Pubblicato Polaris il nuovo bando del Fondo per la Repubblica ideato per orientare gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado nella scelta dei percorsi formativi e professionali futuri. Il 5 e l’11 aprile, due webinar di presentazione del bando.
Grazie a una partnership tra il Governo e ACRI, l’associazione che riunisce la Fondazioni di origine bancaria, all’inizio del 2022 è stato istituito il Fondo per la Repubblica Digitale. Il suo obiettivo? Rafforzare le competenze digitali e ridurre il digital divide nel nostro Paese, contribuendo a contrastare alcune delle disuguaglianze che lo interessano.
Il Fondo che, con 350 milioni di euro fino al 2026, mira a sostenere l’aumento delle competenze fondamentali per completare la transizione digitale del Paese ha pubblicato il nuovo bando Polaris.
20 milioni di euro per supportare gli studenti nella fase di transizione tra i diversi cicli di studi e far conoscere l’importanza delle competenze STEM, funzionali allo sviluppo dei talenti e sempre più richieste in ambito professionale.
Polaris: per far conoscere agli studenti l’importanza delle materie STEM
Il report 2030 Digital Decade della Commissione Europea evidenzia la carenza di esperti ICT e di laureati STEM in tutta Europa e un ampio gender gap in queste discipline.
Le donne rappresentano solo il 19% dei professionisti ICT, mentre solo un laureato su tre nelle materie STEM è donna.
Secondo questo studio, poi, l’Italia è molto indietro. Nel nostro Paese, infatti, solo il 46% delle persone fra i 16 e i 74 anni ha competenze digitali di base – contro la media europea pari al 54% – e solo l’1,5% dei laureati ha scelto un percorso di studi universitari in ambito ICT. Inoltre, la percentuale di specialisti del settore ICT e STEM sul totale dei dipendenti è pari solo al 3,9%, contro il 4,6% a livello europeo.
L’analisi dei dati Eurostat evidenzia poi, che fra i laureati ed esperti in ambito ICT e STEM, le donne rappresentano una percentuale molto bassa. Infatti, mentre gli uomini laureati in ambito STEM rappresentano il 24,5% sul totale dei laureati, per le donne questa percentuale scende al 14,5%.
La non conoscenza delle richieste del mercato del lavoro, anche in relazione ai possibili percorsi di studio fa si che le iscrizioni a vari percorsi di studio non rispecchino la realtà del fabbisogno di competenze specifiche richieste dal mercato del lavoro.
Gli obbietti di Polaris
Il bando Polaris vuole selezionare progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado per supportarli nella difficile fase di transizione, e di scelta, fra i diversi cicli di studi.
Il bando si rivolge, infatti, a studenti iscritti al secondo e al terzo anno della scuola secondaria di I grado, oppure a studenti iscritti al terzo, quarto e quinto anno della scuola secondaria di II grado.
Le proposte possono essere presentate da soggetti privati non profit, in forma singola o in partnership costituite da massimo cinque soggetti. Gli enti for profit possono essere coinvolti come partner per l’apporto di know-how nell’ambito dell’orientamento e formazione sulle materie STEM. È fondamentale che all’interno di ciascun progetto sia coinvolta almeno una scuola.
C’è tempo fino al prossimo 7 giugno per partecipare
Due webinar di presentazione
Per tutti i vari tutti gli operatori e a le organizzazioni interessate a presentare proposte progettuali, il Fondo per la Repubblica Digitale propone due webinar di presentazione del bando.
Nel corso dell’incontro online Giorgio Righetti, Direttore Generale del Fondo per la Repubblica Digitale con Martina Lascialfari, Responsabile Attività Istituzionali del Fondo, illustreranno le modalità di partecipazione al bando Polaris che mira a selezionare progetti rivolti alla formazione e all’orientamento di studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Gli appuntamenti online si terranno il 5 e l’11 aprile. Iscriviti per partecipare gratuitamente: