Fondo sovranità alimentare filiere, proroga al 31 gennaio

Agea ha prorogato al 31 gennaio prossimo la presentazione della domanda di aiuto al Fondo Sovranità Alimentare per le filiere del mais, delle proteine vegetali (legumi e soia), del frumento tenero e dell’orzo. Per informazioni i nostri Uffici di zona sono a disposizione.

L’intervento punta a sostenere lo sviluppo delle produzioni di alcuni cereali e proteaginose di base, a rafforzare il sistema agricolo a fronte dell’aumento dei costi e a valorizzare i contratti di filiera, anche con i soggetti attivi nel settore del commercio, nei comparti maidicolo, delle proteine vegetali del frumento tenero e dell’orzo.

Per la campagna 2023 lo stanziamento è di 25 milioni di euro così ripartito:

  1. a) Filiera del mais: 8 milioni;
  2. b) Filiera delle proteine vegetali (legumi quali pisello, fagiolo, lenticchia, cece, fava e favino e soia): 5 milioni;
  3. c) Filiera del frumento tenero da sementi certificate: 4 milioni;
  4. d) Filiera dell’orzo: 3 milioni di euro.

Le imprese per accedere agli aiuti devono aver sottoscritto entro il 28 novembre 2023, contratti di filiera di durata almeno triennale, direttamente o attraverso cooperative, consorzi e organizzazioni di produttori riconosciute di cui sono socie, o con imprese di trasformazione, stoccaggio, commercializzazione.

Sono escluse dagli aiuti le aziende che vendono prodotti proteici destinati all’alimentazione umana e quelle le cui produzioni sono utilizzate anche per la produzione di mangimi (in particolare mais, soia, orzo).

Per la campagna 2023 l’aiuto potenziale è di 400 euro a ettaro per il mais; 250 euro per le proteine vegetali (legumi e soia); 300 euro per il frumento tenero da sementi certificate e 200 euro per l’orzo. In caso di superamento dei fondi annuali disponibili l’Agea procederà ad applicare un taglio lineare del contributo.

Attenzione: Il contributo viene concesso solamente se nel 2023 c’è stato un aumento di superficie di una o più delle colture sopra indicate, rispetto alla media dei tre anni precedenti.

(Coldiretti Padova)