Startup, Bravo innovation hub: “Programma accelerazione per ingresso sul mercato di 10 imprese”

(Adnkronos) – Nel corso di un evento presso il T Hotel sono state presentate a Cagliari le 10 startup che parteciperanno a ‘Mobilità green e smart cities’, il nuovo percorso di accelerazione di ‘Bravo innovation hub’, il programma del ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) e di Invitalia dedicato alle imprese più innovative. Il programma è realizzato nell’ambito dell’Asse VI del PON IC 2014-2020-React Eu ed è alla sua terza edizione, dopo i successi dei programmi ‘+Turismo +Cultura’ e ‘Agrifood’. 

Si tratta dei 10 migliori team imprenditoriali selezionati da Invitalia con una call nazionale: i business analyst dell’Agenzia hanno valutato le soluzioni proposte, le potenzialità dell’impresa e il team imprenditoriale dei progetti arrivati. Obiettivo, rendere più rapido ed efficace l’ingresso sul mercato delle idee d’impresa più innovative. 

Per 12 settimane, la biblioteca metropolitana e la sala polifunzionale, all’interno del parco di Monte Clarole, ospiteranno le startup che parteciperanno al percorso di accelerazione che verrà realizzato da Nana Bianca srl, con Apply Consulting srl e Startup Italia! srl., le società vincitrici del bando di gara indetto dall’Agenzia. 

In particolare, ognuna potrà contare su: un contributo di 20.000 euro; assessment personalizzato per identificare i punti di forza e le aree di miglioramento del progetto; mentoring e coaching per lo sviluppo del prodotto/servizio con analisi del modello di business e consulenza su nuove tecnologie, tecniche di comunicazione, marketing e raccolta fondi; un percorso di formazione sulle competenze imprenditoriali e sulle tematiche più rilevanti del settore; uno spazio di lavoro all’interno del ‘Bravo innovation hub’ di riferimento che diventerà anche un luogo per la sperimentazione e i test delle soluzioni tecnologiche proposte; benchmark day per ascoltare e confrontarsi con testimoni nazionali e internazionali, imprenditori, ricercatori, esperti, specializzati nel settore di interesse; iniziative di business matching e open innovation; una giornata conclusiva, durante il quale le imprese presenteranno il progetto e i suoi obiettivi a investitori nazionali e internazionali. 

L’evento di lancio dei nuovi programmi di accelerazione ha offerto l’occasione per confrontarsi sui temi legati all’imprenditorialità sul territorio, dove Invitalia è molto presente. L’agenzia, infatti, in Sardegna ha sostenuto complessivamente 760 imprese, per circa 627 milioni di investimenti e circa 358 milioni di agevolazioni. 

A livello nazionale, Invitalia nel 2022 ha sostenuto oltre 100.000 imprese, di cui circa 5.000 nuove. Ha inoltre contribuito a creare o salvaguardare oltre 34.000 posti di lavoro. Ha attivato 18 miliardi di investimenti tramite agevolazioni. 

Sono dunque 10 le startup del programma di accelerazione. 1) Muv-Sicilia: è un servizio digitale per migliorare la mobilità urbana attraverso un gioco che incentiva un cambio di abitudini verso scelte più sostenibili e, nello stesso tempo, raccoglie dati utili per i piani di mobilità di scuole, aziende e città. Consiste in un’app per smartphone e un servizio di analisi e report dei dati di mobilità, con una specifica sezione dedicata all’impatto in termini di riduzione delle emissioni di CO2, calcolato attraverso un algoritmo certificato. Per le aziende e le organizzazioni il servizio consiste nell’attivazione e gestione di un Team e/o la gestione di eventi di intrattenimento in partnership. Al termine degli eventi-campagne viene rilasciato un report contenente i dati aggregati relativi a frequenza e orari degli spostamenti, ripartizione modale. Il risparmio di CO2 viene certificato, le emissioni vengono scambiate sul mercato volontario del carbonio e i dati raccolti sulla mobilità vengono rilasciati come open data a supporto di ricercatori, autorità e policy maker. 

2) M-bike – Campania: Unik innovation è una giovane startup innovativa che ha l’ambizioso progetto di promuovere un nuovo concept di bicicletta. M-Bike è una bicicletta con telaio dalla forma e dalle dimensioni standard, scomponibile in quattro moduli connessi tra loro attraverso un sistema di giunti brevettato che ne consente l’assemblaggio/disassemblaggio con semplici mosse e senza l’ausilio di utensili. Grazie a questa caratteristica la bicicletta è riducibile negli ingombri, caratteristica che ne consente il facile trasporto in mezzi pubblici, in casa o in ufficio (non resta mai incustodita per strada). Montata, conserva le caratteristiche di una bici normale in termini di estetica, e di comfort di guida (caratteristiche non comuni alle bici pieghevoli/salvaspazio in commercio). La possibilità̀ di scomposizione del sistema in quattro parti consente inoltre di trasformare la bicicletta da spinta muscolare a pedalata assistita sostituendo solo due dei quattro moduli. Pertanto, il sistema modulare consente di avere due biciclette in una con la possibilità di scegliere ad ogni utilizzo la configurazione più̀ adatta da adottare. 

3) Novac: vuole entrare nel mercato della mobilità elettrica (sia terrestre che spaziale), migliorandone l’efficienza e la qualità mediante i supercap, dispositivi di accumulo caratterizzati da un’elevata potenza specifica rispetto alle batterie tradizionali. Accoppiati alle normali batterie in dotazione, sono utilizzati in situazioni in cui è necessaria maggiore potenza, sia in carica che in scarica, garantendo migliori prestazioni e allungamento del ciclo di vita. I supercap attualmente in commercio contengono al loro interno liquidi infiammabili, che li rendono pericolosi. Inoltre, si tratta di supercap di dimensioni ingombranti, il che rende difficile consentirne l’applicazione all’interno di automobili, scooter e biciclette. Creando un dispositivo molto più sicuro e privo di liquidi, il prodotto di Novac trova un perfetto connubio con le applicazioni spaziali, dove le dure condizioni di lavoro impongono limitazioni all’uso dei classici dispositivi a stato liquido, rendendo Novac unico sul mercato, anche in termini di risparmio di volume. Nel merito del ‘Bravo innovation hub’ Novac punta focalizzarsi sulle sue applicazioni per la smart mobility completando il suo prototipo di monopattino supportato dal supercap Novac. 

4) Optivo (Sardegna): si pone l’obiettivo di risolvere il problema della congestione stradale e del consumo del territorio nelle città, offrendo soluzioni innovative per migliorare l’esperienza dei cittadini, dei turisti e dei viaggiatori, nonché ́accelerare lo sviluppo delle imprese urbane. Optivo offre infatti servizi di ottimizzazione delle consegne last-mile per le aziende di logistica e i servizi di consegna. Utilizzando algoritmi avanzati di ottimizzazione e l’intelligenza artificiale, Optivo è in grado di ottimizzare i percorsi dei veicoli e le consegne, riducendo la congestione stradale e migliorando l’efficienza complessiva. Optivo ha un prodotto personalizzabile per soddisfare le esigenze specifiche, anche in ambito delle smart cities, offrendo soluzioni mirate per il trasporto pubblico, la gestione efficiente dei rifiuti (ottimizzando il ritiro dei rifiuti), la manutenzione degli spazi verdi e altre attività legate all’ambiente urbano. 

5) Mine Crime (Lombardia): si occupa di big-data collection e big-data analysis in materia di criminalità e degrado urbano, il tutto grazie a una tecnologia proprietaria (‘Mine Crime©’) che ha permesso, da un lato, di costruire il primo oltre che il più grande database in Europa sul tema (+27,5 Mln di illeciti geo-localizzati) e, dall’altro, di integrare un modello matematico di calcolo denominato ‘Rtm’ tramite cui i partner/clienti hanno la possibilità di trasformare i suddetti dati in modelli di rischio predittivi a livello urbano (ad hoc per le industries in cui essi operano). La grande innovazione di Mine crime, pertanto, risiede in due aspetti chiave: 1. Il crawling system proprietario, associato oggi a 16mila fonti dati a livello europeo che ha permesso di creare (e alimentare 24/7) l’unica e più grande banca dati (anch’essa proprietaria) geo-localizzata mai esistita su Criminalità e Degrado Urbano (27,5 Mln di eventi); 2. Il modello Rtm, associato a Mine Crime, permette a qualsiasi corporate/Pa di elaborare in maniera intuitiva i suddetti dati in indicatori di rischio compositi utilizzabili in fase di risk management per migliorare il roi security. 

6) Widata (Sardegna): uno dei pilastri fondamentali del prodotto Xplore è l’utilizzo di sensori IoT e tecnologie avanzate per raccogliere dati in tempo reale sulle persone presenti in determinate aree urbane. Il sistema di conteggio delle persone basato sull’analisi passiva del Wi-Fi offre un’opportunità unica per ottenere informazioni dettagliate sul flusso e il comportamento delle persone, senza richiedere l’installazione di dispositivi aggiuntivi o il coinvolgimento diretto degli individui, ottenendo una visione completa e accurata dell’utilizzo degli spazi urbani. Questi dati preziosi consentono alle autorità pubbliche e alle organizzazioni di prendere decisioni strategiche informate per migliorare la progettazione degli spazi, ottimizzare i percorsi pedonali, pianificare adeguatamente le risorse e fornire servizi mirati alla comunità. Inoltre, il sistema di analisi passiva del Wi-Fi può essere integrato con le mappe satellitari e altre fonti di dati per fornire una visione ancora più completa e dettagliata dell’ambiente urbano. Ad esempio, questa combinazione di dati provenienti da diverse fonti consente di individuare e monitorare in modo efficace le isole di calore, ottimizzare la gestione energetica e ambientale e promuovere una città più sostenibile e resiliente. 

7) The big wave (Sardegna): il sistema Fenicio si evolve interpretando il concetto di digital twin come una replica virtuale e dinamica di un oggetto, un luogo o un sistema del mondo reale. Il digital twin di Fenicio è un modello 3D interattivo e informativo che rappresenta fedelmente le caratteristiche e le dinamiche dell’oggetto o del contesto di riferimento. Il digital twin di Fenicio viene creato attraverso la raccolta di dati provenienti da diverse fonti, come sensori, dispositivi IoT e dati geospaziali. Fenicio è innovativo per l’implementazione del concetto di digital twin su una città, un quartiere o singoli immobili (privati e pubblici) che ne offre una rappresentazione virtuale e interattiva, facilitando la pianificazione e l’ottimizzazione delle attività. Il digital twin in Fenicio si rivolge a diversi segmenti di clientela: amministrazioni pubbliche, per la gestione urbana, la pianificazione territoriale, il monitoraggio dei flussi di persone e veicoli, la gestione dei servizi pubblici, e altro ancora. Operatori di infrastrutture che gestiscono infrastrutture urbane come strade, parcheggi, trasporti pubblici, energia e acqua, per ottimizzare le operazioni. Aziende che operano in settori come la logistica, il turismo, la gestione degli immobili, la sicurezza, per migliorare la loro efficienza operativa e offrire servizi personalizzati.  

8) Rainapp (Sardegna): è una società startup innovativa a vocazione sociale e junior spin-off dell’Università di Cagliari focalizzata sul monitoraggio in tempo reale delle reti di drenaggio urbano. Rainapp ha sviluppato e brevettato un sistema hardware e software basato sul paradigma della Smart City in grado di fornire informazioni in tempo reale per la gestione dei fenomeni di allagamento urbano, sia in termini di emergenza, sia di prevenzione.  

Rainapp è un nuovo sistema integrato per il monitoraggio delle reti di drenaggio, caratterizzato da due innovazioni (oggetto di brevetto) un dispositivo modulare IoT plug&play per la misurazione in tempo reale del livello delle acque meteoriche, dei detriti e di ulteriori grandezze di contesto (luce, temperatura, etc.) nelle opere di collegamento tra la superficie di scorrimento (strade e marciapiedi) e l’ingresso nella rete di raccolta e smaltimento delle acque. un algoritmo di Machine Learning di elaborazione dei dati che elabora le nuove informazioni sulla base dei dati prodotti dai dispositivi per identificare il potenziale insorgere di emergenze, sia per la gestione dell’allagamento sia per pianificare interventi preventivi. 

9) SunCubes ha l’obiettivo di creare la futura infrastruttura energetica spaziale, basandosi sull’utilizzo della tecnologia laser. Il prodotto è un sistema composto da due dispositivi: il generatore e il ricevitore. Attraverso l’utilizzo di un laser a bassa potenza, il sistema permette la ricarica versatile, semplice e wireless di dispositivi che si trovano anche a mezzo chilometro di distanze e difficilmente accessibili. A livello di applicazione, sul mercato non è presente alcuna soluzione laser per le infrastrutture pubbliche. A livello tecnologico, invece, l’innovazione è nella catena di efficienza nel suo complesso e nei due sistemi di puntamento e di shut-off per evitare problematiche di sicurezza. L’obiettivo è quello di vendere il sistema di ricarica ad aziende che producono ed installano la sensoristica sulle infrastrutture pubbliche generando una prima revenue rafforzando il futuro inserimento nel mercato spaziale. La tecnologia utilizzata si basa sulla capacità di conversione elettrica di pannelli fotovoltaici ottimizzati per la lunghezza d’onda del laser impiegato, arrivando ad efficienze circa del 70%. L’aumento di efficienza si riflette in una riduzione delle dimensioni del pannello rispetto ad un normale pannello fotovoltaico che sfrutta la potenza del sole. Il partner principale è Movyon spa con cui SunCubes sviluppa il PoC, testando i propri algoritmi e digital twin. 

10) Trailslight (Emilia Romagna): trails è un nuovo sistema di illuminazione adattiva, utilizzabile per lampioni stradali, ambienti industriali ed interni, che utilizza la trasduzione sonora intelligente, abilitata da microfoni mems, per estratte informazioni dal rumore del traffico (veicolare e umano) in un ambiente, così da adattare di conseguenza l’accensione, lo spegnimento e il livello di intensità dell’illuminazione, con un risparmio di oltre il 40% rispetto ai lampioni a led non controllati.  

I principali vantaggi per Multiutilty e Municipalità rispetto a quanto offerto sul mercato per applicare l’illuminazione adattiva sono: integrabilità: i microfoni mems e i processori impiegati hanno una dimensione contenuta in pochi millimetri; quindi, sono direttamente integrabili degli attuali sistemi di controllo (lcs) convenienza: rispetto ai sistemi di controllo adattivi prevalenti oggi (utilizzo di telecamere), il prezzo complessivo della soluzione trails si posizione circa a -60%. privacy: le informazioni trasdotte non sono invasive in termini di privacy in quanto il suono non è riconducibile ad alcun dato personale, come invece per le telecamere. 

(Adnkronos – Lavoro)

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