Bigon (Pd): “Ciclovia del Garda, l’emergenza frane obbliga a ripensare l’opera ascoltando i territori”

11 marzo 2024

(Arv) Venezia 11 mar. 2024 – “I ripetuti eventi franosi che si sono verificati recentemente devono indurre ad un ripensamento della ciclovia del Garda e pensare a tutte le possibili alternative se non si vuole mettere a repentaglio l’incolumità di chi fruirà di quest’opera”. A dirlo è la consigliera regionale del Partito Democratico, Anna Maria Bigon, che nelle scorse settimane aveva presentato un’interrogazione sul tema.

“Ancora non ho ricevuto risposta dalla Giunta regionale, ed è incredibile che da parte della Regione non ci siano segnali di una ferma volontà al fine di riflettere in merito a rischi evidenti. Nello stesso decreto del Ministero delle infrastrutture  – puntualizza Bigon – si evidenzia come il requisito della sicurezza della ciclovia è elemento essenziale e imprescindibile. In fase di progettazione deve essere esaminato tutto il tracciato della ciclovia, evidenziando punti o tratti potenzialmente pericolosi per la percorrenza ciclabile, per i quali dovrà essere predisposta una analisi del rischio. Il progetto iniziale della ciclovia – prosegue l’esponente dem – non era finalizzato a costruire opere faraoniche e costose ma a collegare i tracciati già esistenti tra di loro per favorire un turismo diverso, lento, rispettoso dell’ambiente e della cultura del territorio. Per fare questo è necessario confrontarsi con le comunità locali e scegliere le priorità su cui investire, a partire dal collettore che richiede grandi e urgenti risorse per lavori di ristrutturazione straordinaria e di completamento. Ascolto dei territori, sicurezza, intermodalità, rispetto dell’ambiente, visione lunga sullo sviluppo del turismo locale, e priorità politiche sulla allocazione delle risorse disponibili: questi – conclude Bigon – sono i criteri che dovrebbero spingere la Regione a confrontarsi con i problemi reali anziché sottrarsi alle responsabilità politiche che la delicatezza dell’ambiente e del territorio richiedono”.

(Regione Veneto)