DOMENICA PROSSIMA IN ZONA INDUSTRIALE A SUSEGANA S’INAUGURA L’OASI DELLE API

Comune insieme a Coldiretti Treviso, Consorzio agrario e Apat

E’ domenica prossima, 22 ottobre 2023, la data attesa per l’inaugurazione, a Susegana, dell’Oasi delle api, un progetto innovativo di collaborazione tra pubblico e privato all’insegna dello sviluppo dei temi della sostenibilità. E soprattutto nasce nel bel mezzo di una delle più importanti aree industriali della zona dove troveranno casa 1 milione di api. Protagonisti di questo impegno sono il Comune di Susegana, la Federazione Provinciale Coldiretti di Treviso, il Consorzio Agrario di Treviso e Belluno e Apat. Domenica prossima, quindi, alle ore 9.30 si svolgerà il taglio del nastro inaugurale dell’“Oasi delle Api” presso l’area verde di Susegana in via Caduti sul Lavoro (di fianco all’Electrolux), con presenti il Sindaco di Susegana Gianni Montesel e l’Assessore Adriano Toffoli, il Presidente di “Coldiretti Treviso” e del “Consorzio Agrario di TV e BL” Giorgio Polegato, il Presidente “APAT Apicoltori in Veneto” e “FAI Veneto Federazione Apicoltori Italiani”, Stefano Dal Colle. A seguire si svolgerà il convegno su “Api, Apicoltura e Biodiversità” presso la sala consiliare del Comune di Susegana. Interveranno sul tema “Api, apicoltura e biodiversità: facciamo un pò di chiarezza” Paolo Fontana, Entomologo e Ricercatore c/o Fondazione Edmund Mach Trent, su “Viticoltura e Apicoltura: la convivenza s’ha da fare!” Martina Bernardi e Nicola Brusatin, enotecnici.

Presidente Giorgio Polegato: “Si tratta di un segnale che diamo al territorio che comunque vede già tanti viticoltori avere gli alveari all’interno dei vigneti. C’è ormai una bella sensibilità che va solo mantenuta, implementata e proposta anche attraverso le amministrazioni comunali. Ringrazio a tal proposito il Comune di Susegana ed i suoi amministratori per questo progetto virtuoso. Come Consorzio agrario diamo consulenza ai nostri clienti per salvaguardare la sostenibilità delle operazioni agricole. Siamo i primi a voler questo perché viviamo nelle nostre aziende. Spero sia la prima di tante iniziative concrete da mettere a regime nel territorio”.

(Coldiretti Padova)