Muro Berlino: Zaia, ‘la forza della libertà fu inarrestabile’ (2)

(Adnkronos) – “Per 28 anni – riflette ancora Zaia – i Lander che rimasero prigionieri nella Repubblica Democratica Tedesca persero tutta la loro autonomia, annientata dalla dittatura di Berlino Est, con gravissime conseguenze sulla qualità della vita della gente. Cominciarono a ritrovarla 30 anni fa, aiutati da un grande sforzo della cosiddetta ‘Germania Ovest’, in una riunificazione improntata a una rinnovata autonomia nella Repubblica Federale Tedesca di oggi. Una delle più grandi e prospere democrazie federali del mondo”.
“La democrazia italiana – aggiunge Zaia – è salda e forte, ma il troppo centralismo dello Stato ne riduce la spinta di progresso, economico e sociale, che va rilanciata con una seria riforma autonomista. In Italia ci deve essere un grande cambio di marcia, perché oggi il nostro muro di Berlino è il Medioevo rappresentato dal centralismo. La caduta di questo muro medioevale è il nostro nuovo Rinascimento, che è rappresentato dall’autonomia. Solo chi non ha visione di prospettiva – dice il Governatore – non riesce a capire che autonomia è sinonimo di futuro positivo. Veneti e Lombardi hanno detto “sì” con due storici referendum, molte altre Regioni hanno avviato un loro cammino con la formalizzazione di atti a diversi livelli. E’ in atto un processo democratico irreversibile – aggiunge Zaia – Così come irreversibile fu l’anelito di libertà che portò tutti i tedeschi ad abbattere il muro di Berlino”.

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