Accoglienza invernale per le persone senza fissa dimora

Anche quest’anno l’Amministrazione comunale e il Coordinamento cittadino delle persone senza dimora hanno predisposto un piano di interventi per l’accoglienza invernale.

Nel periodo dicembre 2007/15 marzo 2008 viene aperta, in orario serale, la Casetta "Borgomagno" di via Eremitano.
Chi chiede accoglienza può essere indirizzato anche nelle strutture attivate per l’accoglienza straordinaria: Casetta "San Martino" di via Trieste,  Casa a colori, Centro mondo amico, parrocchie di San Carlo e Voltabarozzo (coordinate dalla Caritas), Padri Rogazionisti, Ostello della gioventù.

E’ prevista inoltre la presenza dei volontari della comunità di Sant’Egidio per il monitoraggio del territorio e la distribuzione di bevande calde e coperte, e la presenza della Croce rossa nei pressi della casetta Borgomagno per eventuali accompagnamenti sanitari.

Questa iniziativa rientra nel piano straordinario di azioni rivolte alle persone senza dimora, attivato dal Settore Servizi Sociali a partire dalla stagione invernale 2005-2006, con l’obiettivo di fornire, a chi ne ha necessità, un luogo caldo e sicuro dove dormire d’inverno.

Le azioni concrete che vengono sviluppate riguardato le dimensioni relative a:
* pronta accoglienza di bassa soglia in strutture allestite in via straordinaria per l’inverno: "Accoglienza San Martino" – via Trieste; Ostello della gioventù. La Caritas Diocesana, in collaborazione con alcune parrocchie della città, attiva l’accoglienza a San Carlo e qualche posto presso altre parrocchie.
* accoglienze di secondo livello rivolte a donne o a soggetti in situazioni particolari (per stato di salute, livello di autonomia, capacità residue) realizzate in strutture quali Padri Rogazionisti, Casa a colori , Centro mondo amico e altre realtà del mondo cattolico che forniscono la propria adesione all’operazione offrendo condizioni economiche agevolate o gratuite.
* monitoraggio della presenza nel territorio di persone in situazioni di grave marginalità prive di riferimento alloggiativo.

Un primo livello di intervento organizzativo riguarda la costituzione di un tavolo tecnico "di regia" coordinato dal Settore Servizi Sociali – ufficio progetti e prevenzione – che raccoglie tutte le realtà e le persone che si occupano di intervento di strada (Associazione Noi, Comunità Sant’Egidio oltre che rappresentanti della Caritas Diocesana, del Centro giovanile Antonianum, della Croce Rossa Italiana, dei Padri Comboniani e della parrocchia della Guizza) e un rappresentante della Polizia Municipale.

L’intervento diretto riguarda l’intensificazione e il coordinamento delle attività, svolte durante l’anno, come l’ascolto, la distribuzione di bevande calde, cibo e soprattutto accompagnare e indirizzare le persone a rischio presso la "Casetta Borgomagno" per l’assegnazione del posto letto.

Scarica la brochure completa…

(www.padovanet.it)

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