IL TERZIARIO DI MERCATO SI CONFERMA IL COMPARTO CHE OFFRE MAGGIORI OPPORTUNITA’ OCCUPAZIONALI


Patrizio Bertin (Confcommercio Ascom Padova): “Ma non riusciamo a coprire i posti”

I dati a consuntivo arriveranno mei prossimi mesi, ma le previsioni che Unioncamere realizza con Anpal all’inizio di ogni nuovo anno e che prefigurano come dovrebbe essersi concluso l’anno appena passato, sono piuttosto precise.
Per cui è da prendere sicuramente per buono il valore di 87.220 entrate previste nel 2023, qualcosa in meno del 2022 (erano state 88.880) ma pur sempre in aumento rispetto al 2019 quando le previsioni occupazionali delle imprese della provincia erano risultate pari a 79.250.
“Che la domanda di nuovi occupati si mantenga sostenuta – commenta Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Ascom Padova – è sicuramente positivo. Visto poi dal nostro punto di vista, cioè dal punto di vista del terziario di mercato, direi che la situazione è ancora più significativa”.
In effetti, se si guarda al livello settoriale, la maggior richiesta di occupati riguarda il comparto del commercio (13.360 entrate), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (13.270), dagli altri servizi (7.330).  In pratica qualcosa come 34mila occupati su 87mila, il che equivale a dire qualcosa come poco meno del 40% del totale.
“Una conferma – continua Bertin – di quanto il nostro comparto rappresenti  un bacino importantissimo per l’occupazione, anche se non mancano le difficoltà di reperimento di diverse figure professionali”.
A lamentare posti che non vengono coperti è soprattutto il turismo. Nelle attività di ristorazione, dove si parla di oltre 11 mila assunzioni previste, risultano di difficile reperimento per il 54% dei casi. Le imprese di Padova hanno bisogno anche di figure legate alla vendita (più di 6 mila entrate ma circa un buon 30% è di difficile reperimento), oltre che di personale non qualificato nei servizi di pulizia (5.700 i posti disponibili, il 36% di difficile reperimento).
Infine uno sguardo a livello giovanile conferma che i settori che richiedono maggiormente figure giovanili sono il commercio, con il 44% delle entrate e i servizi turistici con il 43%.
“Non vi è dubbio – conclude il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova – che siamo in presenza di un deficit di attrattività. Spetta a noi trovare le soluzioni perché alla disponibilità di lavoro corrisponda anche la voglia di poterlo fare”.

PADOVA 11 GENNAIO 2024

(Ascom Padova)