Cronaca













Sanita: padova, venerdi workshop tumore esofago e miglioramento qualita vita (2)

(AdnKronos) – Il meeting ha l’obiettivo di offrire una panoramica internazionale, fare il punto sui risultati ottenuti finora e dare indicazioni sulla ricerca futura in tema di ‘qualita di vita ‘ dopo trattamento della neoplasia esofagea.

Gli interventi dei relatori verteranno sull’individuazione dei fattori che hanno una

ricaduta positiva su questo aspetto e sui metodi da applicare per migliorare gli esiti degli interventi terapeutici.

La stretta collaborazione tra pazienti e operatori sanitari e presupposto fondamentale nella valutazione della ‘qualita di vita ‘ e nell’indirizzare le conseguenti terapie. Per questo, parteciperanno al workshop rappresentanti di associazioni nazionali e internazionali di pazienti.

Il pomeriggio di studio e aperto a medici, infermieri e psicologi, ma anche a tutte le figure professionali coinvolte nel percorso di cura del tumore all’esofago.

I lavori si apriranno la mattina con un meeting tra un ristretto gruppo di ricercatori, guidato dai chirurghi dello IOV, su un progetto internazionale di ricerca che ha l’obiettivo di sviluppare nuovi strumenti di valutazione della qualita della vita costruiti specificamente per le persone con diagnosi di neoplasia esofagea.

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Sanita: padova, venerdi workshop tumore esofago e miglioramento qualita vita

Padova, 24 feb. (AdnKronos) – Venerdi 26 febbraio medici, psicologi e pazienti parteciperanno al workshop ‘Qualita di vita nel tumore all’esofago ‘, in programma dalle 13.30 alle 17.30 nell’Aula Magna dello I.O.V.-I.R.C.C.S. di Padova, citta che costituisce un punto di riferimento tra i centri italiani deputati al trattamento della

neoplasia esofagea.

La giornata di studio e ricerca e promossa dall’Unita di Chirurgia dell’esofago e delle vie digestive dell’Istituto Oncologico Veneto in collaborazione con la Fondazione G.B. Morgagni di Padova. Gli aggiornamenti e le indicazioni che verranno presentati costituiscono lo stato dell’arte della ricerca a livello nazionale e internazionale.

Saranno presenti alla giornata di studio l’Istituto Oncologico Veneto I.O.V.-I.R.C.C.S, che ha promosso l’iniziativa, e alcuni tra i piu qualificati centri europei nella ricerca sulle malattie oncologiche dell’esofago: il Karolinska University Hospital di Stoccolma, l’Imperial College di Londra, l’Erasmus Medical Center di Rotterdam e l’AMC (Amsterdam Medical Center). Porteranno il loro contributo anche l’European Cancer Patient Coalition e F.A.V.O. Onlus, in rappresentanza delle organizzazioni dei pazienti. Tra gli ospiti, i ricercatori Pernilla Lagergren, Sheraz Markar, Fredrik Klevebro, Sjoerd Lagarde, Mark I. van Berge Henegouwen e Suzanne Sarah Gisbert, Francesco De Lorenzo e Pier Paolo Betteto.

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Freddy sorgato interrogato in carcere, fa scena muta

Padova, 22 feb. (AdnKronos) – Freddy Sorgato, l’ex fidanzato di Isabella Noventa, sospettato di essere l’uomo che ha ucciso la segretaria 55enne di Albignasego, con il concorso della sorella, Debora e dell’amica, Manuela Cacco, e stato interrogato oggi in carcere al Due Palazzi di Padova. L’autotrasportatore, come gia aveva fatto

nel corso dell’udienza di convalida del fermo davanti al Gip, si e avvalso anche oggi della facolta di non rispondere. Domani dovrebbero essere risentite anche le altre due indagate dell’omicidio, la sorella Debora e l’amica Manuela.

Domani riprenderanno anche le ricerche del corpo di Isabella, sempre a Noventa Padovana, lungo il fiume Brenta. Le perlustrazioni erano state interrotte dopo il tragico incidente costato la vita venerdi scorso al sub della Polizia Rosario Sanarico.

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Legale noventa, corpo isabella nel fiume potrebbe essere ennesimo depistaggio

Padova, 22 feb. (AdnKronos) – “Nei prossimi giorni dovrebbero venire risentiti dal magistrato tutte e tre gli indagati: Freddy Sorgato, la sorella Debora e l’amica Manuela Cacco”. Lo spiega all’Adnkronos, l’avvocato Gian Mario Balduin legale della famiglia Noventa. Infatti, la versione data da Freddy Sorgato, secondo cui la morte di

Isabella sarebbe da ricondurre ad un gioco erotico tra i due finito tragicamente non convince gli inquirenti. L’avvovato Balduin smentisce decisamente invece l’ipotesi secondo cui la causa dell’omicidio di Isabella potrebbe ricondursi a motivi economici: “Ne Isabella ne il fratello Paolo avevano un euro di debito nei confronti di Freddy Sorgato”.

L’avvocato Balduin poi aggiunge: “Domani dovrebbero riprendere le ricerche del corpo di Isabella. Ho richiesto l’utilizzo dei cani molecolari e dei cani specializzati per ricerche in acqua, che pero devono arrivare dall’estero, Austria Svizzera, e so che il pubblico ministero si e interessato, ma per questi ultimi ci vorranno alcuni giorni”.

In ogni caso, il legale della famiglia della segretaria di 55 anni uccisa il 15 gennaio scorso nella casa di Noventa Padovana di Freddy Sorgato sottolinea: “Non e detto che il corpo di Isabella si trovi nelle acque del fiume: anche questo potrebbe essere uno dei tanti depistaggi di questa tristissima vicenda”.

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Legale noventa, corpo isabella nel fiume potrebbe essere ennesimo depistaggio (2)

(AdnKronos) – Oggi le ricerche sono state sospese in segno di lutto per la morte dell’ispettore di Polizia Rosario Sanarico, il sub morto venerdi nel Brenta, durante le operazioni di ricerca del corpo di Isabella Noventa. I suoi funerali sono previsti infatti oggi a La Spezia.

“Anche stamattina una

persona ha telefonato a casa di Isabella, dicendo di sapere con certezza che la famiglia Sorgato ha la disponibilita di campagne con pozzi e casolari, e quindi e necessario che le ricerche si estendano a questi luoghi”.

Di piu, per l’avvocato Balduin: “Dovrebbe essere rintracciata anche l’autobotte fatta sparire dalla villa di Freddy Sorgato prima che venissero messi i sigilli all’abitazione. Dovrebbe essere controllata, cosi come le altre cisterne di cui aveva disponibilita Freddy Sorgato”.

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Migranti: sindaco padova, impediro con tutte le mie forze requisizioni case sfitte

Padova, 22 feb. (AdnKronos) – “Dopo aver interrotto i progetti di Demanio, Vigili del Fuoco e Amministrazione, per la realizzazione di un parcheggio nell’ex Caserma Prandina, dopo il flop del progetto di micro accoglienza, cui pochissimi concittadini hanno aderito, chiedo al Prefetto di Padova, Patrizia Impresa, se non stia pensando,

come la collega di Treviso, di requisire le case per darle ai cosiddetti profughi”. Lo dichiara Massimo Bitonci, sindaco di Padova.

“In attesa di un chiarimento, annuncio che impediro, con tutte le mie forze, che una soluzione del genere sia anche lontanamente presa in considerazione – conclude Bitonci – Caro Prefetto, invece di sprecare tempo e risorse per dare servizi a persone che, dopo i controlli, si rivelano, per la gran parte, semplici clandestini, se non spacciatori o sfruttatori di donne, si occupi dei problemi dei padovani! Il nuovo bando per l’accoglienza, da 20 milioni di euro, serve solo alle cooperative, mentre, per i nostri concittadini che non arrivano a fine mese, non e previsto alcun aiuto”.

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