Cultura


Vicenza: sbrollini (pd), basilica palladiana sia monumento nazionale

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Vicenza, 24 lug. Si compone di un solo articolo, chiaro e diretto, con cui si dichiara la Basilica Palladiana Monumento Nazionale. E’ immediata la proposta di legge che lDaniela Sbrollini (Pd) ha presentato alla Camera e che in questi giorni verra’ discussa in Commissione Cultura per quello che si prospetta essere un iter accelerato visto che l’approvazione di tale legge non comporta oneri per le tasche dello Stato.

”Questo riconoscimento dara’ il giusto risalto alla Basilica, quale monumento di straordinario interesse artistico, storico e culturale, e a tutta la nostra citta’, visto che si prospetta un incremento sensibile del turismo a Vicenza”, dichiara Sbrollini, che ora si occupera’ di raccogliere velocemente le firme di tutti i colleghi vicentini, dopo che quella di Federico Ginato e’ gia’ pervenuta.

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Premi: zuccato (confindustria veneto), riccarelli scrittore sensibile e sapiente

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Venezia, 22 lug. – ”Ho appreso con sgomento e dolore la scomparsa di Ugo Riccarelli, scrittore sensibile e sapiente”, a sottolinearlo Roberto Zuccato, Presidente di Confindustria Veneto e della Fondazione Campiello.

”Riccarelli e’ stato un uomo e uno scrittore di grande forza interiore, che ha fronteggiato la malattia con inesauribile capacita’ di reazione. Come autore ci ha lasciato romanzi scritti con eleganza e densi di vitalita’ e cultura. La Fondazione Campiello, Confindustria Veneto ed io stesso siamo vicini alla famiglia e rivolgiamo loro le nostre piu’ sentite condoglianza”, sottolinea Zuccato.

Con L’amore graffia il mondo (Mondadori), selezionato dalla Giuria dei Letterati del Premio, Riccarelli concorre alla 51^ edizione del Premio Campiello assieme a La caduta (Nutrimenti) di Giovanni Cocco, Geologia di un padre (Einaudi) di Valerio Magrelli, Tentativi di botanica degli affetti (Bompiani) di Beatrice Masini e L’ultimo ballo di Charlot (Sellerio) di Fabio Stassi.

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Venezia: confsal, con no a torre cardin si perdono 11mila posti di lavoro

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Roma, 12 lug. “Con il no al progetto del Palais Lumiere di Cardin a Marghera si perde un’occasione di lavoro per 11 mila persone”. La denuncia e’ del sindacato Confsal Unsa beni culturali, che punta il dito sul sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni, accusandola di “aver contribuito a far mandare a monte il progetto'”.

La Torre Cardin, scrive il segretario nazionale del sindacato, Giuseppe Urbino, “oltre a creare migliaia di posti di lavoro e commesse per le vetrerie di Murano, sarebbe sorta in una zona attualmente nelle mani di spacciatori e prostitute. I continui veti provenienti da Roma, pero’, hanno pesato come un macigno sul progetto da due miliardi di euro fortemente voluto dal governatore Zaia. Ed ora a Marghera in molti pensano che anche il no della Borletti abbia, alla fine, provocato la recente clamorosa decisione di Pierre Cardin di recedere dalla realizzazione dell’opera, a meno di altrettanto clamorosi ripensamenti dell”ultima ora'”, conclude Urbino.

(Adnkronos)


Strada del Vino Soave turisti informati in unApp

Scaricabili su tablet e telefonini di ultima generazione eventi, mappe, itinerari con punti panoramici e luoghi d’interesse storico-culturale nonche’ i riferimenti di cantine, ristoranti, agriturismi, B&B e hotel soci della Strada

La Strada del vino Soave ha realizzato un’App per Smartphone e Android che consente di ricevere sui propri tablet e telefonini di ultima generazione gli eventi in programma nel territorio della Pedemontana dell’Est veronese, segnalati con un anticipo di una quindicina di giorni rispetto al loro svolgimento.

app-strada-vino-soaveDove vai se l’App non ce l’hai? L’App, scaricabile gratuitamente da Google Play e Apple Store, e’ consultabile 24 ore su 24 anche da alcuni totem informatici installati nel territorio, tra cui la sede della Strada del vino Soave, che si trova all’entrata del borgo medievale, in Foro Boario, sede anche dello IAT Est Veronese. “Oltre alle manifestazioni – spiega Paolo Menapace, presidente della Strada del vino Soave –  l’App da’ l’opportunita’ di visualizzare mappe geografiche e stradali nonche’ di selezionare quattro itinerari suggeriti dalla Strada e percorribili, a seconda del tempo a disposizione, a piedi, in bici o in auto. Nei percorsi sono segnalati i punti panoramici e i luoghi d’interesse storico-culturale, nonche’ le aziende associate alla Strada, suddivise per tipologia a seconda che siano cantine, frantoi, fornitori di prodotti tipici, ristoranti, enoteche, agriturismi, B&B ed hotel”. La nuova App e’ stata realizzata grazie ai finanziamenti messi a disposizione dal bando PSR 2007-2013 del Gal Baldo Lessinia.

L’App scaricabile anche dal sito della Strada. In contemporanea alla creazione dell’App turistica, la Strada del vino Soave  ha aggiornato anche il sito www.stradadelvinosoave.com. A “parlare” al visitatori della bellezza di questo territorio di vino, ricco di storia e cultura, monumenti e borghi medievali, sono soprattutto le immagini e i colori, dal verde delle dolci colline coltivate a vigneti, frutteti e oliveti al giallo oro dei grappoli di Garganega, il vitigno che da’ origine al Soave Doc e al Recioto di Soave Docg. Nel sito, primaria importanza e’ stata data ai Social Network, sempre piu’ usati dagli utenti: Facebook, Twitter e You Tube. L’aggiornamento del sito web della Strada e’ stato reso possibile grazie al Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2007 ”’ 2013, Asse 4 – Leader.

(Gaiares comunicazione)



Ville Venete a tradizione agricola ed enogastronomica presto un catalogo

A realizzarlo, l’Istituto Regionale Ville Venete in collaborazione con l’Associazione Strada del vino Soave. Oltre ottocento le dimore antiche situate nella Pedemontana Veneta.

Illasi (Vr), 8 luglio 2013 – Si chiamera’ “Tasting Ville Venete” il catalogo che l’Istituto Regionale Ville Venete si appresta a realizzare tra il 2013 e il 2014. ” “La pubblicazione – ha spiegato Giuliana Fontanella, presidente dell’IRVV, nel presentare l’iniziativa nelle sale di Villa Sagramoso -, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio unico e inestimabile costituito dalle 4.000 ville presenti in Veneto e, in particolare, delle ville che testimoniano ancor oggi la loro originaria vocazione agricola ed enogastronomica”. “Per la catalogazione  – aggiunge la presidente dell’Istituto – ci avvaleremo della collaborazione della Strada del vino Soave, che porta “in dote” una forte esperienza nel settore della promozione territoriale e dei prodotti enogastronomici di qualita'”.

I numeri del progetto. Tasting Ville Venete ha lo scopo di aggiornare il catalogo cartaceo delle Ville Venete gia’ redatto dall’IRVV e disponibile anche on line. In particolare, saranno esaminate le ville venete situate nella Pedemontana Veneta, una delle piu’ straordinarie aree vinicole mondiali, estesa nell’occasione anche alla zona del Grave del Piave, e che va dalla provincia di Verona, passa per la provincia di Vicenza, si spinge sui Monti Berici fino a raggiungere Treviso. Si tratta, in tutto, di 884 ville (386 nell’area vicentina, 147 nell’area veronese e 351 nell’area trevigiana) dislocate in 114 comuni (30 nella Pedemontana Vicentina e 17 nei Colli Berici, 17 nella Pedemontana Veronese, 40 nella Pedemontana Trevigiana e 10 nella zona Grave del Piave).

Ville venete, una nuova modalita’ di fruizione. “Le ville e le dimore storiche venete rappresentano un’offerta di grande interesse per il turismo culturale – spiega Nazzareno Leonardi, consigliere dell’Istituto Regionale Ville Venete”. “L’IRVV con la Regione Veneto ha gia’ istituto la Carta dei Servizi, sorta di decalogo dei giorni di apertura e dei servizi offerti dalle ville, che consente ai turisti di visitarne oltre 150 – continua Leonardi – ed ora, con “Tasting Ville Venete”, aumenteremo ancor piu’ l’offerta di un turismo che coniuga l’arte ai sapori di antica tradizione, unitamente alle bellezze paesaggistiche del nostro territorio”. “Molte ville – conclude Leonardi – sono infatti collocate in rinomati territori del vino della Pedemontana veneta, come le terre del Soave, la Valpolicella, la zona del Prosecco, i Colli Asolani e i Colli Vicentini, e possono essere importanti “vetrine di promozione” dei nostri prodotti tipici”.

Una “Strada del vino in Villa”. La Strada del vino Soave seguira’, quindi, la catalogazione delle ville. “Inizieremo col verificare quali dimore antiche hanno una cantina, di proprieta’ e non – spiega Paolo Menapace, presidente dell’Associazione Strada del vino Soave – , quante ville hanno una cucina storica utilizzabile per corsi di cucina e quante ville possiedono orti utilizzabili a scopo didattico. Inoltre, tracceremo un calendario delle manifestazioni gia’ in essere presso le antiche magioni, delineando cosi, attraverso il catalogo, una sorta di “Strada del vino in Villa” percorribile in Veneto dagli enoturisti. “Ricordiamo infatti – conclude Menapace – che, secondo il Rapporto 2013 dell’Osservatorio sul turismo del vino in Italia, redatto da Citta’ del Vino e Censis Servizi, fra le motivazioni di viaggio degli enoappassionati figurano l’ambiente (23%), l’arte e cultura (19%), le sagre e gli eventi (19%), l’enogastronomia (17%), il vino (13%) e altro (9%)”.

Alcune delle ville coinvolte nel progetto. Pedemontana veronese: Villa Della Torre, Cazzola di Fumane; Villa Allegri, Arvedi di Grezzana; Villa Perez Pompei, Sagramoso di Illasi; Villa Verita’, Fraccaroli, detta “Il Boschetto” di Lavagno; villa Mosconi, Bertani di Negrar; villa Rovereti Rizzardi Loredan di Negrar; Villa Spinosa di Negrar; villa Quaranta, De Vecchi di Pescantina; villa Serego Alighieri di Sant’Ambrogio di Valpolicella. Pedemontana vicentina. Villa Angarano Bianchi Michiel di Bassano del Grappa; Villa Trento, Da Schiodi di Longare; Villa Piovene Porto Godi di Lugo di Vicenza; Villa Godi, Porto, Piovene, Valmarana, Malinverni di Lugo di Vicenza; Villa Cordellina Molin, Marzotto, Lombardi di Montecchio Maggiore; Villa Fracanzan, Dal Ferro, Orgian, Piovene Orgian, Piovene Porto Godi, Piovene di Orgiano; Villa Capra, Colleoni Porto, Bassani, Fortunato-Toscan di Sarcedo; Villa Da Porto, Colleoni Thiene detta “Il Castello” di Thiene; Villa Superiore Trissino, Da Porto, Marzotto di Trissino; Villa Barbaran, Conti Barbaran, Piovene Porto di Villaga. Pedemontana trevigiana. Villa Razzolini, Loredan, Trentinaglia di Asolo; Castello Da Camino, Brandolini D’Adda di  Cison di Valmarino; Villa Sandi, Sernagiotto, Cassis di Crocetta del Montello; Villa Pera, Riello di Gaiarine; Villa Barbaro, Basadonna, Manin, Giacomelli, Volpi di Maser; villa Bressa, Guillion Mangilli, detta “Casa del Francese” di Montebelluna; Villa Cellini, Giustinian, Salice di Portobuffole’; Castello di San Salvatore, o di Collalto di Susegana; Villa Barberina, Arten, Viansson di Valdobbiadene; Villa Piva, detta “dei Cedri” di Valdobbiadene.

(Gaiares comunicazione)



Unesco: a venezia il 22 e 23 novembre il summit mondiale sul patrimonio culturale intangibile

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Venezia 4 lug. Appuntamento il 22 e 23 novembre 2013 alla Stazione Marittima di Venezia, Terminal 103, con il convegno internazionale ”Antiche manifestazioni del patrimonio culturale intangibile e attivita’ turistiche: il caso di Venezia”. Il summit, organizzato dalla Venezia Terminal Passeggeri S.p.A, con la presenza dei massimi esperti del settore, presentera’ il patrimonio culturale intangibile nazionale e mondiale e le relative politiche di tutela e salvaguardia, anche al fine di promuoverne una migliore conoscenza, comprensione, catalogazione e riconoscimento della ricchezza e varieta’.

L’attenzione punta su Venezia, poiche’ il congresso rappresentera’ il momento per la promozione delle candidature veneziane per le liste del patrimonio culturale intangibile, previste dalla convenzione Unesco 2003. Tre le sessioni del convegno: nella prima verranno affrontati gli aspetti piu’ internazionali ed europei della Convenzione Internazionale Unesco per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Intangibile con particolare riferimento al turismo ed alla proprieta’ intellettuale. La seconda riguardera’ il ricco patrimonio intangibile veneziano: dalla lavorazione del Vetro di Murano ai Merletti di Burano e alla tradizione dei pregiati tessuti veneziani, dalla Gondola al Carnevale di Venezia, dalla Commedia dell’arte al volo della Colombina (con la sua eco inattesa nella danza verticale), dalle Scuole/Confraternite ancor oggi esistenti ai piu’ diffusi processi progettuali e di innovazione a Venezia. La sessione conclusiva fara’ il punto a livello nazionale con una rassegna di alcune esperienze significative e di progetti in corso.

Il comitato scientifico del convegno e’ costituito da: Maria Laura Picchio Forlati, Societa’ italiana di diritto internazionale, Tullio Scovazzi, Universita’ degli Studi di Milano-Bicocca, Milano, Benedetta Ubertazzi Universita’ di Macerata, Fondazione Von Humboldt, Lauso Zagato, Universita’ Ca’ Foscari, Venezia.

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Fotografia: venezia, un click con instagram per conoscerla meglio

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Roma, 19 giu. Sabato prossimo, alle 11 al via ‘Art Night Instameet’, una passeggiata fra mostre, location e luoghi d’arte a Venezia attraverso cui gli ‘Instagramers’ (Igers), gli appassionati della nota applicazione fotografica, visiteranno la mostra dedicata a Manet e parteciperanno ad ‘Art Night 2013′. L’ospite d’onore della giornata e’ Philippe Gonzalez, il fondatore della community mondiale Instagramers, che ha contribuito a fare di Instagram l’applicazione usata da cento milioni di utenti attivi in tutto il mondo, il cuore di una community di persone reali che si incontrano dal vivo per scattare e condividere.

Gonzalez verra’ accolto dagli Igers delle community Igers Venezia e Igers Friuli Venezia Giulia, e dal magazine Veneziadavivere. Si parte dalla mostra ‘Manet. Ritorno a Venezia’, a Palazzo Ducale, a cura di Ste’phane Gue’gan, organizzata e prodotta da Fondazione Musei Civici di Venezia e 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, e progettata con la collaborazione speciale del Muse’e D’Orsay di Parigi. Successivamente gli Igers visiteranno il Teatrino di Palazzo Grassi appena restaurato da Tadao Ando per la Fondazione Pinault, e l’Atelier di Roberta di Camerino, icona della moda italiana.

‘L’instawalk’ proseguira’ fino a sera e per chi vorra’ fino a notte, attraverso gli eventi di ‘Art Night Venezia 2013′, in collaborazione con Universita’ Ca’ Foscari, Instagramers Italia, Instagramers Venezia e Jewelgram. Con ‘Veneziadavivere’ e Phil Gonzalez ci sara’ una rappresentanza nazionale di Igers, tra cui alcuni degli Instareporter che hanno partecipato ad Art Biennale Instameet 2013, il reportage della Biennale e degli eventi della settimana del contemporaneo a Venezia che ha prodotto un fiume di foto dalla Venezia dell’arte su Instagram. ‘Art Instameet’ e’ un format progettato da Veneziadavivere per conoscere un territorio visitando mostre d’arte e luoghi inediti, partecipando a eventi e soprattutto facendo community tra scatti, scambi di informazioni e condivisioni.

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Mostre: belluno, ‘tiziano, venezia e il papa borgia’ a pieve di cadore

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Roma, 18 giu. La mostra ‘Tiziano, Venezia e il papa Borgia’, che la Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore promuove dal 29 giugno al 6 ottobre al Palazzo Cosmo di Pieve di Cadore (Belluno), in occasione dei suoi primi dieci anni d’attivita’, insieme al paese natale del grande artista, Pieve di Cadore appunto, e alla Magnifica Comunita’ del Cadore, curata da Bernard Aikema e organizzata da Villaggio Globale International, vuole esser il racconto, assolutamente inedito, di quella notissima e fondamentale opera, conservata al Museum voor Schone Kunsten di Anversa, in cui Tiziano dipinge ‘Il vescovo Jacopo Pesaro e papa Alessandro VI davanti a San Pietro’.

Un’opera che ora si conosce meglio, grazie alla recente pulitura e alle preliminari indagini e che, dopo tanti tentativi compiuti negli anni passati, e’ prestata in Italia per la prima volta solo in occasione degli eventi tizianeschi di questa stagione. La mostra offre l’occasione, attraverso una decina di opere di puntuale riferimento e di confronto, dipinti, disegni e silografie, gemme e armature, documenti preziosi, non solo di riconsiderare lo stile e la datazione del quadro di Anversa, oggetto spesso di travisamenti e di svariate ipotesi,ma anche di esaminare piu’ da vicino gli avvenimenti che ne circondarono la commissione.

Molti particolari sono stati trascurati o male interpretati mentre il suo oggetto preciso e le cerimonie che lo hanno ispirato non sono stati analizzati a fondo. Se dunque l’opera in passato era stata considerata addirittura come la piu’ antica realizzata da Tiziano e si era anche ipotizzato che il quadro fosse stato dipinto in diverse fasi o, magari, iniziato da Bellini e ultimato da Tiziano, considerata la presunta discrepanza qualitativa tra la figura di San Pietro e quella degli altri due personaggi, gli esami eseguiti hanno dimostrato che la tela e’ stata prodotta in un’unica soluzione ed e’ paragonabile, sotto il profilo tecnico e dei materiali, alle opere di Tiziano del 1510-1514 circa.

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Selezione del Sindaco 2013 Valpolicella sugli scudi con la Gran medaglia doro a Cantina Valpolicella Negrar

Al concorso enologico internazionale organizzato da Citta’ del Vino che premia viticoltori e territorio, la Cantina cooperativa di Negrar si e’ classificata al quarto posto con l’Amarone ‘Vigneti di Jago’. Premiato anche il Ripasso “La Casetta” con la Medaglia d’argento.

Cantina Valpolicella Negrar e’ una delle cinque cantine vincitrici della Gran medaglia d’oro della Selezione del Sindaco 2013, il concorso enologico internazionale organizzato da Citta’ del Vino per celebrare piccole produzioni vitivinicole d’eccellenza presentate “idealmente”dal Sindaco del Comune in cui si trovano le vigne delle aziende produttrici, in questo caso dal sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro. La Cantina cooperativa veronese si e’ classificata quarta fra 1.242 etichette presentate alla rassegna enologica con l’Amarone della Valpolicella Doc Classico ‘Vigneti di Jago’ Domini Veneti annata 2007, che ha ottenuto un punteggio di 92,2.

amarone_vigneti_jago-cantina-valpolicella-negrarUn Amarone che esprime appieno il terroir della Valpolicella. Prodotto in una micro area di valore – la frazione di Jago -, nel cuore della Valpolicella Classica, tra i 200/250 metri su terrazzamenti a secco, l’Amarone “Vigneti di Jago” ha profumi complessi ed evoluti, con sentori di vaniglia che a tratti ricordano il frutto passito. In bocca il vino e’ corposo, con tannini dolci che gli conferiscono morbidezza ed eleganza insieme agli aromi di frutta secca, spezie e tabacco. “Si tratta di un Amarone che esprime appieno il terroir della Valpolicella – racconta Daniele Accordini, direttore ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar – ossia un terroir che indica il rapporto di un terreno con la propria storia e le identita’ morfologiche, climatiche, sociali, culturali e umane proprie di quell’ambiente“. “Quest’anno i nostri 230 soci celebrano gli 80 anni di storia – aggiunge con soddisfazione Carlo Alberto Recchia, presidente della Cantina cooperativa – e sara’ ancora piu’ bello festeggiare l’anniversario con questo riconoscimento, che premia il loro impegno di valorizzazione e salvaguardia del patrimonio viticolo della Valpolicella“.

Medaglia d’argento per il Ripasso “La Casetta”. A designare i vincitori del concorso, sono state dieci commissioni di degustazione, composte ognuna da 8 commissari tra enologi, giornalisti e addetti ai lavori, provenienti dall’Italia e da molti Paesi stranieri, e che fra il 30 maggio e il 2 giugno scorso si sono riuniti in Veneto, nel trevigiano, per assegnare in tutto 5 Gran medaglie d’oro, 91 medaglie d’oro e 270 medaglie d’argento, tra cui la medaglia d’argento attribuita ad un altro vino d’eccellenza di Cantina Valpolicella Negrar, il Valpolicella Doc Classico Superiore Ripasso “La Casetta” Domini Veneti, annata 2010 con un punteggio di 85,4. La premiazione ufficiale del concorso, riservato ai vini Docg, Doc e Igt, il cui quantitativo di produzione e’ compreso tra le mille e le 50mila bottiglie, si terra’ in Campidoglio a Roma il prossimo 9 luglio, in compagnia dei sindaci e dei produttori che si sono aggiudicati i riconoscimenti.

(Gaiares comunicazione)



In Valpolicella la creativita degli studenti o


Dopo un anno di lezioni in aula, vigna e cantina, lo scorso 31 maggio si e’ tenuta nella sala convegni di Cantina Valpolicella Negrar la premiazione per la migliore etichetta del concorso artistico “La Scuola nel Vigneto 2012″. A vincere lo studente Mattia Mameli, autore dell’etichetta apposta su 500 bottiglie di Valpolicella Bio, la cui vendita andra’ a finanziare la ristrutturazione dell’aula musica della scuola E. Salgari di Negrar.

Mattia Mameli, studente della seconda classe E della scuola media E. Salgari di Negrar  e’ il vincitore del concorso artistico realizzato nell’ambito della prima edizione del progetto didattico-sociale “La Scuola nel Vigneto 2012″, promosso da Cantina Valpolicella Negrar in collaborazione con l’Istituto Comprensivo E. Salgari di Negrar e patrocinato dal Comune di Negrar col sostegno di Valpolicella Benaco Banca. La premiazione si e’ tenuta lo scorso 31 maggio alla Cantina di Negrar, in una gremita sala convegni pervasa da melodiosi suoni e dall’allegro vociare degli oltre cento studenti delle seconde classi medie della scuola media coinvolti nel progetto e accompagnati per l’occasione dai genitori. A suggellare la conclusione di questo anno scolastico trascorso dai ragazzi, oltre che in aula, in vigna e in cantina, anche la presenza delle autorita’ locali, tra cui il sindaco Giorgio Dal Negro.

etichetta-vincitrice-concorso-la-scuola-nel-vigneto-2012-cantina-valpolicella-negrarIl podio degli studenti vincitori. Il disegno realizzato dallo studente –  una vigna stilizzata con un sontuoso grappolo d’uva color oro in primo piano – fa ora bella mostra di se’ sull’etichetta apposta su 500 bottiglie di Valpolicella Classico Biologico Doc 2012 Domini Veneti, prodotto da Cantina Valpolicella Negrar ed il cui ricavato (costo 10 euro a bottiglia) contribuira’ a finanziare la spesa di ristrutturazione dell’aula musica dell’istituto Salgari.  “Nel premiare i lavori degli studenti, abbiamo guardato alla creativita’, all’originalita’ degli elaborati nonche’ alla coerenza espressa con il progetto e la precisione nell’utilizzo della tecnica scelta” – ha spiegato l’artista Alberto Zucchetta, presidente della Commissione che ha giudicato i lavori dei ragazzi e composta anche da Vera Meneguzzo, giornalista e critico d’arte e Gianni Pozzani, assessore alla Cultura del Comune di Negrar. Oltre a Mattia Mameli, sono stati premiati gli studenti Alessia Guardini (IIC), classificatasi seconda e, al terzo posto, con un lavoro di gruppo, Gianluca Fabris, Lavinia Caprini, Benedetta Fedrighi e Maftah Fadwa (IIB).

relatori-premio-etichetta-la-scuola-nel-vigneto-2012-da-sx-anna-maria-cottarelli-carlo-alberto-recchia-daniele-accordiniIl “retroscena “del concorso. “Oltre ad essere una valida occasione d’incontro con un’importante realta’ culturale ed economica del territorio come e’ quella rappresentata da Cantina Valpolicella Negrar, il progetto si e’ rivelato un percorso educativo, non privo di difficolta’, in verita’, ma con ampie soddisfazioni finali”, ha raccontato la professoressa Adelina Caprini, referente de “La Scuola nel vigneto” all’interno della scuola e docente di Arte e Immagine in alcuni sezioni dell’Istituto Comprensivo di Negrar. “I primi bozzetti di etichette realizzati dai miei alunni – ha infatti confessato l’insegnante – peccavano d’ingenuita’ e d’immagini stereotipate, ma e’ bastato motivarli e stimolarli ad una ricerca personale di rielaborazione di forme e colori per ottenere il loro massimo impegno e, di conseguenza, originali elaborati dalla notevole precisione tecnica”. Un saggio dei lavori degli studenti si puo’ avere nella mostra allestita su totem formati da cassette d’uva, ora presenti nella Cantina di Negrar ma facilmente trasportabili in altri ambienti come quelli scolastici o istituzionali. “I miei ringraziamenti – ha concluso la docente – vanno innanzitutto a chi ha voluto il progetto, il presidente della Cantina di Negrar e poi alla dirigente scolastica Anna Maria Cottarelli, a tutto il corpo docenti che l’ha approvato e a tutti coloro che vorranno partecipare alla crescita di questo progetto gia’ dal prossimo anno scolastico”. E nell’augurare l’arrivederci all’edizione 2013 de La Scuola nel vigneto, il presidente di Cantina Valpolicella Negrar, Carlo Alberto Recchia ha affermato: “113 alunni della scuola media di Negrar, 230 soci della Cantina, che quest’anno festeggia gli 80 anni di storia, 600 ettari di vigneti, differenti realta’ che si sono incontrate per trasferirsi conoscenze, cultura e tradizioni: questo e’ il Territorio della Valpolicella che intendiamo celebrare e proteggere consegnandolo alle nuove generazioni”. E rivolgendosi ai ragazzi presenti: “Siete il lievito per il futuro della Valpolicella, il vostro impegno deve essere rivolto alla tutela e al miglioramento del territorio, le possibilita’ di trovare la propria strada nel mondo vitivinicolo sono tante, ciascuno cerchi la propria”.

progetto-la-scuola-nel-vigneto-cantina-negrar-primo-gruppo-studentiLe tappe di un anno. La premiazione del concorso per la migliore etichetta “La Scuola nel vigneto 2012″ ha siglato la conclusione di un percorso-studio iniziato dagli studenti ad ottobre 2012, durante la vendemmia, con una lezione sulla biodiversita’ del territorio in vigna tenuta da Claudio Oliboni, tecnico di campagna di Cantina Valpolicella Negrar. Altra importante uscita dei ragazzi e’ stata quella effettuata nella sede della Cantina di Negrar a novembre 2012, in concomitanza con la pigiatura delle uve appassite, dove, assistiti da Marina Valenti e Natascia Lorenzi, coordinatrici del progetto per la Cantina cooperativa, hanno potuto osservare le diverse fasi del ciclo produttivo del vino in cantina. Le lezioni sono infine proseguite in aula, con la rielaborazione da parte degli studenti su un apposito “diario di bordo” delle proprie riflessioni, immagini e scritti, frutto dell’esperienza appena trascorsa.