Este: Giorno della Memoria 2021

Oggi, 27 gennaio, ricorre il Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
Nell’ambito delle celebrazioni, si è  tenuto l’omaggio dell’Amministrazione Comunale alla targa-ricordo e alle “pietre d’inciampo” per Anna e Emma Ascoli Zevi.
In rappresentanza di tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Este, tre ragazzi della scuola Secondaria di primo grado “Carducci” hanno letto alcuni brani, commoventi e significativi, tratti dall’opera di Primo Levi, “Se questo è un uomo“.

E’ seguito il discorso del Sindaco Roberta Gallana.

“Buongiorno a tutti e grazie per la vostra presenza.
Ci troviamo in uno dei luoghi che sono diventati simbolo dei tragici fatti che portarono alcuni dei nostri concittadini al terribile destino dei campi di sterminio.

Ringrazio la partecipazione di tutte le Autorità civili, militari e religiose.
Ringrazio, in modo particolare, gli alunni qui presenti in rappresentanza delle Scuole.
Ci sono tante parole che vengono usate per ricordare questa giornata. Olocausto, genocidio, sterminio, giornata della memoria. Shoah.
Tra tutti i termini, scelgo proprio quest’ultimo per ricordare questo terribile avvenimento della nostra storia, perché lo ritengo il più adatto, per la lingua da cui deriva e per la sua traduzione.
“Shoah” è una parola ebraica. Significa “desolazione, catastrofe, disastro”. Questo termine venne usato per la prima volta nel 1940 dalla comunità ebraica in Palestina, in riferimento alla distruzione degli ebrei polacchi.
Racchiude in sé tutti gli orrori subiti dai deportati, persone innocenti, donne, bambini, con l’unica colpa di trovarsi al mondo nel momento sbagliato e nel luogo sbagliato.
Un disastro, una catastrofe, un fallimento per l’umanità che ha l’obbligo morale di redimersi, attraverso il ricordo, affinché ciò che è accaduto non succeda mai più.
Ci troviamo a vivere, da quasi un anno, una situazione particolarmente difficile, dove la nostra libertà, prima tanto scontata, ci appare invece come un bene prezioso ed essenziale, del quale ci siamo sentiti privati più volte.
In questa giornata, in cui ricordiamo le crudeltà subite dai cittadini ebrei, mi viene spontaneo domandarmi se, adesso, ci appaia un po’ più chiara la sofferenza provata dalle persone internate.
A loro veniva tolta ogni forma di dignità, di libertà, di espressione. Diventavano numeri e non persone, identificati solo da una sequenza tatuata sull’avambraccio sinistro. Erano allontanati dai loro affetti più cari, lasciati soli nella cattiveria e nella sporcizia. Soli nella disperazione, in condizioni umane bestiali, a morire di fame, di stenti, di fatica, nella più totale indifferenza.
Proprio davanti a queste simboliche pietre d’inciampo, le nostre concittadine Emma ed Anna Ascoli Zevi perdevano la loro libertà, il 4 dicembre 1943. Ricordiamo loro, così come tutte le altre vittime e i sopravvissuti della terribile catastrofe della Shoah, affinché le atrocità da loro vissute non si ripetano mai più.
Vi invito, nel vostro quotidiano, a non restare mai indifferenti ad episodi di razzismo, di esclusione o di violenza. Portiamo avanti con dignità i valori civili e sociali che possediamo, diventando esempi di giustizia, anche e soprattutto se ci troviamo a vivere situazioni difficili e che ci mettono alla prova. Tendiamo una mano agli altri, senza lasciarli soli.
E, soprattutto, valorizziamo ogni singolo istante della nostra LIBERTA’”.

Venerdì 29 gennaio 2021 le classi quinte delle scuole Primarie, tutte le classi delle Secondarie di primo grado e le classi prime degli Istituti Superiori parteciperanno in diretta streaming alla rappresentazione teatrale “Ginettaccio. Storia di un uomo giusto” di e con Giovanni Betto e Paolo Perin.

 


(Comune di Este)