IL PRESIDENTE DELL’ASCOM CONFCOMMERCIO, PATRIZIO BERTIN SULL’AUMENTO DEL COSTO DELLA SOSTA A PADOVA

“Città sconvolta dai cantieri e adesso anche il caro parcheggi: col Sindaco il confronto è diventato indilazionabile”

Non se lo aspettava. “Anche se ormai è lecito aspettarsi di tutto dall’assessore Ragona, alla novità dell’aumento del costo dei parcheggi mentre la città è sconvolta dai cantieri, decisamente avrei fatto a meno. A questo punto il sindaco deve fare spazio nella sua agenda d’inizio anno perché un confronto è diventato indilazionabile”.
Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio è un fiume in piena.
“Faccio la conta: giusto mentre veniva acceso l’albero di Natale ed il commercio, giustamente, intendeva giocare le sue carte migliori, ecco che i cantieri si moltiplicavano. Via Gozzi diventa, in pieno dicembre, il caso più eclatante perché lì si formano le code, ma è tutta la città a dover patire le pene dell’inferno e, con essa, il commercio”.
Poi il blocco da “allerta rossa” di Capodanno.
“Spazzato via, appena passata la festa, da due gocce di pioggia che non hanno nemmeno bagnato l’asfalto, quando altre volte non bastava il “generale inverno” in versione vento forte e pioggia battente a cambiare i parametri del PM10”.
Infine l’aumento dei parcheggi.
“Al sindaco – ironizza Bertin, ma senza voglia nemmeno di sorridere –  chiederò se la sua amministrazione abbia deciso di far togliere Padova da Google Maps, tanto non è più possibile raggiungerla, o comunque si fa di tutto per dare all’esterno l’idea che sia una città inavvicinabile. Sembra quasi che, per assurdo, all’automobilista che, per sua ventura, trova un parcheggio libero dopo sette giri del circuito cittadino, venga comminato il contrappasso di uno stallo che, per essere pagato, necessita dell’accensione di un mutuo. Sorvolo poi sullo sconto del parcheggio alle Porte Contarine per il quale avevamo chiesto a più riprese, prima di Natale, che i 3,50 euro fossero calmierati. La riduzione arriva adesso (ma 2,50 euro sono sempre un bel pagare) e si aggiunge “per favorire i saldi”. Spero solo che non sia una presa in giro “scientifica” nel senso che, guarda caso, non si aumentano l’ex Prandina, gli scambiatori, i quartieri: specchietti per le allodole”.
Il presidente dell’Ascom Confcommercio chiude con una nota amara.
“La verità è che l’ideologia, senza confronto con le categorie economiche, sta spazzando via qualsiasi ragionamento anche di mediazione. L’obiettivo, evidentemente, è quello di ostracizzare le auto e poco importa che siano sempre più elettriche o ibride. Il commercio ha plasmato questa città, i suoi monumenti più importati sono legati indissolubilmente alle attività commerciali, la nostra economia è commerciale e turistica. Tarpare le ali al commercio (perché di questo si tratta quando con provvedimenti come questo sul costo dei parcheggi si dà all’esterno l’idea che arrivare in centro sia impossibile) è un po’ fare come Tafazzi. Se questo può andar bene all’assessore Ragona, a noi non va bene di certo”.

Padova 3 gennaio 2024

(Ascom Padova)