Gruppo Padovana: 40 anni di successo dalla provincia di Padova al mondo intero

Gruppo Padovana

Quaranta anni fa era poco più di un’idea, in un garage, oggi è un’azienda di livello mondiale. La storia di Gruppo Padovana assomiglia a quelle di certe startup di cui si sente parlare spesso, quelle della Silicon Valley, ma non c’è bisogno di andare in america: basta la provincia di Padova, un’area produttiva eccezionale rispetto alla media del Paese e di cui la legatoria di Campodarsego è un emblema.

Oggi si è festeggiato questo 40° compleanno con tutta la famiglia di questa impresa, dall’amministratore delegato Gianfranco De Checchi, passando ai dipendenti, ai clienti. Per la Provincia, ha partecipato Marco Schiesaro, Consigliere delegato alle attività produttive, che ha ricordato gli inizi di questa azienda, ma anche i numeri a cui è arrivata: 130 dipendenti, dieci milioni di fatturato, le stamperie più importanti in Italia, Francia, Svizzera, i clienti del lusso, dell’automotive (ci sono tutti: Ferrari e Lamborghini in testa) e i più grandi musei. Compreso quello della Casa Bianca. Sì, proprio la casa del Presidente USA. Molti non sanno che quando a Washington realizzano un volume monografico vogliono che tutte le copie siano rilegate da Gruppo Padovana a Campodarsego.  Insomma, tra coloro che fanno questo affascinante mestiere di “vestire un libro”, sono i più bravi.

Questa è indubbiamente un’eccellenza del nostro territorio che merita il nostro plauso e i nostri migliori auguri per i prossimi 40 anni”, ha dichiarato Schiesaro. “Nel mio discorso, ho voluto sottolineare un dato significativo: le prime scuole che hanno abbracciato con entusiasmo la digitalizzazione stanno ora riconsiderando la loro scelta, riconoscendo che sta compromettendo il processo di apprendimento. La digitalizzazione è certamente importante, ma non dobbiamo mai dimenticare l’importanza dei libri, della carta stampata e della lettura fisica. Pertanto, facciamo eco all’apprezzamento per Gruppo Padovana, un’azienda che produce oggetti perfetti ed essenziali. Siamo fiduciosi che questa azienda abbia un futuro brillante davanti a sé“.

Il tour tra le varie linee produttive dell’azienda, guidato personalmente da De Checchi accompagnando Schiesaro, il sindaco di Campodarsego Valter Gallo e l’Assessore regionale allo Sviluppo Economico, Roberto Marcato, è stato un viaggio nello stile inconfondibile del manifatturiero italiano: una miscela inimitabile di tecnologia, sapienza manuale, creatività, collaborazione, ma soprattutto una vera ossessione per fare di un oggetto non una cosa fatta bene, ma fatta benissimo.

Quando ripenso a 40 anni fa, io ventenne, mia moglie diciannovenne e mio fratello, reduce dalla terza media“, ha condiviso De Checchi, “mi sembra incredibile immaginare di essere giunti a queste dimensioni. Questo successo non sarebbe stato possibile senza la fiducia dei nostri clienti, senza le idee brillanti dei nostri collaboratori e consulenti. Abbiamo affrontato le sfide con coraggio, abbracciato l’innovazione e cercato costantemente di anticipare i cambiamenti del mercato. Il nostro più profondo ringraziamento va a coloro che lavorano qui: siamo un gruppo solido, con una fede incrollabile nella nostra missione e con la passione che ne è il motore principale. Sono fiducioso per il futuro, sapendo che questo straordinario patrimonio passerà nelle mani delle mie figlie”.

 


 

(Provincia di Padova)