I risultati del Rapporto Ecosistema Urbano 2023

(Adnkronos Salute) – Sono stati pubblicati di recente i dati del 30° Rapporto Ecosistema Urbano di Legambiente e Il Sole 24 Ore che registrano le performance ambientali di 105 capoluoghi italiani. Questi tre decenni di analisi offrono un importante contributo nel delineare i cambiamenti in atto nelle nostre città dal punto di vista delle dimensioni, della popolazione e delle questioni ambientali. In generale il report sottolinea una tendenza cronica a determinate emergenze proprie delle aree urbane del nostro Paese, quali inquinamento dell’aria, trasporti, numero di auto circolanti, perdite delle reti idriche. Non mancano, però, tendenze positive ad esempio in tema di raccolta differenziata e mobilità sostenibile, specie con riferimento alle piste ciclabili.
Nella classifica 2023 delle performance ambientali dei comuni capoluogo italiani al primo posto risulta Trento (l’anno scorso giunse seconda), seguita da Mantova (nel 2022 fu decima) e Pordenone (settima l’anno passato). Prima città del Sud in graduatoria è Cosenza con un meritorio settimo posto, ma bisogna salire alla 16° posizione per trovare un’altra città del Mezzogiorno, ovvero Cagliari. Tra le grandi città, Roma si posiziona soltanto 89°, Milano è 42°, Firenze 53° e Genova 58°. In ultima posizione a parimetro Catania e Palermo. Nel complesso, il grande obiettivo di avere città più vivibili e sostenibili appare ancora piuttosto lontano, pur non mancando realtà locali che hanno intrapreso la strada giusta. Secondo Legambiente per riuscire ad accelerare il processo verso città più smart e green sono indispensabili alcuni fattori:
– Definire una strategia urbana nazionale con una cabina di regia composta da Governo, Comuni e comunità territoriali/locali.
– Mettere in atto interventi innovativi e di lungo periodo che prevedano risorse adeguate.
– Riprodurre le best practice presenti in alcune realtà del territorio.
A commento dei risultati del Rapporto Ecosistema Urbano 2023, Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente Italia ha dichiarato: “Le città vanno ripensate come motore di un cambiamento capace di renderle vivibili, nonché laboratori fondamentali per il percorso di decarbonizzazione. Nei prossimi anni l’Italia dovrà moltiplicare i cantieri della transizione ecologica in tutte le città, in particolare con nuove infrastrutture per l’economia circolare, la riduzione delle perdite idriche, il miglioramento della permeabilità del tessuto urbano alle acque piovane, la diffusione delle colonnine di ricarica elettrica”.

(Adnkronos)