Il padovano Ettore Menozzi Piacentini primo presidente di Condifesa Veneto Est

Il 2023 si è chiuso con un record di temperature, + 1,5 gradi rispetto al livello pre-industriale e il 2024 si è aperto con un record di piovosità, nel mese di febbraio 2024 sono caduti in Veneto, mediamente 170 mm di precipitazione, mentre il dato del periodo 1994-2023 era di 58 mm in media. Sono solo due dati su cui dovrà sicuramente lavorare il presidente del Condifesa Veneto Est eletto martedì a Padova per rappresentare l’associazione che tutela le produzioni agricole dalle avversità atmosferiche. 

Si tratta di Ettore Menozzi Piacentini, imprenditore agricolo di Selvazzano Dentro, già presidente di Condifesa Padova, uno degli elementi della fusione assieme ai Condifesa Rovigo e Venezia che hanno dato vita al nuovo Condifesa Veneto Est. Siccità, colpi di calore, piovosità e maltempo in genere sono tra gli eventi più temuti dal settore agricolo, sin dalle sue origini; ma da qualche anno le imprese hanno capito che si devono attrezzare con la protezione attiva e passiva delle colture se vogliono affrontare i cambiamenti climatici in atto. In questo periodo segnato dagli andamenti climatici incerti, è nato il Condifesa Veneto Est che ha eletto il suo presidente Piacentini nella prima seduta di consiglio che sarà accompagnato nel prossimo quadriennio dai vice eletti Giuliano Ferrighi e Gabriele Vialetto. È stato anche nominato il direttore del nuovo Condifesa che sarà Tiziano Girotto già direttore di Condifesa Padova e Rovigo.

Qualche info in più sul nuovo Condifesa. Il nuovo Condifesa è una grande organizzazione che tutela le produzioni agricole dalle avversità atmosferiche e malattie delle piante, presente sull’intero territorio delle provincie di Padova, Rovigo e Venezia con 5.000 aziende associate, 496 milioni di produzioni assicurate, ripartite in 352 milioni di produzioni vegetali, 136 di strutture/serre e 8 milioni di produzioni zootecniche, per un corrispettivo di 30,2 milioni di premi pagati e 27 milioni risarciti nella precedente campagna. Le produzioni più rappresentative sono: seminativi con 125,8 mln di produzione, 7,5 di premi; uva da vino con 112,5 mln di produzione, 13 di premi; cereali con 66 mln di produzione, 3,2 di premi; orticole con 21 mln di produzione, 2,7 di premi; frutta con 14,3 mln di produzione, 2,3 di premi; vivai con 9,2 mln di produzione, 1,03 di premi; tabacco con 2,1 mln di produzione, 393.000 euro di premi. Per dimensioni si colloca tra le prime associazioni territoriali del sistema Asnacodi Italia.

News sull’erogazione contributi 2022-2023. Con informativa Masaf del 21 febbraio scorso, è stato comunicato che oltre allo stanziamento di 297,2 milioni di euro disponibile per la campagna 2023, sono stati stanziati ulteriori 100 milioni di euro della dotazione del Piano strategico 2024-2027, per l’erogazione del relativo contributo. Mentre, per la copertura del maggiore fabbisogno finanziario emerso alla chiusura della campagna assicurativa 2022 per le produzioni vegetali sono state rese disponibili 130 milioni di euro di risorse aggiuntive, che saranno erogate a partire dal mese di aprile.

Piano di gestione dei rischi 2024. Sono molte le novità che riformeranno il sistema assicurativo agevolato. In particolare ci sarà la rideterminazione dei Valori Standard, la revisione del meccanismo di salvaguardia nel calcolo dei parametri contributivi, la valorizzazione delle sinergie tra assicurazioni e fondo di mutualizzazione nazionale Agricat, la riduzione della percentuale di contributo sulle assicurazioni per i soggetti che non investono nella difesa attiva delle colture, l’introduzione di misure di semplificazione del sistema, in modo da rendere più efficaci gli strumenti di stabilizzazione dei redditi, facilitare l’accesso al credito e semplificare i controlli. Seguiranno comunicazioni più specifiche in merito nei prossimi giorni in fase di apertura della campagna assicurativa.

(Coldiretti Padova)