Curva Nord Inter: "Icardi non e' il nostro capitano ne' ora ne' mai"

Milano, 18 ott. – (AdnKronos) – “Icardi e’ un capitolo chiuso. Non ne vogliamo piu’ parlare ne’ sapere nulla. Non e’ il nostro capitano, ne’ ora ne’ mai. La curva fara’ la curva, come ha sempre fatto, gia’ a partire dalla partita di Europa League di giovedi’. Prepariamo la voce, scaldiamo il cuore. Le mani verso il cielo, l’Inter ha bisogno di noi”. Lo scrivono i tifosi della Curva Nord dell’Inter in un comunicato pubblicato sul loro sito web, all’indomani delle scuse pubbliche del capitano nerazzurro Mauro Icardi per quanto scritto nella sua autobiografia e l’annuncio della ristampa del libro senza le pagine che hanno creato la frattura con gli ultras.

“Partiamo con una puntualizzazione necessaria: in molti non hanno voluto capire il motivo della nostra presa di posizione -inizia la nota della Curva nord-. L’episodio della maglia regalata e da noi strappata ad un bambino, raccontato nel libro di Icardi, e’ frutto di fantasia. E’ un falso. E’ un’invenzione. Recepire questo concetto, nemmeno troppo difficile da verificare, avrebbe aiutato tutti. Prima ancora delle minacce di morte scritte (che, fossimo stati noi a farle, per la buona regola del ‘2 pesi 2 misure’, avrebbero significato diffide e, probabilmente, una cella). Ed invece no.

“Ci si e’ incastrati in un testa a testa’ Curva contro Icardi basato su altro -aggiungono gli ultras dell’Inter-. Per finire poi con un classico e sempreverde gli ultras sono il male del calcio’. Icardi ha chiesto scusa per aver esagerato nei toni, non per i contenuti. Icardi continua a sostenere quindi, in maniera vigliacca, la tesi di un capo Ultras che si getta su un bambino. Non ritorneremo piu’ su questo punto. Chi vorra’ quindi continuare ad utilizzare prospettive distorte e fittizie e’ per noi libero di farlo, consapevole pero’ di crogiolarsi in una dimensione non appartenente alla realta'”.

La Curva nord esprime poi il suo parere sulla fascia di capitano che la societa’ a deciso di lasciare al braccio del 23enne argentino. “Per noi, come per chiunque altro (speriamo), il capitano dell’Internazionale dovrebbe essere un Simbolo. Esperienza, carisma, umilta’, serieta’ e intelligenza. …Picchi, Facchetti, Mazzola, Bergomi, Zanetti. Praticamente l’antitesi di Icardi. Il comunicato della societa’ Inter non puo’ quindi trovare il nostro accordo. Lo capiamo. Nelle logiche, nelle motivazioni. Ma non possiamo accettarlo”.

“Non siamo pero’ noi a dover decidere -prosegue il comunicato della curva nord-. Ad ognuno il proprio ruolo, l’abbiamo sempre chiesto. Com’e’ giusto che sia. Anche se crediamo che una societa’ come l’Inter, esulando dal nostro pensiero, non dovrebbe permettere ad un individuo come Icardi di indossare la fascia da capitano. Non perche’ lo dice la Curva, semplicemente per etica e rispetto. La nostra storia, onestamente, meriterebbe qualcosa di meglio. Adesso pero’ basta, andiamo oltre a tutto e a tutti e soprattutto a chi ha perso l’ennesima occasione di stare zitto. Tassativamente”.

(Adnkronos)