Comune di Padova: è in servizio il nuovo medico di base alla Mandria dopo che il precedente era andato in pensione il primo giugno lasciando scoperto l’ambulatorio

Il turn-over dei medici di medicina generale che vanno in pensione è oramai da tempo un passaggio delicato per il nostro sistema sanitario.
Il caso della Mandria, emerso a giugno è per fortuna stato risolto e dalla fine di agosto una dottoressa ha preso servizio al posto del collega che ha lasciato il lavoro. Il primo giugno scorso, infatti, il medico di base alla Mandria era andato in pensione, e oltre 1000 cittadini della zona si erano ritrovati senza questo essenziale servizio sanitario, vista la difficoltà di trovare immediatamente un sostituto.
In breve tempo si è costituito un Comitato di cittadini, che ha avviato una raccolta firme e ha interessato anche il Comune della questione, chiedendo giustamente che fosse trovata una soluzione strutturale alla situazione.
L’appello è stato raccolto dal consigliere comunale Marco Concolato che ha presentato una interrogazione in Consiglio comunale e dall’assessora al sociale Margherita Colonnello che hanno avviato un dialogo con l’Ulss, evidenziando le gravi difficoltà alle quali i cittadini della Mandria, in particolare i più anziani, si trovavano ad affrontare. 
Anche grazie a questo confronto costruttivo è stato possibile individuare un nuovo medico di medicina generale, la dottoressa Diana Any Gharapetian, che dal 28 agosto ha preso servizio nella Medicina di Gruppo di via Armistizio, 19, risolvendo positivamente l’emergenza.
La dottoressa riceve i pazienti il lunedì dalle ore 9:30 alle 12:30, il martedì dalle 12:00 alle 15:00 il mercoledì dalle 16:00 alle 19:00  il giovedì dalle 9:30 alle 12:30 e il venerdì dalle 9:30 alle 12:30.

L’assessora al sociale Margherita Colonnello sottolinea: “La carenza di medici di medicina generale è un problema acclarato nella nostra regione e da anni, come Amministrazioni, chiediamo di individuare soluzioni strutturali per consentire di offrire una degna risposta alla popolazione. In questo difficile contesto, tuttavia, ringraziamo la nostra Ulss per essere riuscita a rispondere al bisogno delle cittadine e dei cittadini della Mandria. Quando si gioca di squadra, si trovano soluzioni più facilmente”.

Il consigliere comunale Marco Concolato commenta: “Ringrazio l’Amministrazione e l’Ulss 6 che si sono resi sin da subito disponibili, dopo le raccolte firme e la mia interrogazione in Consiglio, per rispondere al serio problema per il quartiere Armistizio causato dal venir meno di  questo fondamentale servizi sanitario di base“.

Tosca Cecchinato, portavoce del Comitato dei cittadini afferma: “Siamo contenti che le firme di tanti cittadini che si sono mobilitati siano servite a far arrivare in breve tempo una nuova dottoressa medico di famiglia in quartiere. Questi cittadini aspettano ora fiduciosi anche il ritorno del centro prelievi all’Oic“.

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)