CINQUE PERSONE ARRESTATE PER SPACCIO. DENUNCIATO ANCHE UN MINORE. SEQUESTRATI IN TUTTO CIRCA MEZZO CHILO FRA COCAINA, HASHISH E MARJUANA E PIÙ DI 1.500 EURO DI GUADAGNI

Prosegue incessante l’attività di contrasto allo spaccio di strada da parte degli agenti della Squadra Mobile di Padova. Ad intervenire, sia nelle zone di Padova già monitorate, sia in aree segnalate da alcuni residenti dei comuni della cintura urbana, sono stati ancora una volta i poliziotti della sezione Criminalità Diffusa e della sezione Antidroga. Si tratta di numerosi interventi operati negli ultimi tre giorni in momenti differenti, Tra i pusher individuati non solo stranieri irregolari (fra cui peraltro anche un ennesimo minore) ma pure due uomini residenti in provincia.

Un 26enne senegalese, regolare sul territorio nazionale è stato sorpreso a spacciare in Via Tommaseo. I polizotti lo hanno visto avvicinare dei giovani in transito, interloquire brevemente con loro come se proponesse l’acquisto di qualcosa. Sottoposto a controllo e perquisizione è stato trovato in possesso di 50 grammi di hashish custodite nelle tasche assieme a 180 euro. È stato giudicato per direttissima e condannato a 8 mesi di reclusione oltre che al pagamento di una multa di 1.500 euro.

Un altro straniero, richiedente protezione internazionale, tunisino di 21 anni d’età, è stato invece notato dai poliziotti nei pressi di Porta Santa Croce. Si guardava con fare sospetto alle spalle e procedere a testa bassa con cappuccio calzato in direzione via Carducci. Lì è stato raggiunto e sottoposto a controllo e perquisizione. Addosso gli sono stati trovati 70 grammi di marijuana e più di 40 grammi di hashish. Anche lui è finito in stato di arresto.

In Prato della Valle, all’interno dell’Isola Memmia, è stato invece arrestato un 31enne, anche lui tunisino richiedente protezione internazionale. Notato un gruppo di giovani stranieri raccolti all’interno dell’Isola Memmia i polizotti hanno deciso di avvicinarsi e procedere ad un semplice controllo. Ma alla loro vista, il 31enne ha tentato subito di dileguarsi nella direzione opposta a quella degli agenti, gettando nel mentre, proprio all’interno del canale, tre involucri. Il giovane è stato prontamente raggiunto e bloccato, così come pure sono stati recuperati dall’acqua i tre involucri, contenenti 56 pezzi di hashish per complessivi 103 grammi. Al 31 enne sono stati sequestrati pure 245 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

 

I poliziotti della Squadra Mobile hanno poi effettuato altri interventi, nei confronti di altri giovani pusher. In Piazza Azzurri D’Italia gli agenti hanno fermato un 19enne marocchino, anche in questo caso richiedente protezione internazionale, cui hanno trovato addosso 14 grammi di hashish ed una dose di cocaina nascosta all’interno della scarpa. Addosso gli è stata trovata pure una tessera sanitaria oggetto di furto e per questo è stato deferito pure per ricettazione.

E sempre a Padova sono stati denunciati altri due stranieri, uno dei quali minorenne. Proprio quest’ultimo, di 17 anni di età, già con altri precedenti di polizia è stato individuato in via Orolo, a ridosso del parco pubblico, lì dove alcuni cittadini avevano segnalato agli agenti una probabile attività di spaccio. Il giovanissimo è stato osservato per diversi minuti mentre se ne stava seduto su di una panchina intento a maneggiare degli involucri. All’atto del controllo ha tentato la fuga ma veniva prontamente bloccato all’interno dell’adiacente parco. Sottoposto a perquisizione personale, gli venivano rinvenuti nelle tasche del pantalone 24 dosi di cocaina ed un quantitativo minimo di hashish, ma soprattutto la somma di 1.110 euro tutte accartocciate, il tutto sottoposto a sequestro. Datone notizia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, il minore è stato collocato presso una comunità di Padova. Infine nel piazzale della Stazione, un 26enne egiziano regolare sul territorio, è stato visto avvicinarsi ad un giovane e cedergli un involucro in cambio di una banconota. Fermati entrambi, i polizotti hanno verificato anche in questo caso l’avvenuto scambio di una dose di hashish e di 5 euro.

Fra i cinque soggetti arrestati, infine, un 40enne di S. Andrea di Campodarsego, con soli precedenti di polizia per minaccia ed un 58enne incensurato di Cartura.

Il sospetto che il primo potesse spacciare droga i poliziotti l’avevano acquisita da giorni. Al termine del servizio di osservazione organizzato nei pressi della sua abitazione di Campodarsego, l’uomo è stato sorpreso a detenere più di 12 grammi di cocaina suddivisi in dosi, custoditi unitamente ad un bilancino elettronico di precisione. Nel suo telefono cellulare pure diversi messaggi riconducibili all’attività di spaccio. Il 58enne di Cartura, anche lui sospettato di attività di spaccio, peraltro a domicilio, è stato invece notato uscire da un’abitazione di Via Vercelli ad Albignasego (PD). Appena allontanatosi dalla stessa a bordo della sua autovettura, veniva fermato e trovato in possesso di 5 dosi di cocaina.  Il controllo presso l’abitazione da cui era stato visto uscire poco prima, permetteva ai poliziotti di risalire all’acquirente, un 48enne del posto, il quale spontaneamente consegnava la dose di cocaina che ammetteva di aver acquistato poco prima dal 58enne in cambio di 50 Euro. Recatisi presso la sua abitazione a Cartura, quest’ultimo è stato sorpreso a detenere, nascosti in un frigorifero non più funzionante custodito in cantina, bel altri 74 grammi di cocaina con annesso bilancino di precisione. Tratto anche lui in arresto è stato tradotto direttamente presso la Casa Circondariale di Padova.

(Questura di Padova)