Prosegue lo spoglio nelle 1.884 sezioni. Nessuno stop degli scrutini alle 19.00
Alle elezioni regionali 2024 in Sardegna quando sono state scrutinate 702 sezioni su 1.844, il candidato del centrodestra Paolo Truzzu è al 47,4% mentre la candidata del campo largo Alessandra Todde è al 43,7%. Renato Soru (Coalizione sarda) è all’8% mentre Lucia Chessa (Sardigna R-esiste) è allo 0,9%.
Secondo le direttive della Regione le operazioni sono partite dalla conta dei voti per i candidati presidente. Ci vorranno ore dunque prima che la Sardegna sappia chi dovrà guidarla per i prossimi cinque anni.
Non basta la lentezza nella comunicazione dei dati ufficiali sulle Regionali in Sardegna, a creare ulteriore suspence per lo spoglio in Sardegna c’era pure la tagliola dell’interruzione alle ore 19. Così prevede l’articolo 69 della legge regionale numero 7 del 6 marzo 1979: “Le operazioni (…) di scrutinio devono essere ultimate entro dodici ore dal loro inizio”.
Quindi, con l’apertura delle urne alle 7, il limite massimo sarebbe dovuto essere alle 19. Una scadenza vicina, considerando che alle 16.30 (dopo quasi dieci ore) sul sito della Regione ci sono solo i dati di 565 sezioni su 1844.
Ma c’è una precisazione del dirigente del Servizio elettorale della Regione Sardegna (datata 23 febbraio) e spiega che non si tratta di un limite perentorio. “Il termine finale delle operazioni di scrutinio, fissato entro 12 ore dal loro inizio ai sensi dell’art. 69 della L.R. n. 7/1979, deve considerarsi meramente indicativo – scrive il direttore Sergio Loddo -. Pertanto, salvo che intervengano cause di forza maggiore, gli Uffici elettorali di sezione sono tenuti a completare tutte le operazioni di competenza”.
Intanto nella città di Nuoro, mentre lo scrutinio per le elezioni regionali è ancora in corso, Todde è in vantaggio di circa venti punti percentuali sul candidato del centrodestra Truzzu. In base ai dati pubblicati sul sito del Comune di Nuoro (37 sezioni scrutinate su 44), Todde è al 53,6%, Truzzu è al 33,1%.
Nella città di Sassari, quando sono state scrutinate 87 sezioni su 140 e 35554 schede su 55755 (63.77%), Todde è al 53,62% mentre Truzzu è al 36,18%.
Nella città di Cagliari è avanti di quasi venti punti percentuali la candidata del campo largo sull’esponente FdI che della città è sindaco. In base ai dati pubblicati sul sito del Comune di Cagliari e relativi alla scrutinio di 87 sezioni su 173, Todde è al 53,25% mentre Truzzu è al 34,61%.
Nella città di Olbia è invece in testa (scrutinate 42 sezioni su 54) il candidato del centrodestra con il 51,98% mentre Todde è al 41,94%.
I numeri a Baradili sono minuscoli, perché è il paese più piccolo della Sardegna, ma qui Alessandra Todde ha battuto Paolo Truzzu. Il sindaco di Cagliari aveva scelto simbolicamente di cominciare da qui la sua campagna elettorale, ma non è bastato per convincere quel corpo elettorale che ha le dimensioni di un condominio. Nel paesino dell’Oristanese hanno votato 48 dei 73 aventi diritto al voto e la candidata del Campo largo ha incassato il 48,9% (22 voti) mentre Paolo Truzzu si è fermato al 42,2% (19 preferenze). Solo tre voti per Renato Soru (6,7%) e uno solo per Lucia Chessa (2,2%).
Sono stati 758.252 i votanti (affluenza del 52,4%) che ieri si sono presentati ai seggi tra le 6.30 e le 22. Dopo la conta dei voti ricevuti dai quattro candidati a prendere il posto di Christian Solinas si passerà al conteggio dei voti di lista e infine le preferenze ricevute dai consiglieri. Non si escludono problemi durante gli scrutini perché la legge elettorale in vigore in Sardegna permette di esprimere la doppia preferenza di genere (due candidati di sesso diverso, ma della stessa lista) e c’è anche la possibilità del voto disgiunto (indicando un candidato consigliere di una lista e il presidente sostenuto da un’altra coalizione).
L’affluenza alle Regionali 2024 della Sardegna si è attestata dunque al 52,4%. Su 1.447.753 aventi diritto sono stati 758.252 i cittadini che si sono recati alle urne. Cinque anni fa il dato fu del 53,74%.
La medaglia d’oro per l’affluenza spetta a Torralba, in provincia di Sassari: qui ha votato il 75,5% degli elettori, 584 su 774. Sul podio delle preferenze al secondo posto c’è Buddusò che chiude con l’affluenza al 72,9%: su 3027 aventi diritto si sono presentati in 2.206 ai seggi. Il Nuorese porta a casa la medaglia di bronzo: a Lodine ha votato il 72,8%, solo in 75 su 276 hanno disertato i seggi.
Nuoro registra invece l’affluenza maggiore tra le principali città sarde: il 60%. Nel capoluogo barbaricino, città della candidata del Campo largo Alessandra Todde, alle Regionali del 2019 aveva votato il 57,20%. Il dato cittadino traina quello dell’intera circoscrizione: nel Nuorese ha votato il 56,4% degli elettori, cinque anni il dato si fa era fermato al 53,18.
A Cagliari città hanno votato 79mila elettori, che rappresentano il 55,32% degli aventi diritto. Nel capoluogo sardo di cui è sindaco Truzzu, nella tornata elettorale del 2019 aveva votato il 58,97%.
(Adnkronos)