Motta avverte l’Inter “A San Siro per giocare il nostro calcio”

BOLOGNA (ITALPRESS) – “Andiamo a Milano per fare il nostro calcio, giochiamo contro la finalista della Champions League, candidata seria per lo scudetto, ma andremo a fare la nostra partita”. E’ questo il manifesto di Thiago Motta alla vigilia dell’ottavo di finale di Coppa Italia che vedrà il Bologna di scena a San Siro contro l’Inter. “Le scelte? E’ un gruppo che lavora molto bene, in questa partita metterò quelli che stanno bene in tutti i sensi, anche chi non ha partecipato nell’ultima partita. Tutti lavorano bene, sono giovani, abbiamo bisogno di tutti. Credo nel valore di questi ragazzi, non è casualità – sottolinea il tecnico italo-brasiliano – Fabbian sta giocando in una posizione in cui un giocatore sta facendo benissimo, ma quando entra può fare bene. Abbiamo anche due grandi portieri, ma non c’è nulla di casuale”. Gasperini ha detto che questo Bologna riflette il Thiago Motta giocatore: non sbaglia mai. “Tutti i complimenti fanno piacere, soprattutto dalle persone importanti per me, con cui ho condiviso momenti molto interessanti, come Gasp a Genoa, un anno fantastico – ringrazia il diretto interessato – Ho sempre detto che è un allenatore fantastico, uno dei migliori che ho avuto, come Mourinho, Van Gaal e Ancelotti”. “Anche Carlo è un allenatore fantastico in tutti i sensi. Sono persone per cui ho grande rispetto e ammirazione, perchè arrivano fino ad oggi a fare il loro lavoro come fosse il primo giorno. Allenatori che hanno fatto tantissimo ma continuano con energia e voglia al massimo. Spero, anche se è un pensiero lontano, di poterci arrivare anch’io con questa passione per il gioco del calcio e in questo modo, anche dopo 20 anni, come loro. Non è per niente facile”. La formula attuale della Coppa Italia non piace a tutti, c’è chi la definisce una competizione anti-democratica visto che le big entrano in gioco direttamente dagli ottavi e hanno anche il vantaggio del fattore casa. “E’ fatta così, non sarò io con la mia opinione a cambiarla ma sicuramente non è uguale alla Coppa di Francia o ad altre che si giocano in un modo più attrattivo – commenta Thiago Motta – Noi domani entreremo in campo e giocheremo. Il cambio del format della Coppa deve partire da dentro, dalle persone che possono, non io. Loro se vogliono cambieranno, io penso a schierare la mia squadra al meglio”.
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