Premi: il ‘fondazione il campiello’ alla carriera a rosetta loy (2)

(AdnKronos) – Rosetta Loy e nata a Roma nel 1931. Cesare Garboli paragonava il suo tono “rapido, scarno, essenziale ma decisamente concreto” a quello di alcuni scrittori ottocenteschi, che come lei trovavano la ragione del proprio raccontare “in quegli argomenti sui quali finiamo sempre col misurare, per abitudine, il talento dei romanzieri: l’amore, la guerra, i bambini, la morte”. Esordisce nel 1974 con La bicicletta e due anni dopo pubblica La porta dell’acqua. Con L’estate di Letuche riflette sui movimenti sessantottini, mentre con i racconti di All’insaputa della notte torna all’Europa del ’39.

? nel 1987, con l’epopea ottocentesca di una famiglia contadina del Monferrato, che arriva il successo di pubblico e critica: Le strade di polvere vince il premio Campiello e il Viareggio. Nel 1992 esce Sogni d’inverno, focalizzato su un rapporto madre – figlia e sulla costellazione di uomini che orbita intorno a loro; nel 1997 torna alla scrittura autobiografica e da alle stampe La parola ebreo, una accurata ricerca, costata non poca fatica, sulle leggi razziali e lo sterminio degli ebrei, che parte dalla morte ad Auschwitz di alcuni suoi vicini di casa. Nello stesso anno continua a ragionare sulla persecuzione ebraica in Cioccolata da Hanselmann e con Ahi, Paloma il suo sguardo rimane focalizzato sulla tragedia della seconda guerra mondiale, affrontato con un’intonazione asciutta e limpida.

Ancora sull’intersezione tra storia e memoria familiare esce nel 2004 Nero e l’albero dei ricordi, azzurra l’aria, che vince il Premio Bagutta. Nel 2009 pubblica La prima mano, un memoir con cui fa nuovamente ritorno all’infanzia romana. Nel 2010, Rosetta Loy esplora i territori a cavallo tra documentario e narrativa con Gli anni fra cane e lupo – 1969-1994 Il racconto dell’Italia ferita a morte. Nel 2016 esce Forse, un’autobiografia in cui l’autrice, con una volonta memorialistica che sembra inesauribile, riacquista la sua postura narrativa e riprende in mano con sapienza i fili di sempre. Parallela alla produzione romanzesca, poi, nel 2015 ha esordito come autrice per ragazzi con tre libri sull’arte (Van Gogh, Andy Warhol, Magritte).

(Adnkronos)