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Petrarca Rugby: NELLA ROSA DEL TOP12 TOMMASO BERALDIN E MARCO BROGGIN

L’Argos Petrarca annuncia l’inserimento nella rosa dei trequarti di TOMMASO BERALDIN e MARCO BROGGIN per la prossima stagione.

Beraldin, ala, nato il 22 dicembre 1995, un metro e 82 per 94 chili, e ha iniziato a giocare proprio al Petrarca a 5 anni, facendo tutta la trafila delle giovanili bianconere prima di trasferirsi a 15 anni al Valsugana, club di origine del padre Fabio, ex ala e capitano del Petrarca e attuale consigliere federale. Dal 2016 milita in Prima Squadra con il Valsugana, e all’occorrenza può giocare anche centro.

Broggin, trequarti centro, nato il 19 luglio 1998, un metro e 88 per 102 chili, ha esordito nel TOP12 il 25 marzo a Padova contro Mogliano. Cresciuto al Rubano, fa parte della rosa della squadra Cadetta del Petrarca. Arrivato in bianconero nell’estate del 2018 da Rubano, ha fatto la pre stagione con la Prima Squadra, diventando poi un punto di riferimento per la formazione allenata da Salvan e Conforti. Nel 2015 ha fatto parte dell’Accademia Fir Under 18 di Mogliano, è studente di Ingegneria Meccanica.

Il commento del direttore generale del Petrarca, Beppe Artuso: “Siamo felici di inserire in rosa due giocatori giovani, che comunque sono legati alla nostra società. Tommaso è cresciuto nelle nostre giovanili, e ora torna con entusiasmo. Marco è arrivato al Petrarca la scorsa stagione, è ancora molto giovane e quindi potrà completare qui la sua formazione. Sottolineo la capacità dei loro club di provenienza, Rubano e Valsugana, che hanno aiutato molto entrambi a crescere e a mettersi in evidenza nelle ultime stagioni”.

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Petrarca Rugby: COMUNICATO STAMPA Padova, 26 giugno 2019

DAL SUDAFRICA ARRIVA IL PILONE DESTRO ENTIENNE SWANEPOEL

L’Argos Petrarca Rugby annuncia l’arrivo per la prossima stagione di Entienne Swanepoel, pilone destro sudafricano. Nato il 9 marzo 1993 a Sasolburg, è cresciuto a Città del Capo, facendo parte della selezione scolastica Under 18 di Western Province, ed entrando poi nell’Accademia della prestigiosa franchigia sudafricana e giocando con la Under 19 e Under 21.

Entienne, un metro e 90 per 122 chili, oltre ad aver giocato con il Valsugana nell’ultima stagione, Swanepoel ha militato nel 2017 a Parigi nel massimo campionato francese, il Top 14, con la maglia dello Stade Francais. In Sudafrica ha vestito la maglia dei Blue Bulls dal 2015 a ottobre 2017, debuttando nel 2016 nel girone di qualificazione della Currie Cup (10 presenze totali). Tornato in Sudafrica dopo l’esperienza francese, Entienne ha militato nei Southern Kings nell’anno dell’allargamento del Pro14 alle franchigie sudafricane, scendendo in campo dalla panchina anche contro il Benetton.

“Siamo felici dell’arrivo di Swanepoel”, è il commento del Direttore Generale del Petrarca, Beppe Artuso. “Infatti si tratta di un giocatore che andrà sicuramente a rinforzare il reparto di prima linea della squadra”.

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Petrarca Rugby: UNDER 18, I SEGRETI DELLO SCUDETTO SECONDO COACH MAISTRI

A due settimane dalla vittoria dello scudetto per la formazione Under 18 del Petrarca, torniamo su questo importante successo per capire da Giovanni Maistri, responsabile dello staff tecnico composto anche da Michele Rizzo, Simone Ragusi, Stefano Parladori e dal preparatore atletico Tommaso Toigo, quali sono stati i momenti più significativi della stagione.

I punti forti di questa squadra?

Sicuramente il punto forte di questa squadra è stato l’essere un gruppo di amici che aveva tanta voglia di imparare e migliorare giorno dopo giorno, e che non si è abbattuto dopo le difficoltà iniziali. Questo ha permesso a noi dello staff di poter lavorare, anche duramente, per tutto l’anno con la loro piena partecipazione. Un gruppo e uno staff molto uniti che hanno condiviso veramente tutto.

Quando avete capito che ce la potevate fare?

Già da primo giorno di raduno, ad agosto, giravano voci sul possibile obbiettivo finale. Da parte mia ci sono stati pochi dubbi, i ragazzi penso abbiano iniziato a crederci realmente dopo la pausa di Natale, quando oltre alle vittorie iniziavano a vedersi anche prestazioni molto buone sul piano della qualità del gioco.

L’importanza di questo staff tecnico?

Anche lo Staff è stato molto unito. Abbiamo condiviso tutto e questo ci ha permesso di fare un gran lavoro. Con Michele e Simone ci conosciamo da tempo, e a livello di rugby condividiamo le stesse idee, quindi è stato molto semplice proporlo ai ragazzi. Con Stefano è stato molto bello lavorare, due percorsi di rugby diversi che si sono trovati molto in sintonia. Inoltre lo ringrazio molto per la sua disponibilità, infortunio a parte. Tra l’altro, per fare una battuta, abbiamo finito la stagione con più infortunati nello staff che nei giocatori. Infine Tommaso penso abbia fatto veramente un buon lavoro, la crescita incredibile dei ragazzi oltre che tecnica è stata a livello fisico, la preparazione atletica mi appassiona molto, e quindi anche con lui c’è stato sempre un continuo confronto.

La partita più difficile?

La partita più difficile sicuramente contro la Tarvisium all’andata in campionato, una squadra arrivata penultima del girone, ma che ci ha dato veramente un bello schiaffone. Invece di abbattersi dopo quella partita, però, i ragazzi hanno reagito alla grande ed hanno iniziato a lavorare ancora più sodo di quanto fatto prima.

Come è stata la finale? Come te l’aspettavi?

La finale, come si sa, è sempre una partita diversa da tutte le altre. Si è visto proprio quanto nei primi quindici, venti minuti i ragazzi fossero tesi, quasi impauriti e gli errori sono stati molti, merito anche degli avversari a cui devo veramente fare i complimenti per la prestazione. Fortunatamente poi abbiamo sfruttato il water break per tranquillizzare un attimo i ragazzi e fargli tornare la fiducia in se stessi e nella squadra, e da lì piano piano abbiamo ritrovato fiducia e preso il controllo della partita, come accaduto spesso quest’anno, fino al fischio finale. Unica cosa che dispiace, se cosi possiamo dire, è stato il non aver mostrato il vero valore della squadra, e il gran gioco che ci ha contraddistinti per tutta la stagione, nella partita più importante. Tuttavia vedere comunque a fine partita la gioia negli occhi dei ragazzi è stata un emozione incredibile ed era quello che più contava quel giorno.

Il futuro di questo gruppo, come singoli e come squadra?

Il futuro di questi ragazzi guardando alla prossima stagione penso sia un bel futuro, essendo molto giovane come squadra, i pochi rientranti che avevamo quest’anno andranno in serie A dove sicuramente si toglieranno delle soddisfazioni. Probabilmente qualcun altro andrà in Accademia FIR a Remedello, e sono molto contento per loro. Per la restante parte del gruppo, la più numerosa, ci sarà ancora un anno insieme, e visto la base costruita quest’anno penso ci sarà da divertirsi. Inoltre per continuare il lavoro messo in atto dalla società, visto il costante rapporto con Andrea Marcato, quest’anno penso e spero ci sarà anche la possibilità di inserire qualche ragazzo nella lista dei partecipanti alla prestagione con la prima squadra: penso possa essere un grande opportunità di crescita per i ragazzi.

La rosa dei campioni d’Italia Under 18: Alberto Baldo, Alessandro Bellon, Riccardo Beltrame, Matteo Benvegnù, Lorenzo Benvenuti, Edoardo Bonavina, Lorenzo Brevigliero, Giacomo Businaro, Nikolays Caccaro, Tommaso Canova, Filippo Carcangiu, Daniele Casson, Tommaso Di Bartolomeo, Antonio Dorigo, Alessandro Esposito, Alberto Eterno, Giulio Faggin, Alberto Felicani, Mattia Ferrarin, Alessandro Fioriti, Alberto Fogo, Thomas Galante, Giovanni Garbo, Carlo Giordani, Alvise Giordano, Alessandro Giuriatti, Davide Goldin, Giacomo Grandi, Marco Gregori, Guglielmo Guarda Nardini, Filippo Lazzarin, Andrea Libero, Tommaso Longhin, Tommaso Maccarini, Davide Marcellan, Edoardo Mattiello, Gabriel Miolo, Giacomo Padrono Martini, Edoardo Padrono Martini, Ruan Oselladore, Filippo Peggion, Mattia Raccanello, Tito Rapetti, Federico Regazzo, Enrico Rossi, Marcello Russo, Mattia Saoncella, Filippo Schettini, Francesco Sottoriva, Pietro Tognetti, Francesco Tognon, Claudio Valente, Leonardo Zamprotta, Nicolò Zavan, Leonardo Zin.

In allegato foto di Giovanni Maistri e del Petrarca Under 18

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Petrarca Rugby: ROBERTO SANTAMARIA SI RITIRA, SARA’ L’ALLENATORE DEGLI AVANTI. DA CASALE IL TALLONATORE VITTORIO CARNIO

Ancora novità in casa bianconera.

L’Argos Petrarca Rugby annuncia il ritiro ufficiale dall’attività agonistica del tallonatore Roberto Santamaria, al quale viene affidato il ruolo di allenatore degli avanti della Prima Squadra, a fianco del confermato Capo Allenatore Andrea Marcato. Roberto, 32 anni, originario di Messina, ha disputato le ultime due stagioni da giocatore del Petrarca, e prima altre due nel Benetton, arrivato a Treviso dopo esperienze a Viadana, Aironi e Zebre. La scorsa stagione ha seguito da allenatore il Casale sul Sile, promosso in A.

Inoltre l’Argos Petrarca annuncia anche l’arrivo per la prossima stagione del tallonatore VITTORIO CARNIO, fresco di promozione in serie A con il Casale sul Sile, società dove ha iniziato a giocare a 12 anni. Vittorio, nato il 27 agosto 1996, un metro e 78 per 108 chili, ha esordito in Prima Squadra a Casale nel 2014, alternandosi tra la serie B e la Under 18 del suo club, prima di passare definitivamente l’anno successivo nella rosa della serie B, allenata dall’ex bianconero Federico Dalla Nora. Nel 2016 è stato a Roma come atleta esterno alle Fiamme Oro, per poi tornare l’anno dopo sempre a Casale, dove nell’ultima stagione è arrivata la serie B: allenatore il giocatore del Petrarca Roberto Santamaria. Vittorio per due anni è stato anche atleta esterno all’Accademia Federale di Mogliano allenata da Massimo Brunello e Ciro Sgorlon.

“Siamo felici dell’arrivo di Vittorio per la prossima stagione”, spiega il Direttore Generale del Petrarca, Beppe Artuso. “E’ un giocatore già allenato da Santamaria la scorsa stagione, un ragazzo giovane e con tanta voglia di emergere”.

Entusiasta del trasferimento a Padova lo stesso Vittorio Carnio: “Sono felicissimo dell’opportunità che mi ha offerto il Petrarca, non vedo l’ora di cominciare questa nuova avventura e di poter dare il mio contributo alla squadra”.

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Petrarca Rugby: Il nostro Riccardo Michieletto premiato al Bo

Ieri il nostro Riccardo Michieletto è stato premiato dalla Fondazione Petrarca con la borsa di studio Remigio Sturaro durante la Festa dello Sport dell’Università di Padova.

La borsa di studio Doppia Carriera che premia chi ha un ottimo rendimento negli studi e nella prativa sportiva è uno dei risultati delle politiche di promozione dell’attività sportiva e del benessere in Ateneo fortemente promosse dal rettore Rosario Rizzuto fin dal suo insediamento.

Foto da Il Gazzettino del 20 giugno.

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Petrarca Rugby: COSA DICE DI NOI “IL MATTINO DI PADOVA”

Lorigiola: «Attacchi esagerati da Benettin e Belluco. Il Petrarca è professionale»

PADOVA «Dispiace leggere certi commenti perché la società si è sempre comportata professionalmente con i suoi giocatori». Dopo il polverone sollevato sui social da Alberto Benettin e Giacomo Belluco, critici sul comunicato con cui il club ha ufficializzato la loro uscita dalla rosa della prima squadra, il Petrarca passa al contrattacco smentendo quanto asserito su Facebook dai due giocatori. È Fulvio Lorigiola, vice presidente ed avvocato della società tuttonera, a replicare caso per caso. «Benettin aveva un contratto di prima fascia, da 2.500 euro al mese, ma il suo minutaggio è stato molto al di sotto delle aspettative. Nel momento in cui ci siamo trovati a discutere della sua posizione in scadenza ha insistito per una prosecuzione biennale del contratto in corso», spiega il dirigente del Petrarca. «Una proposta per noi impossibile, non in linea con il budget che il presidente ci ha dato, né con la nostra valutazione. Nessuno ha mandato via nessuno. Se avesse accettato una proposta più in linea sarebbe rimasto. È sempre stato supportato dalla società, che se ne esca affermando certe cose ci dispiace molto».Il presidente Alessandro Banzato ha indicato una riduzione del budget della prima squadra, con tagli agli stipendi dal 15 al 25%. «Tutti quelli che sono rimasti hanno accettato un adeguamento», chiosa Lorigiola, «alcuni, come Nostran, ci hanno detto chiaramente di voler assolutamente restare al Petrarca: questo attaccamento è stato premiato». «Il commento di Belluco è poi clamoroso: smentisco categoricamente la sua versione secondo cui non sarebbe stato avvisato», afferma infine Lorigiola, «All’inizio del campionato gli era stato detto che sarebbe stato l’ultimo anno. La cosa gli è stata ribadita prima della fine della regular season, tramite i suoi procuratori, Damiano e Ferrara, a cui dobbiamo rapportarci per le questioni contrattuali. Lo sapevano da mesi, non è colpa del club se non si parlano o non si capiscono. Da parte nostra ci sentiamo a posto». –S.V.

Da il Mattino di Padova di lunedì 17 giugno 2019

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Petrarca Rugby: Comunicato Stampa, 17 Giugno 2019

UFFICIALIZZATI QUATTRO ARRIVI DALLA NAZIONALE UNDER 20

L’Argos Petrarca ufficializza i nomi di quattro giocatori che vestiranno la maglia bianconera nella prossima stagione.

Sono atleti della Nazionale Under 20, tutti impegnati in questi giorni al Mondiale di categoria in corso in Argentina, tranne Butturini alle prese con un infortunio muscolare. A questo proposito ricordiamo che doveva partire per l’Argentina anche Davide Goldin, terza linea bianconera, che ha dovuto rinunciare per un malanno alla spalla.

“Sono quattro giocatori giovani e dal notevole potenziale di crescita”, spiega raggruppandoli in un unico commento il direttore generale del Petrarca, Beppe Artuso. “Speriamo possano dare il loro positivo contributo alla squadra, come ovviamente si attendono da loro la società e lo staff tecnico”.

Ecco i nuovi arrivi:

Luca Franceschetto, pilone sinistro, classe 1999, cresciuto nel vivaio del Rangers Rugby Vicenza, arrivato al rugby dopo un’esperienza con la pallanuoto.

Andrej Marinello, tallonatore dal Ruggers Tarvisium.

Marco Butturini, seconda linea, del 1999, prodotto del vivaio del Modena Rugby.

Paolo Garbisi, classe 2000, mediano di apertura, cresciuto a Mogliano dove ha debuttato in TOP12 nel marzo del 2018.

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Petrarca Rugby: ARGOS PETRARCA: RINNOVAMENTO DELLA ROSA IN VISTA PER IL TOP12

In attesa di conoscere gli arrivi per la prossima stagione, comunicazione che la società inizierà a dare già dai prossimi giorni, è il momento intanto di fare il punto della situazione sui partenti.

Non saranno nella rosa dell’Argos Petrarca per il 2019/2020 Acosta, Belluco, Benettin, Bettin, Favaro, Francescato, Menniti Ippolito e Su’a.

“Ci dispiace molto che alcuni ragazzi vadano via”, spiega il Direttore Generale del Petrarca, Beppe Artuso. “La società però ha imboccato con decisione una strada di rinnovamento della rosa. Ci sono dei giocatori che hanno dato molto in questi anni, li ringraziamo di cuore, ma purtroppo a volte lo sport costringe a prendere delle decisioni anche dolorose. Sottolineo che I rapporti personali con tutti loro non verranno di certo incrinati per queste scelte, fatte dai ragazzi stessi o dalla società a seconda dei casi”.

Quanto ad alcune situazioni specifiche, Artuso spiega più in profondità cosa è accaduto: “Su’a torna con la famiglia in Australia dopo cinque stagioni importanti al Petrarca. Altri, come Favaro, sono condizionati dal fatto che il loro futuro lavorativo si conciliava a fatica con l’impegno nel Top12. Una motivazione legata al lavoro anche alla base della scelta di Benettin, che ha giustamente pensato al suo futuro fuori dal rugby. Francescato cerca invece, a ragione, l’opportunità per avere più spazio ed essere la prima scelta nel suo ruolo”.

La dirigenza guarda anche al futuro. Artuso spiega come si sta muovendo da alcuni mesi, e ufficializza il primo arrivo.

“Io e Corrado Covi stiamo lavorando da gennaio per la nuova rosa del Petrarca. Non ci siamo mai fermati, pensando sempre in prospettiva futura”.

Il primo arrivo ufficiale è quello di Alberto Chillon, un gradito ritorno per il giocatore protagonista dello scudetto del 2011. “Ho chiesto io a Alberto di tornare”, racconta Artuso, “in quanto è un giocatore molto duttile, può ricoprire i ruoli di mediano di mischia, di apertura ed è un buon piazzatore. E poi ha un carattere da leader che a questo Petrarca servirà molto”.

Artuso apre poi una parentesi speciale per Luca Nostran, ma terza linea bianconera che sta concludendo la sua convalescenza per un malanno alla spalla. “Luca è un giocatore cresciuto nel vivaio del Petrarca, con il quale si è subito raggiunto un accordo sia economico che agonistico. Le sue prime parole infatti sono state: ‘Io dal Petrarca non voglio andare via’. Questo per me dimostra un vero attaccamento alla maglia e alla società”.

Infine novità anche per la squadra Cadetta e per l’Under 18: “Complimenti ai Campioni d’Italia”, conclude Artuso, “ma indipendentemente dallo scudetto giovanile, nel nostro programma c’era già la volontà di inserire nel programma di allenamenti di prestagione alcuni ragazzi giovani. Una decina infatti, tra serie A e Under 18, sono stati invitati a stare con la Prima Squadra fin da luglio.

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Petrarca Rugby: OVALE D’ORO A UNDICI PETRARCHINI, TRA LORO GIORGIO SBROCCO

Sono stati consegnati a Verona i premi alla carriera, tra loro numerosi petrarchini. Si tratta dell’Ovale d’Oro con Fronda, la massima onorificenza concessa dalla federazione Italiana. Il premio è stato assegnato anche al compianto Giorgio Sbrocco, scomparso nell’aprile del 2018, ed è stato ritirato dalla moglie Isabella tra la commozione generale. Altri bianconeri premiati: Lucio Boccaletto, Oscar Collodo, Corrado Covi, Roberto Dell’Uomo, Piergianni Farina, Antonio Galeazzo, Mauro Gardin, Fulvio Lorigiola, Vittorio Munari, Paolo Vigolo.

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Petrarca Rugby: Finale Campionato U18 2018/2019 Petrarca Padova I Medicei Firenze

Sul campo di Crocetta Canalina a Reggio Emilia si è disputata la finale del campionato fra due squadre molto diverse come struttura fisica che quindi hanno espresso due filosofie di gioco diverse. I toscani erano più grossi e solidi mentre i petrarchini, come si sa,erano soprattutto agili. La tensione era palpabile, ovviamente, ed è stata affrontata in modo diverso dalle due squadre. I Medicei l’hanno scaricata nell’aggressività entrando subito nella metà campo petrarchina con ripetute percussioni degli avanti che già al 2° minuto hanno fruttato una punizione subito trasformata e sulla ripresa del gioco successiva, meta all’angolo sfruttando un’indecisione del nostro triangolo allargato non ancora posizionato a dovere. Quarto minuto quindi e 8 a 0 per i Medicei. A questo punto abbiamo potuto vedere come i ragazzi del Petrarca hanno affrontato la tensione, ragionando, cercando l’assetto migliore in campo e cercando di far salire la difesa, pensando anche che sarebbe stato difficile mantenere quel ritmo fino alla fine. Infatti a mano a mano che la partita scorreva i rapporti di forza si equilibravano e al 20°, dopo la ripresa per dissetarsi, sugli sviluppi di una maul rubata agli avversari sui 22 con una ripartenza immediata, meta alla bandierina dell’ala, non trasformata e 8 a 5 per i Medicei. È stato il segnale che il vento stava cambiando, i neri hanno continuato a difendere ma venti metri più avanti, facendo pressione e costringendo al fallo gli avversari. Stavolta però le punizioni, quando possibile, sono state trasformate e quindi al 21°, su fallo all’altezza dei dieci metri, calcio fra i pali e pareggio, 8 a 8. L’inerzia ormai era passata nelle mani del Petrarca che prima dello scadere trasformava un altro calcio portando il parziale sul 11 a 8.

Alla ripresa del gioco i neri hanno cercato di affondare caricando con gli avanti gli avversari che evidentemente non erano abituati a vedersi sfidati sul proprio punto di forza ma proprio la mischia dei patavini che come struttura fisica concedeva molto margine ai fiorentini si è mostrata ancora una volta vincente. Mai arretrati in mischia chiusa, mai persa una introduzione anzi rubata una spingendo gli avversari indietro aumentando progressivamente la pressione grazie alla velocità con cui raggiungevano i punti d’incontro e ripulivano i palloni. Proprio in una simile azione al 10° la terza linea riusciva a strappare il pallone all’avversario e depositarlo in meta al centro dei pali, trasformata e 18 a 8. Il morale dei toscani a questo punto ne ha risentito vistosamente. Così anche la fatica ed il caldo hanno mandato in riserva le energie, la partita la stava facendo il Petrarca che si era insediato stabilmente sui dieci metri toscani. Al 15° su un calcio di punizione trasformato il punteggio è salito sul 21 a 8. Ci sono state ancora altre due occasioni da meta per i neri non finalizzate per leggerezze e/o stanchezza. Il confronto fisico è rimasto sempre duro e a farne le spese è stato il Petrarca che ha dovuto finire la partita in 14 per un giallo ma riuscendo a respingere gli assalti dei Medicei fino alla fine. Risultato finale Petrarca 21, Campioni d’Italia, Firenze 8, secondi. Anche questa partita è stata vinta grazie ad una difesa impeccabile, con una mischia che si è confrontata con avversari più grossi e pesanti ma evidenziando una preparazione tecnica ed atletica superiori che ha progressivamente capovolto l’equilibrio delle forze, compensando così le non brillanti prestazioni in touche. Tutti Campioni, a cominciare dai tecnici che hanno dato una identità ben precisa al gioco dei ragazzi, alcuni dei quali arrivati ad inizio stagione e quindi con ovvie necessità di inserimento al meglio. Ed è stato proprio il meglio che sono riusciti a far esprimere ai ragazzi ciascuno nel proprio reparto in un contesto caratterizzato sempre comunque da grande serenità.

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Petrarca Rugby: UNDER 18, E’ SCUDETTO!!!

Difesa, organizzazione e concretezza. Con queste qualità l’Argos Petrarca conquista sul campo neutro di Reggio Emilia lo scudetto Under 18 superando il Toscana Aeroporti I Medicei per 21-8 (primo tempo 11-8).

L’inizio è tutto dei toscani, che giocano con molta aggressività e organizzazione. Dall’altra parte un Petrarca nervoso, che commette troppi falli e errori nella gestione del pallone. In 8 minuti i Medicei realizzano una punizione e una meta, segnata in bandierina grazie a una palla rubata e un paio di placcaggi sbagliati.

All’8’ la prima vera azione dell’Argos, multifase e con gioco al largo prima di perdere la palla. Continua il nervosismo tra i bianconeri, che al 20’ entrano per la prima volta nei 22 avversari. Al 21’ la prima meta del Petrarca, realizzata da Raccanello. Drive dei Medicei, sempre pericolosi da questa fase di gioco, poi palla rubata nei propri 22, calcio lungo di Ferrarin e rimbalzo nelle mani dell’ala padovana. Da qui in poi il Petrarca cambia volto, mostra serenità e tutto comincia a funzionare meglio. Al 28’ contrattacco azzardato dei toscani, e calcio di punizione centrale che Ferrarin non sbaglia per il pareggio. Prima del riposo l’Argos allunga sull’11 a 8 con un piazzato.

La ripresa inizia però con un Petrarca organizzato e disciplinato, che decide la partita nel primo quarto d’ora dopo il break, mostrando il vero volto. Una meta, quindi un piazzato che portano i bianconeri a +13, mettendo sotto pressione gli avversari, che cominciano a rischiare troppo, mentre la difesa del Petrarca è sempre attenta e organizzata, e controlla agevolmente la situazione. Dal 27’ i Medicei assediano la linea di meta dell’Argos, e per circa cinque minuti rimangono a pochi metri dalla linea, alternando sfondamenti e gioco al largo, ma la difesa non va mai in affanno, nemmeno dopo il cartellino giallo di Marcellan, che fa crollare un drive. L’ultima occasione è una rimessa laterale a cinque metri dalla meta dell’Argos, ma la palla sfugge dalle mani dei toscani, e lo scudetto prende la strada di Padova.

“Bravissimi i ragazzi e gli allenatori”, commenta dal campo il presidente dell’Argos Petrarca Alessandro Banzato. “Questo gruppo è cresciuto moltissimo durante la stagione, e secondo me ha meritato questo titolo proprio in virtù del percorso di miglioramento iniziato in autunno e proseguito fino a qui. E’ un gruppo che merita tutti i complimenti miei e della società per quanto ha saputo fare”.

il tabellino del match:

Reggio Emilia, Campo Crocetta Canalina – domenica 9 giugno 2019

Campionato Italiano Under 18, Finale

Toscana Aeroporti I Medicei v Argos Petrarca Rugby 8 – 21 (8–11)

Marcatori:p.t.2’ cp. Del Bono 3-0; 4’ m. Di Puccio (8-0); 21’ m. Racanello (8-5); 28’ cp. Ferrarin (8-8); 35’ cp Ferrarin (8-11);s.t.45’ m. Marcellan tr Ferrarin (8-18); 49’ cp. Ferrarin (8-21)

Toscana Aeroporti I Medicei:Nannini; Pesci, Di Puccio, Chiti, Fialà (49’ Campolucci); Del Bono, Biagini; Frangini, Mannelli, Sestini; Pracchia, Metti (cap.); Sassi (67’ Migliori), Sorrentino (67’ Ciampi), Krifi (48’ Bonaccorsi)

All. Sorrentino, Falleri

Argos Petrarca Rugby:Lazzarin; Raccanello, Beltrame, Russo, Sottoriva (64’ Maccarini); Ferrarin, Tognetti; Goldin, Marcellan, Fioriti; Brevigliero (55’ Garbo), Longhin (cap.) (69’ Miolo); Libero (36’ Baldo), Di Bartolommeo (69’ Peggion), Gregori

All.Maistri, Rizzo

Arb.Vedovelli (Sondrio)

AA1Gnecchi (Brescia),AA2Russo (Milano)

Quarto Uomo: Salafia (Milano)

Cartellini: 64’ giallo a Marcellan (Argos Petrarca Rugby)
Calciatori:Del Bono (Toscana Aeroporti I Medicei )1/2; Ferrarin (Argos Petrarca Rugby)4/6;

Note:parzialmente nuvoloso, circa 29°. Campo in ottime condizioni.Spettatori circa 1100. Water break 19’, 54’;

Man of the Match:Ferrarin(Argos Petrarca Rugby)

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Petrarca Rugby: LA FORMAZIONE DELL’ARGOS UNDER 18: DOMANI FINALE SCUDETTO A REGGIO EMILIA

Tutto pronto in casa Petrarca per la finale scudetto Under 18, in programma DOMENICA 9 giugno a Reggio Emilia, Campo Crocetta Canalina, alle 17.30. L’arbitro sarà Vedovelli di Sondrio, assistenti Gnecchi di Brescia e Russo di Milano, quarto uomo Salafia di Milano.

L’Argos Petrarca, allenato da Giovanni Maistri, Michele Rizzo, Simone Ragusi e Stefano Parladori, affronterà il Toscana Aeroporti I Medicei. I bianconeri si sono allenati come di consueto, quattro sedute sul campo centrale del “Centro Geremia”, compresa la seduta di rifinitura di venerdì sera.

“E’ stata una settimana molto positiva”, spiega il responsabile tecnico della squadra Giovanni Maistri, “durante la quale siamo riusciti a recuperare anche gli ultimi infortunati. Ci siamo concentrati molto sul nostro gioco in settimana, e sono sicuro che i ragazzi entreranno in campo senza incertezze, e soprattutto senza la paura di dimostrare il loro valore. Adesso non vediamo solo l’ora che arrivi domenica pomeriggio”.

Molti i tifosi bianconeri che raggiungeranno Reggio Emilia, compresa la dirigenza del club al completo.

La probabile formazione dell’Argos Petrarca: Lazzarin; Raccanello, Beltrame, Russo, Sottoriva; Ferrarin, Tognetti; Goldin, Marcellan, Fioriti; Brevigliero, Longhin (cap.); Libero, Di Bartolomeo, Gregori. A disposizione: Peggion, Baldo, Bellon, Garbo, Eterno, Regazzo, Giuriatti/Maccarini. All. Maistri/Rizzo

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