SUCCESSO DEL CONVEGNO “PARITA’ DI GENERE: TERMOMETRO PER LA SALUTE E IL BENESSERE”

Un ampio excursus sul tema nel convegno promosso da Terziario Donna nell’ambito dei progetti P.A.R.I. per fare il punto della situazione

Bisogna avere consapevolezza dei contesti lavorativi per valutare correttamente i rischi collegati alla disparità di genere ed affrontare il tema con l’aiuto di esperti del settore.

Questo il “punto nave” di un convegno che avrebbe potuto contenerne almeno altri quattro svoltosi nella sede dell’Ascom Confcommercio di Padova e pensato per trattare con un’ampia platea di imprese le dinamiche della parità di genere nei luoghi di lavoro in ottica di salute e benessere.

Realizzato nell’ambito di uno dei progetti P.A.R.I. della Regione Veneto e promosso dal gruppo padovano di Terziario Donna, è servito a fare il punto dello stato dell’arte in materia grazie ad un panel di relatrici che a vario titolo hanno potuto affrontare le molte facce dell’argomento da punti di vista differenti ma estremamente stimolanti e nuovi, in modo concreto e nel contempo “leggero”.

Dopo i saluti del direttore generale di Ascom Padova Otello Vendramin, di Filippo Ercolino, presidente del gruppo Sanità e Salute in ambito Ascom e della presidente di Terziario Donna Elena Morello, Silvia Zanellato, consulente certificazione della Parità di Genere di Ascom Servizi Padova ha compiuto un exursus sui servizi Ascom per accompagnare le aziende ad ottenere la certificazione e sui vantaggi collegati.

A Silvia Pini, primaria di ortopedia all’Ospedale di Dolo, il ruolo di apertura con la trattazione della materia in ottica ospedaliera, portando la sua esperienza di medico in posizione apicale in un segmento della medicina appannaggio degli uomini.

“La medicina di genere – ha sottolineato Pini – non deve essere interpretata riduttivamente come tutela della sola salute della donna, ma come cambiamento culturale in grado di cancellare disparità ed eguaglianze attualmente esistenti nei processi di cura, valorizzando la centralità del paziente e la cura personalizzata”.

L’avvocata Liana Doro, esperta di diritto di famiglia, ha collegato l’intervento di Silvia Pini al focus legale affrontando il tema della medicina di genere in una prospettiva giuridica focalizzata ad analizzare l’equità nella diagnosi e nella cura medica.

Alla psicologa del lavoro Marta Coltro invece il compito di coinvolgere la platea con un gioco interattivo on line per affrontare e comprendere le tematiche della cultura del benessere nei luoghi di lavoro e della parità di genere affrontandone “bias” e strategie di prevenzione e protezione

“Solo una cultura della relazione può efficacemente aiutare a prevenire e “curare” le disparità di genere – ha commentato Coltro – agendo anche in modo significativo nell’ambito della sicurezza e del benessere nei luoghi di lavoro, per abbattere anche i rischi legati a pratiche persecutorie e dannose che finiscono per riflettersi pesantemente oltre che sul benessere dei lavoratori anche sulla produttività dell’impresa”.

A Lucia Basso, esperta in politiche per le pari opportunità e già Consigliera di Parità Regionale e provinciale) il compito di chiudere i lavori, con un’ampia carrellata di casi di scuola che l’hanno vista protagonista anche nel ruolo di consigliera di fiducia in aziende che hanno intrapreso un percorso di superamento delle disparità di genere.

“E’ necessario intervenire per mettere in moto innanzitutto un cambiamento culturale – ha chiosato Basso – che sia in grado di favorire un clima di lavoro nelle aziende improntato alla sicurezza, al rispetto della dignità, all’uguaglianza e alla reciproca correttezza”.

Padova 30 gennaio 2024

(Ascom Padova)