SI CONTENDONO L’USO DEL CAMPO DA BASKET A SUON DI BOTTE. UN 16ENNE RIPORTA LA FRATTURA DEL NASO

SI CONTENDONO L’USO DEL CAMPO DA BASKET

SETTE MINORI INDIVIDUATI E PERQUISITI DALLA POLIZIA. SONO INDAGATI DALLA PROCURA PER I MINORENNI PER RISSA E PORTO ILLEGALE DI ARMI (TIRAPUGNI E SPRAY URTICANTE). PROGETTAVANO UNA NUOVA SPEDIZIONE PUNITIVA, PRONTAMENTE SVENTATA DALLA POLIZIA.

Ad esito di attività di indagine avviata d’iniziativa dalla Squadra Mobile della Questura di Padova, finalizzata all’individuazione dei partecipanti ad una rissa che si è appreso essere avvenuta il pomeriggio del 20 gennaio, presso un’area giochi aperta al pubblico di piazza De Gasperi prima e all’interno ed all’esterno del Mc Donald’s di Piazzale Stazione poi, con il coinvolgimento di almeno una ventina di giovanissimi (alcuni dei quali con al seguito spray urticante e tirapugni), e da cui sono derivate lesioni personali a tre di loro (un 16enne ha riportato la frattura delle ossa nasali e del setto nasale oltre ad una contusione all’emicostato, mentre un altro suo coetaneo un trauma cranico-facciale causato da una bottigliata ricevuta in testa), i medesimi poliziotti hanno dato esecuzione ad un decreto di perquisizione personale e locale con sequestro e contestuale informazione di garanzia tempestivamente emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia nei confronti di 7 minori tutti abitanti tra Padova e provincia, indagati per i reati di rissa continuata e porto in luogo pubblico di armi ed oggetti atti ad offendere.

Il provvedimento è stato disposto dalla Procura per i Minorenni in relazione a quanto potuto accertare dai poliziotti sulla base dell’analisi di video registrati da sistemi di videosorveglianza cittadini e privati –che hanno di fatto confermato l’episodio, della successiva individuazione ed escussione di alcuni testimoni – ovvero in relazione a quanto ulteriormente riferito in sede di successiva denuncia dagli stessi giovani che hanno riportato lesioni.

Sulla base di tale prima attività di indagine è stata evidenziata la necessità di accertare se i giovani sino a quel momento individuati potessero detenere altre armi ed oggetti atti ad offendere, nonché foto, video e altri contenuti eventualmente memorizzati nei loro telefoni essendo stato nel frattempo accertato pure come una parte dei componenti di uno dei due gruppi arrivati alle mani aveva dato vita ad una chat ove si ipotizzava di compiere una nuova ed imminente spedizione punitiva sempre in danno dell’altro gruppo di minori.

Lo scontro tra i due gruppi sarebbe scaturito dal conteso utilizzo di un campo da basket esistente in Piazza De Gasperi.

Le perquisizioni hanno portato al sequestro dei telefoni in uso agli indagati, di un manganello telescopico in metallo della lunghezza di cm 80, nonché di capi di abbigliamento riconducibili al soggetto individuato come responsabile del pugno sferrato in volto al 16enne.

Si specifica che il procedimento penale non risulta concluso e che la colpevolezza dei soggetti dovrà essere accertata con sentenza irrevocabile.

(Questura di Padova)