ARRESTI E DENUNCE DI GIOVANI PUSHER STRANIERI ED ITALIANI. UNO DI LORO MORDE LA MANO AD UN GIOVANE AGENTE, COSTRETTO A SOTTOPORSI A PROFILASSI

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, gli agenti della Squadra Mobile della Questura, nella tarda mattinata dello scorso lunedì, hanno arrestato un 25enne tunisino irregolare.

Benché incensurato e mai identificato prima sul territorio nazionale, tanto meno a Padova, all’atto del controllo avvenuto in via Ceoldo, per impedire la sua identificazione, ha morso la mano ad uno degli agenti, procurandogli una ferita giudicata guaribile in 5 giorni e costringendolo a sottoporsi a procedura di profilassi presso l’Ospedale.

I poliziotti avevano appreso da alcuni residenti in zona della probabile attività di spaccio condotta dallo straniero. È stato sufficiente agli agenti osservarne gli spostamenti per alcuni giorni, e comprendere come effettivamente il giovane uscendo da un’abitazione poco distante, s’incontrava frettolosamente con alcuni uomini e donne, più o meno giovani, coi quali scambiava qualche parola e consegnava apparentemente qualcosa. All’ennesimo scambio, avvenuto con un 51enne padovano, gli agenti sono intervenuti, fermandoli entrambi. Il soggetto individuato quale probabile acquirente consegnava effettivamente sei dosi di cocaina dichiarando di averle appena acquistate in cambio di 300 euro, mentre il sospetto pusher, sottoposto a perquisizione personale, veniva trovato in possesso del denaro. Nell’opporsi al controllo, e prima di essere immobilizzato con l’ausilio degli altri operatori intervenuti, il giovane ha morso la mano ad uno degli agenti più giovani.  Una volta arrestato e stato condotto dinanzi al giudice, condannato a 10 mesi di reclusione ed al pagamento di 1200 euro di multa, e il medesimo giorno espulso ed accompagnato al CPR di Caltanissetta.

Sequestrata a giovani pusher stranieri ed italiani arma da fuoco

Un altro arresto è stato effettuato dai medesimi agenti della Sezione Crimine Diffuso della Squadra Mobile nei confronti di un altro tunisino di 24 anni, anche lui irregolare, ma già pregiudicato per stupefacenti e per reati contro il patrimonio, Quest’altro intervento è stato operato in via Cognaro a Villanova di Camposampiero (PD). Lì il giovane è stato notato avvicinare una coetanea italiana e consegnarle un involucro in cambio di alcune banconote. Fermati entrambi, la ragazza ha consegnato ai poliziotti 2 dosi di cocaina dichiarando di averle appena acquistate in cambio di 80 Euro, mentre il giovane tunisino, sottoposto a perquisizione, è stato in possesso, oltre che del prezzo pattuito per le due dosi, anche di ulteriori 1.200 euro, anch’essi sequestrati ai fini di confisca, consideratone l’ingiustificato possesso. Gli agenti sono riusciti a risalire pure all’attuale dimora dello straniero, un’abitazione della stessa via (da lì lo aveva osservato uscire poco prima di incontrarsi con la giovane acquirente). All’interno di essa vi hanno trovato altri 16 gr. di sostanza in polvere e materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente. Anche il 24enne ha tentato di sottrarsi alle procedure di identificazione, ma limitandosi a fornire false generalità, il che gli è costata pure una denuncia per falso, essendo i suoi dati già registrati e confermati dal Consolato Generale della Tunisia di Milano.

Non cessa neppure l’impiego di minori stranieri nell’attività di spaccio. Nel corso del solo pomeriggio di ieri, sempre gli agenti della Squadra Mobile ne hanno denunciato due. Il primo, di soli 15 anni, anche lui tunisino ed incensurato, è stato visto uscire da un condominio di via Curzola. Avvicinatosi ad un 46enne italiano giunto sul posto a bordo di autocarro, gli ha ceduto un involucro ricevendo in cambio di alcune banconote. Anche in questo caso oggetto dello scambio sono state due dosi di cocaina e 70 Euro.  Il minore è stato affidato ad una comunità per minori di Padova, mentre il 47enne segnalato alla prefettura con ritiro immediato della patente.  Il secondo minore, egiziano di 17 anni, incensurato, è stato osservato invece dai poliziotti nel Cavalcavia Borgomagno. Anche lui si è avvicinato ad un 24enne cedendogli un involucro, il contenuto si sarebbe rivelato essere dell’hashish. Dopo le consuete procedure, anche quest’altro minore è stato affidato ad altra Comunità per minori di Padova.

Sono stati denunciati anche alcuni giovani italiani, indiziati di porto di oggetti atti ad offendere, destinati allo scasso e per detenzione di droga.

Un 25enne di Saccolongo (PD), che ha attirato l’attenzione dei poliziotti in quanto osservato confabulare con alcuni stranieri in zona stazione e più volte portare la mano alla cinta dei pantaloni, come per sincerarsi del possesso di qualcosa. Una volta notato risalire sulla sua auto, gli è stato intimato l’alt. Proprio in quel frangente i poliziotti lo hanno chiaramente visto tentare di occultare qualcosa al di sotto dello sterzo. Una volta bloccato e sottoposto a perquisizione gli è stata trovata una pistola in metallo nera priva di tappo rosso completa di caricatore ed una scatola con all’interno nr. 18 cartucce a salve. Nel calzino nascondeva pure alcuni grammi di hashish (il giovane è risultato avere precedenti per furto e già destinatario di un foglio di via dalla città di Pordenone). Una ragazza di 27 anni è stata invece denunciata per detenzione ai fini di spaccio di cocaina. Ne era stata segnalata l’attività di spaccio nei pressi di un B&B di zona Sacro Cuore, struttura presso la quale ha dimorato nei giorni scorsi. I poliziotti l’hanno infatti notata incontrarsi con alcuni conducenti di auto giunti appositamente sul posto e consegnare loro degli involucri. Controllata subito dopo l’ennesima cessione, mentre l’acquirente si allontanava in velocità riuscendo a far perdere le proprie tracce, le sono state trovate addosso 3 dosi di cocaina e strette ancora nella mano 95 euro poco prima ricevute dall’acquirente. Un altro giovane di 35 anni di Cessalto (TV), è stato invece notato aggirarsi a piedi in Piazza Conciapelli a ridosso di alcune rastrelliere per bici. All’interno dello zaino a spalla gli sono stati trovati 2 tenaglie, 2 tronchesi ed un set di cacciaviti. A suo carico è risultato pure un precedente divieto di ritorno a Padova, per tale ragione denunciato anche per quest’ultima violazione oltre che per il possesso di oggetti atti allo scasso.  

(Questura di Padova)