Sanità: Prandi (Vidierre), con i Big Data e l’AI si abbatterebbero le liste d’attesa

27 novembre 2023. Abbattere le liste d’attesa? “Oggi sarebbe possibile, attraverso l’utilizzo dei Big Data e l’intelligenza artificiale”. Lo pensa Gianni Prandi, fondatore e membro del Cda di Vidierre, società che si occupa da anni proprio di Big Data e intelligenza artificiale. “Le attese, lunghe anche mesi, prima di una visita sono uno dei tasti più dolenti per la sanità italiana – spiega Prandi – l’ultimo rapporto di Cittadinanza Attiva presenta una situazione desolante: per un intervistato su tre, questo è il problema dei problemi, che può condannarti prima che si trovi il tempo di avere una diagnosi”.

Eppure, secondo Prandi, per questa sindrome esiste una terapia: ricorrere ai big data e all’intelligenza artificiale.

“Affidarsi a un “cervello elettronico” – chiarisce – offre vantaggi straordinari. Si ottiene un servizio migliore per l’utenza e un risparmio per la struttura sanitaria, tutto in modalità digitale. Nel caso delle Asl, se c’è la possibilità di accedere alle cartelle cliniche degli assistiti, l’Ai può dare la precedenza valutando le condizioni complessive del paziente: la capacità di analisi dei dati, eventualmente confrontati anche con le statistiche delle patologie ricorrenti sul territorio e per fascia d’età, riesce a definire un fattore di rischio e di conseguenza l’urgenza o meno di una prestazione medica, creando una graduatoria tra tutti i pazienti. Con il supporto dei sistemi di Data Analytics si può perfezionare la selezione dei destinatari sulla base di un’infinità di parametri e con una rapidità che nessun essere umano può uguagliare. E più queste raccolte di informazioni si arricchiranno, più la tecnologia dei big data offrirà all’intelligenza artificiale l’opportunità di ipotizzare veri percorsi di medicina predittiva. Si potrebbe strutturare una rete di prevenzione globale, in grado potenzialmente di abbattere la letalità di alcuni mali”.

“Con Vidierre – aggiunge Prandi – noi abbiamo anticipato la corsa ai sistemi di Data Analytics, creando una realtà italiana all’avanguardia a livello internazionale. Il modello di riferimento è l’Humber River Hospital (HRH) di Toronto, il primo ospedale interamente digitalizzato del Nord America, in cui la gestione è affidata ai Big Data. Gli esempi vanno dal razionalizzare l’approvvigionamento di farmaci e sangue alla pianificazione di ricoveri e turni del personale. Una risorsa che può fare la differenza nel caso di emergenze, come quella che abbiamo affrontato con il Covid: nel dramma della pandemia, si potevano indirizzare i casi più gravi verso i letti disponibili in un’intera regione. O potenziare l’assistenza remota della telemedicina con consulti e persino interventi chirurgici”.

Contatto: https://www.vidierre.it/