Moda, svolta verso la sostenibilità: ‘è caccia’ a nuovi profili professionali

(Adnkronos) – Sustainability specialist – fashion ed environmental reporting coordinator. Sono solo due dei nuovi profili professionali più ricercati, in relazione alle attività sulla sostenibilità, nella seconda metà del 2023 nel settore della moda. E’ quanto emerge da un Rapporto dell’osservatorio Assolavoro Datalab di Assolavoro, l’associazione delle agenzie per il lavoro che associa e rappresenta oltre l’85% del settore, anticipato ad Adnkronos/Labitalia.  

Secondo Assolavoro, la forte crescita e specializzazione degli interventi che saranno richiesti nei prossimi anni alle imprese della moda e in modo sempre più stringente, per garantire la piena sostenibilità di questo mercato, impone un salto di qualità nelle competenze professionali specifiche e un maggior numero di manager e tecnici in grado di orientare le aziende nel complicato e articolato mondo della sostenibilità: dall’approvvigionamento delle materie prime e semi lavorati, sino al controllo del fine vita, con le connesse attività di raccolta dati, rendicontazione e corretta informazione al pubblico.  

Assolavoro Datalab ha condotto a luglio 2023 una attività di scouting dei profili professionali più richiesti nei grandi portali di raccolta vacancy (Linkedin, Trovit e Indeed) svolgendo anche analisi dirette dentro il sistema associativo, con uno specifico focus sulle imprese del sistema moda. Sono stati individuati attraverso questa attività 19 famiglie di profili professionali ed oltre 40 etichette professionali rispetto ai quali si concentrerà nei prossimi mesi la domanda. I profili sono stati organizzati all’interno delle principali aree funzionali di impresa. Complessivamente l’analisi fa riferimento ad un bacino anche più ampio del comparto manifatturiero che impiega oltre 400 mila occupati, comprendendo anche marchi che effettuano la distribuzione.  

E le analisi Assolavoro Datalab sui profili più ricercati nella seconda metà del 2023 nel settore moda fanno quindi emergere due nuove figure professionali esplicitamente rivolte a una nuova tipologia di attività per la sostenibilità, individuate nell’ambito delle funzioni di pianificazione e controllo: sustainability specialist – fashion ed environmental reporting coordinator. Osservando le altre figure professionali su cui si sta concentrando oggi la domanda è possibile evidenziare altre figure che dovranno riorientare le competenze verso la gestione dei processi di sostenibilità: nell’area area management, controllo, amministrazione si individuano figure quali: finance & controlling specialist e finance governance and compliance analyst.  

E ancora nell’area analisi e monitoraggio saranno coinvolte, invece, professioni come: analista dati business intelligence e digital analytics manager business performance management analyst. Nell’ambito della progettazione saranno pienamente coinvolti profili specifici tra cui fashion designer e designer prodotti. Anche nella gestione della produzione molte figure saranno chiamate a garantire il rispetto dei nuovi processi e standard: production manager; production planner e quality control manager.  

Anche i buyer e gli analisti della catena di fornitura non potranno ad esempio prescindere dalle metodiche epr e dalla normativa reach aggiornata: buyer analista delle catena di fornitura; esperti semilavorati pellame e tessili fabrics sourcing coordinator. E infine, le figure della comunicazione e del marketing come il communication specialist o i responsabili marketing dovranno garantire il rispetto delle norme sui ‘claims ambientali’: marketing manager, international marketing e specialist communication manager.  

 

(Adnkronos – Lavoro)

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