Novità per affitti brevi e locazioni turistiche



Il DL Anticipi è diventato legge introducendo, tra l’altro, alcune importanti novità in tema di affitti brevi e locazioni di immobili per fini turistici. Una delle principali novità riguarda l’introduzione del Cin, il Codice identificativo nazionale assegnato dal Ministero del Turismo che registra tutte le attività di ospitalità all’interno di un’apposita banca dati digitale. Sono tenuti a richiedere il Cin i proprietari di immobili utilizzati per locazioni turistiche o per affitti brevi ovvero per periodi inferiori ai 30 giorni, oltre alle strutture turistiche alberghiere ed extra-alberghiere. Il Cin che è costituito da un codice alfanumerico, deve essere esposto al di fuori dello stabile in cui è ubicata l’unità in affitto e deve essere riportato negli annunci immobiliari pubblicati. Un’altra novità introdotta dalla nuova normativa riguarda gli obblighi di dotazioni di sicurezza per gli immobili utilizzati per locazione turistica o affitto breve. In particolare, i locatari sono tenuti a installare rilevatori di gas combustibili, di monossido di carbonio, oltre ad estintori idonei. Nei primi due casi, le dotazioni impiantistiche permettono di rilevare la presenza di concentazioni di gas all’interno della casa potenzialmente dannose per gli inquilini e devono essere dotate di meccanismi di segnalazione acustica e visiva che si attivano in caso di presenza di gas nell’aria. Per quanto riguarda gli estintori, devono essere omologati e sottoposti a controlli e verifiche periodiche effettuate da personale specializzato. Inoltre, devono essere installati in posizione visibile e facilmente accessibile, in particolare in prossimità degli accessi e nei pressi dei locali più a rischio di incendio come la cucina. Infine, deve essere prevista l’installazione di un estintore ogni 200 metri quadrati o frazione e comunque almeno uno per ogni piano dell’immobile. I requisiti di sicurezza di cui sopra sono necessari per poter ottenere il Cin.
Coloro che non rispettano le nuove normative introdotte dal DL Anticipi sono soggetti a sanzioni la cui entità dipende dalla tipologia di violazione commessa e possono arrivare fino a 8 mila euro. Nello specifico sono previste:
– Sanzioni comprese tra 800 e 8.000 euro qualora l’immobile in affitto breve o locazione turistica ovvero la struttura alberghiera non sia fornita di Cin.
– Sanzioni comprese tra 500 e 5.000 euro qualora non venga esposto il Cin o non sia riportato negli annunci immobiliari pubblicati che verranno rimossi.
– Sanzioni comprese tra 600 e 6.000 euro per ciascuna violazione dei requisiti di sicurezza accertata.

(Adnkronos)