40ENNE TUNISNO CON PRECEDENTI PER STUPEFACENTI ED IRREGOLARE TENTA DI SOTTRARSI AL CONTROLLO LANCIANDOSI CONTRO UN POLIZIOTTO CON LA BICICLETTA E PROVA A FUGGIRE A PIEDI

Nell’ambito dell’attività di prevenzione e controllo del territorio svolta dalla Polizia di Stato di Padova, personale della Questura in servizio “Alto Impatto”, nel pomeriggio del 7 marzo, nei pressi del Cavalcavia Borgomagno, all’Arcella, ha denunciato un 40enne di origine tunisina, senza fissa dimora, per resistenza e violenza a pubblico ufficiale e false attestazioni sulla propria identità.

La pattuglia si trovava nella parte pedonale del Cavalcavia ed era impegnata nell’identificazione di alcune persone quando è sopraggiunto a forte velocità, in sella ad una bicicletta, il cittadino tunisino il quale, notati i controlli di polizia in atto, verosimilmente al fine di eluderli, ha accelerato l’andatura investendo uno degli agenti impegnato nei controlli che, a causa del forte impatto, è caduto violentemente a terra.

Il 40enne ha tentato di fuggire di corsa, ma è stato prontamente rincorso da un altro operatore di polizia e infine raggiunto, a poca distanza dal Cavalcavia, da altro personale che sopraggiungeva con un’auto di servizio.

Una volta bloccato, è stato accompagnato in Questura per procedere alla sua compiuta identificazione ed è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale e per aver dichiarato false generalità.

Si tratta di un 40enne senza fissa dimora, irregolare sul territorio dello Stato, entrato in Italia nel 2008, già denunciato per detenzione di stupefacenti nel 2020 da personale della Squadra Mobile di Padova, più volte deferito all’Autorità Giudiziaria per invasione di terreni ed edifici e per false generalità.

L’agente ferito è stato trasportato in Ospedale per tutti gli accertamenti e le cure del caso, ma non ha riportato lesioni gravi.

Il Questore Marco Odorisio, venuto a conoscenza del grave episodio, ha subito attivato personale dell’Ufficio Immigrazione per le verifiche relative alla posizione in Italia del soggetto il quale, nella giornata di ieri, è stato collocato presso il Centro di Permanenza e Rimpatrio di Gorizia, così come indicato dalla Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, dove sarà trattenuto per il tempo strettamente necessario alla sua identificazione al fine del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

(Questura di Padova)