LA CONDIZIONALITA’ RAFFORZATA – IMPEGNI AUTUNNO INVERNALI PER GLI AGRICOLTORI

Ai fini del rispetto della norma sono previsti tre tipi di impegno.

Impegno A

Destinare almeno il 4% della superfice coltivata a seminativo a utilizzi non produttivi. Si deve quindi:

– lasciare a riposo dei terreni dal 01 gennaio al 30 giugno, oppure

– individuare eventuali fasce tampone e inerbite, muretti a secco, margini dei campi che possono rientrare tra gli elementi improduttivi dell’azienda.

Impegno B

Conservazione degli elementi caratteristici del paesaggio (naturali o semi-naturali): stagni, boschetti, fasce alberate e alberi isolati, muretti a secco, terrazzamenti, sistemazioni idraulico agrarie, fossati e canali, margini dei campi.

Impegno C

Divieto di potatura di alberi ed arbusti tra il 15 marzo ed il 15 agosto, al fine di preservare il periodo di riproduzione e nidificazione degli uccelli.

ESENZIONI

Vengono esentate dal rispetto della norma di cui al punto A. le aziende:

a)      I cui seminativi sono utilizzati per almeno il 75% da colture per la produzione di foraggere, o terreni lasciati a riposo o investiti a leguminose o una combinazione di questi; oppure

b)     la cui SAU è costituita per più del 75% da prato permanente utilizzata per produzione di foraggere, oppure

c)      aziende con superficie a seminativo inferiore a 10 ha;

Le aziende con una superficie a seminativo superiore a 10 ha sono quindi tenute ad individuare il 4% di terreni da lasciare a riposo tra il 01 gennaio ed il 30 giugno.

Ai fini delle buone pratiche agronomiche, su queste superfici sono ammesse lavorazioni che mantengano la copertura vegetale. Un esempio è sicuramente lo sfalcio, che può essere eseguito una sola volta durante tutto il periodo soggetto all’obbligo, lasciando però il prodotto in campo.

DEROGA

La norma viene applicata dal 2024, ad eccezione delle aziende che aderiscono a misure agroambientali del PSR Veneto e/o che richiedono premi regimi ecologici (Eco-schemi). Per la Regione Veneto, questi impegni si traducono nell’adesione all’eco-schema 4 ed alla gestione attiva delle infrastrutture ecologiche (contributo siepi- ACA10) del PSR agro-ambiente.

(Coldiretti Padova)