Laura Tecce: “Con ‘Full Contact’ punto a fare un programma di servizio pubblico”


La giornalista in onda su Rai2 da sabato 25 novembre alle 17,15 ogni settimana: “Non affrontiamo temi di politica stretta, ma di costume, società e fatti che hanno segnato la cronaca. Notizie che dividono l’opinione pubblica e i social”
Roma, 23 nov. Un format nuovo con linguaggio da sport di combattimento a partire dal titolo. E’ ‘Full Contact – Notizie che colpiscono’, il programma che partirà sabato 25 novembre alle 17,15 condotto da Laura Tecce e in onda su Rai2 dal centro di produzione di Napoli. Protagoniste le notizie della settimana, ma anche le news che hanno avuto grande rilevanza mediatica e poi sono finite in un cono d’ombra. ‘Full Contact’, il cui nome si rifà a una disciplina sportiva che prevede un combattimento a ‘pieno contatto’, sarà in due parti: nella prima un vero e proprio match tra due protagonisti che la pensano in maniera diametralmente opposta sul tema affrontato, ‘arbitrati’ da Tecce; al centro del ‘secondo round’ ci sarà invece un tema che dopo aver dominato stampa e social è finito nel dimenticatoio.
“Affronto temi seri in maniera ‘leggera’, cercando di renderli gradevoli per il pubblico del sabato pomeriggio. Punto a fare un programma che sia gradevole e che incontri i gusti del pubblico, una trasmissione carina, confezionata bene, da servizio pubblico, insomma, perché la mission della Rai è proprio il servizio pubblico”, spiega Tecce all’Adnkronos, anticipando gli argomenti della puntata di sabato: “Protagonista della prima parte sarà il cambiamento climatico, un argomento che fa discutere i social e in generale l’opinione pubblica e che divide in due fazioni: da un lato gli ecologisti e gli ecoattivisti, dall’altro quelli che pensano che le variazioni climatiche siano cicliche. Partendo dal pacchetto di sanzioni approvato per gli ecovandali, metterò a confronto il vicedirettore de ‘La Verità’, Luca Borgonovo, e l’attivista Jasmine Cristallo”.
“Nel ‘secondo round’ – prosegue Tecce – parleremo di Caivano, finito sotto i riflettori mediatici per il terribile stupro ai danni di due minori al Parco Verde, diventato il simbolo del degrado delle periferie in mano alla criminalità. Tema poi sparito nel cono d’ombra che noi non affrontiamo dal punto di vista della cronaca – sottolinea la giornalista e conduttrice – ma parliamo della riqualificazione del quartiere attraverso lo sport, un modo per dare un’alternativa ai giovani che lo abitano diversa dallo spaccio o altro. Per questo abbiamo in studio il campione olimpico di Judo, Pino Maddaloni. Inoltre intervistiamo il presidente del Coni, Giovanni Malagò perché le associazioni sul territorio si sono appellate a lui invitandolo ad andare a Caivano per vedere lui stesso cosa fare. Abbiamo quindi seguito Malagò nella sua giornata al parco di Caivano”.
Sabato sarà anche la giornata contro la violenza sulle donne: “Ricorderò certamente Giulia Cecchettin, ma non sarà un programma sulla cronaca. Avremo ospiti in studio, inviati, servizi, inchieste su temi di rilevanza sociale”, aggiunge la giornalista. Che anticipa: “Nelle prossime puntate parleremo di body shaming, della chirurgia plastica sulle minorenni. A questo proposito basta guardare Instagram per vedere queste ragazzine tutte uguali che per il compleanno chiedono ai genitori ‘un ritocchino’. Non affrontiamo quindi – conclude – temi di politica stretta, ma di costume, società e fatti che hanno segnato la cronaca. Notizie che dividono l’opinione pubblica e i social. Questi ultimi ormai sono determinanti sia per i media, sia purtroppo nel plasmare la società e soprattutto i giovani”.
(di Pippo Orlando)

(Adnkronos)