I sei trend Fintech per il 2024 selezionati da Qonto

Milano, 15 gennaio 2024 – Nel contesto sempre più dinamico e interconnesso del panorama finanziario, il settore fintech si presenta come un ormai indispensabile epicentro di trasformazione e innovazione: un orizzonte in continuo cambiamento, guidato dall’innovazione tecnologica e dalla crescente domanda di soluzioni finanziarie flessibili e personalizzate. Anche nel 2024, assisteremo a una convergenza sempre maggiore tra tecnologia e servizi finanziari e, alla luce della dinamicità dell’elevato numero di player nel settore, possiamo ipotizzare operazioni di fusione e acquisizione tra aziende fintech. Qonto, la soluzione di business finance management leader in Europa, ha selezionato alcuni trend che ridefiniranno il modo in cui le persone e le aziende gestiscono le proprie finanze.

1.Consolidamento del settore FinTech

Negli ultimi anni, l’ecosistema fintech è cresciuto molto, anche in modo esponenziale. Ma con l’emergere di numerosi player arriva anche una forte concorrenza. Combinato con il contesto economico difficile, questa concorrenza porta inevitabilmente al consolidamento – che vedremo maggiormente nei prossimi mesi e anni. Ma il boom fintech non è ancora finito. L’ultimo report (1 di Qonto sulle PMI rivela inoltre che le PMI mostrano un crescente interesse per la digitalizzazione e il fintech. Vedremo quindi una crescente domanda di soluzioni fintech nel 2024.

2.Intelligenza artificiale

Come in moltissimi settori, l’intelligenza artificiale sta avendo un impatto molto importante anche sul fintech e continuerà ad averlo anche nel prossimo futuro: l’adozione di algoritmi avanzati, machine learning e analisi predittive consentono la definizione di servizi finanziari altamente personalizzati in grado di anticipare le esigenze, garantendo una migliore gestione del rischio e una maggiore efficienza. La sinergia tra IA e fintech viene impiegata in modo estensivo anche nel rilevamento e nella prevenzione delle frodi. Inoltre, i chatbot dotati di funzionalità di intelligenza artificiale sono diventati fondamentali nel fornire assistenza in tempo reale e indicazioni personalizzate all’interno delle applicazioni fintech. Come evidenziato nel report di Qonto, le PMI europee mostrano grande ottimismo nei confronti delle nuove tecnologie, in particolare IA, fintech e IoT. Infatti, più di 3/4 degli intervistati sono “ottimisti” o “molto ottimisti” sui benefici che queste tre soluzioni potrebbero portare alla loro attività.

3.Pagamenti biometrici

La sempre maggiore integrazione dei pagamenti biometrici rivoluzionerà l’esperienza delle transazioni finanziarie, offrendo livelli di sicurezza e comodità molto elevati. L’utilizzo di tratti fisici unici, come impronte digitali, riconoscimento facciale e analisi delle impronte vocali sta diventando sempre più diffuso, sostituendo o integrando i tradizionali metodi di autenticazione. Questa tendenza ha il potenziale non solo di semplificare il processo di pagamento, ma anche di rafforzare la sicurezza delle transazioni, eliminando la necessità di password che potrebbero essere vulnerabili a frodi. L’adozione di queste tecnologie biometriche migliorerà l’accessibilità e la facilità d’uso dei servizi fintech, contribuendo a creare un’esperienza più fluida e sicura per gli utenti.

4.Buy NowPayLater B2B

Buy NowPayLater (BNPL) è un’opzione di finanziamento che ha guadagnato un’enorme popolarità a livello globale. La dimensione globale del mercato BNPL è stata valutata in 23,22 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che crescerà dai 30,38 miliardi di dollari nel 2023 ai 122,19 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 22% (2. Si tratta sicuramente di uno strumento particolarmente attraente per i consumatori, che possono acquistare prodotti e pagarli a lungo termine senza tassi di interesse, ma offre vantaggi notevoli anche per imprenditori e PMI, tra cui un aumento delle vendite per esempio grazie alla collaborazione tra fornitori BNPL e piattaforme di e-commerce, motivo per cui BNPL si è evoluto come una tendenza del settore fintech che si intensificherà ulteriormente nel 2024.

5.Open banking

L’open banking è un concetto già ben conosciuto nel settore e sicuramente destinato a prosperare ulteriormente nei prossimi anni: questa pratica, che favorisce la condivisione sicura dei dati finanziari tra istituzioni finanziarie e fornitori di servizi terzi, ha catalizzato importanti innovazioni nel settore. Gli utenti, siano essi consumatori o imprese, godono di una maggiore flessibilità nella gestione dei propri conti, con la possibilità di aggregare informazioni finanziarie da diverse fonti e di accedere a soluzioni finanziarie personalizzate. Tuttavia, questo progresso non è privo di sfide, come la gestione sicura dei dati e la necessità di normative più specifiche. In questo contesto, il 2024 sarà testimone di una crescente collaborazione tra istituzioni finanziarie, fintech e regolatori per sviluppare standard e protocolli che bilancino l’innovazione con la sicurezza, consentendo al concetto di open banking di consolidarsi come un pilastro fondamentale del sistema finanziario globale. Nella nuova direttiva PSD3, l’open banking sembrerebbe trovare nuova linfa vitale nella sua evoluzione al concetto di open finance, con la prospettiva di includere un quadro più ampio di dati finanziari che non riguardano solo l’accesso ai conti e le transazioni effettuate. Uno degli obiettivi principali della PSD3 è migliorare l’accesso ai conti (anche non solo di pagamento) e assicurare una maggiore interoperabilità tra diversi fornitori di servizi.

6.Criteri Ambientali, Sociali e di Governance (ESG)

I criteri ESG sono già da tempo entrati nelle aree del risparmio gestito, nelle politiche del credito, nelle strategie di sviluppo commerciale. L’attenzione verso la sostenibilità è sempre più centrale e spinge anche le aziende fintech a considerare non solo i rendimenti finanziari, ma anche l’impatto ambientale, sociale ed etico delle proprie attività. Si assisterà sempre di più allo sviluppo di soluzioni innovative e di prodotti finanziari che rispecchiano questi criteri, consentendo a clienti e aziende di prendere decisioni finanziarie allineate con valori sostenibili. Questo approccio non solo riflette una crescente consapevolezza circa l’impatto globale delle attività finanziarie, ma contribuisce anche a creare un settore fintech più resiliente e orientato al futuro, in sintonia con una visione più ampia di prosperità sostenibile. In quest’ottica, nel 2023 Qonto ha annunciato la propria Impact Strategy, che mira a ridurre l’impronta di carbonio e creare un ambiente di lavoro inclusivo attraverso workshop interattivi sulla diversità, corsi di formazione sulla disabilità, eventi di sensibilizzazione e gruppi di sostegno per dipendenti.

1)Indagine quantitativa online commissionata da Qonto a Appinio e condotta su un campione di 2.000 figure senior della finanza in Francia, Italia, Spagna e Germania, con 500 di intervistati per ciascuno dei quattro paesi. Gli intervistati sono senior decision maker (C-suite, fondatori e senior finance manager) di aziende con meno di 250 dipendenti. Le risposte sono state raccolte tra il 10 ottobre e il 20 ottobre 2023.

2) https://www.fortunebusinessinsights.com/buy-now-pay-later-market-106408

Qonto

Qonto è la soluzione di gestione finanziaria aziendale leader in Europa. Qonto semplifica la quotidianità bancaria per PMI e professionisti, con un conto business che integra funzionalità per fatturazione elettronica, contabilità e gestione spese. Con il suo prodotto semplice e innovativo, il servizio clienti altamente reattivo e i prezzi trasparenti, Qonto supporta oltre 400.000 PMI e professionisti. Fondata nel 2016 da Steve Anavi e Alexandre Prot, Qonto opera in quattro mercati (Francia, Italia, Germania e Spagna) con un team di oltre 1300 talenti. Dalla sua fondazione, Qonto ha raccolto un totale di 622 milioni di euro da primari investitori, tra cui Valar, Alven, Tencent, DST Global, Tiger Global, TCV, Alkeon, Eurazeo, KKR, Insight Partners, Exor Seeds e Gaingels.

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