Carinzia: ecosistema dinamico per le start-up

Udine, 24 novembre 2023. Negli ultimi anni, la Carinzia ha attraversato una trasformazione straordinaria, emergendo come un autentico centro per le startup e gli imprenditori che cercano un ambiente stimolante e propizio. L’organizzazione no-profit Startup Carinzia ha gettato luce su questa evoluzione elaborando una mappa pionieristica dell’ecosistema delle startup carinziane, utile a promuovere e rendere visibile l’ecosistema delle start-up in ambito commerciale, tecnologico, educativo e di ricerca.

La mappa non è semplicemente una rappresentazione geografica, ma uno specchio fedele di una comunità che abbraccia l’innovazione e supporta in modo tangibile le iniziative imprenditoriali. La fotografia è quella di una regione che, grazie ad un impegno collettivo, ha saputo ritagliarsi una posizione di prima linea a livello europeo come business location. A testimoniarlo sono anche i dati: da gennaio a giugno 2023, secondo la Camera di Commercio austriaca, sono state fondate in Carinzia oltre 1.200 aziende, ovvero quasi l’ 8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questo boom non è solo numerico, ma riflette un ambiente che incoraggia la creatività ed è attrattivo per imprenditori provenienti da ogni parte del mondo. Un ambiente favorevole frutto di un mix equilibrato tra mentoring, supporto aziendale e finanziario e alti standard di qualità della vita, che rendono l’avvio di un’impresa molto più accessibile e facile.

La regione austriaca offre infatti una vasta gamma di risorse per gli startupper, i ogni fase del progetto imprenditoriale.

StartNet Carinzia, per esempio, è la piattaforma che guida gli imprenditori raccogliendo per loro informazioni sugli enti di avviamento, dando contatti utili e segnalando gli eventi di networking da inserire in agenda. Un valido supporto in fase di lancio, quando le domande sono tante e trovare un unico punto di riferimento informativo può essere essenziale.

Parallelamente, la Camera di Commercio della Carinzia e il KWF (Fondo per lo sviluppo economico della Carinzia) fungono da trampolini di lancio per idee imprenditoriali promettenti, supportando i fondatori nel loro ingresso sul mercato con servizi di consulenza su aspetti cruciali come tasse, previdenza sociale, vendite minime, strategie di marketing e programmi d’investimento, come per esempio Innovations. TALENT, che copre i costi di laureati che vengono impiegati in aziende per la pianificazione e l’attuazione di progetti di innovazione, ricerca e sviluppo. Avviato già 20 anni fa, il format Innovations.Talent è rappresentativo della strategia di finanziamento della Carinzia, ovvero: concentrarsi su ricerca, tecnologia e innovazioni per sviluppare ulteriormente i punti di forza esistenti e collegarli a nuove aree di conoscenza.

E siccome avviare un’azienda contempla anche trovare una sede adeguata, fornitori fidati, canali di vendita e canali di comunicazione ecco che entra in scena BABEG, agenzia che fornisce consulenza gratuita e supporto professionale a imprenditori nazionali e internazionali interessati a stabilirsi in Carinzia, seguendo sia la costituzione di nuove start-up, sia progetti di espansione.

La scena imprenditoriale carinziana è innovativa, creativa e aperta, ed è particolarmente concentrata su settori orientati alla tecnologia, come la microelettronica, l’informatica, l’ingegneria meccanica e l’industria della plastica e del legno. E offre condizioni eccellenti per tutti coloro che intendono avviare un’attività imprenditoriale, soprattutto nel campo della tecnologia.

A favorire questo scenario la presenza di realtà come il Lakeside Science and Technology Park a Klagenfurt, l’Università di Klagenfurt e il Makerspace Carinzia, che forniscono un sostegno materiale alla ricerca e allo sviluppo di prototipi e lo spazio per uno scambio creativo.

E poi c’è build!, l’incubatore che promuove la creazione di start-up emergenti, intervenendo nella fase che precede il lancio di un prodotto sul mercato. La sua missione è valutare idee commerciali, aiutare la stesura di business plan e identificare la ‘componente innovativa’ che rende un’idea unica e potenzialmente dirompente. Fondata su un sistema di mentoring e collaborazione, build! stimola lo spirito imprenditoriale attraverso programmi d’incentivazione, coinvolgendo studenti di ogni livello e neo-imprenditori. Proprio come è successo a Davide Righini, giovane fondatore italiano di PiktID. Dopo la laurea magistrale in ingegneria elettronica presso l’Università di Udine, ha proseguito il dottorato all’Università di Klagenfurt. Qui, ha incontrato i suoi attuali soci, con cui condivide la passione per l’IA generativa. Insieme hanno dato vita a PiktID, una start-up che utilizza l’AI per anonimizzare volti in foto esistenti, creando identità nuove conformi al GDPR e quindi utilizzabili in attività di marketing. “build! ci ha accompagnati dalla concezione della nostra idea, offrendoci corsi e workshop mirati a sviluppare le competenze pratiche necessarie a gestire una realtà aziendale. Inoltre, siamo grati al Land Carinzia che, attraverso il progetto Umsetzung innovativer Gründungsvorhaben, ci ha fornito supporto finanziario per un periodo di 8 mesi, consentendoci di dare vita a PiktID.”

La Carinzia è il luogo dove le idee prendono forma, crescono e si finanziano per l’innovazione, un ecosistema che nutre e sostiene le idee imprenditoriali, trasformandole in realtà tangibili.

Per ulteriori informazioni: http://www.carinthia.com/it

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Alessia Toppan

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