Valutazione numerica del vino e tecniche di wine export. Parola all’esperto Roberto Polidoro

Il wine expert manager supporta le cantine di tutta Italia sia nel processo di valutazione sensoriale a punteggio secondo il sistema su scala da 0 a 100, che nell’export e nella gestione di pratiche burocratiche e normative necessarie alla vendita di vino italiano negli Stati Uniti e in Asia

Chieti, 26 marzo 2024. Come confermato dai dati Coldiretti e Istat, relativamente all’anno 2022 l’export di vino italiano è in forte aumento: il valore stimato si aggira infatti intorno agli 8 miliardi di euro, a dimostrazione del fatto che questo prodotto, rappresentando un vero e proprio spaccato di storia, arte e cultura del nostro Paese, sia ormai il simbolo indiscusso del Made in Italy.

“Il vino è un pilastro della cultura italiana ed un volano per il suo sviluppo economico all’estero. Tuttavia, muoversi nell’esportazione del vino all’estero non è così facile, basti pensare alla fattispecie degli Stati Uniti, il più grande mercato al mondo sia in termini di capacità d’acquisto che di competenze tecniche sulla qualità del vino stesso: un Paese di 50 Stati, ognuno dei quali regolamentato da specifiche normative e con i propri valori di mercato”. È quanto dichiarato da Roberto Polidoro, wine export manager, sommelier certificato AIS, responsabile della degustazione e del punteggio di vini italiani, con una specializzazione in gestione del business del vino presso la Sonoma State University di California. Un professionista del vino con un’esperienza ventennale che oggi lo rende un punto di riferimento per centinaia di cantine italiane che scelgono di aprirsi al mercato estero.

“Consulenze personalizzate relative a dettagli e curiosità sui wine trend del mercato globale, supporto nella gestione normativa e burocratica strettamente legata alla vendita di vino all’estero, oltreché valutazione sensoriale a punteggio secondo il sistema su scala da 0 a 100, l’approccio valutativo più diffuso al mondo introdotto da Robert Parker negli anni ’70, con cui è possibile decretare il successo anche di bottiglie sconosciute. Ecco i servizi che fornisco alle cantine italiane” prosegue Polidoro, che negli anni ha stabilito forti partenariati soprattutto con gli Stati Uniti d’America e l’Asia.

D’altronde, per produrre un vino di qualità capace di farsi spazio nel difficile e sconfinato mercato vinicolo nazionale ed internazionale, soddisfando anche i palati più esigenti, per le cantine risulta indispensabile affidarsi a wine specialist come Roberto Polidoro che, attraverso un’analisi visiva, olfattiva e gustativa, produce una vera e propria “valutazione scientifica” che definisce reali caratteristiche e proprietà organolettiche del vino.

CONTATTI: robertopolidoro.com