Lega del Filo d’Oro, ancora tempo per destinare il 5×1000


Nel 2022 quasi 260mila firme, 27mila in più, per la Fondazione dedicata a sordociechi
Roma, 31 ago. (Adnkronos Salute) – Sono sempre di più i cittadini che scelgono di destinare il loro 5×1000 alla Lega del Filo d’Oro. Nel 2022 sono stati 257.504, oltre 27mila in più rispetto all’anno precedente, per un ammontare di poco superiore ai 9 milioni di euro, si evince dai dati pubblicati a fine giugno dall’Agenzia delle Entrate. A ciascuno – si legge in una nota – va il grazie di tutta la Fondazione, perché con le loro firme hanno spostato dalle casse dello Stato una piccola percentuale della loro Irpef a sostegno dei percorsi di vita di tanti bambini e adulti con sordocecità, in tutta Italia. C’è ancora tempo per destinare il 5×1000 attraverso la propria dichiarazione dei redditi: per il Modello 730 Ordinario e precompilato la scadenza è il 30/09/2023 (cadendo di sabato slitta al 2 ottobre). Per il Modello Redditi 2023 presentato in via telematica la scadenza è il 30/11/2023. 
Il gesto semplice, gratuito e importante, come una firma nella dichiarazione dei redditi, garantisce un’entrata importantissima per l’Ente, per dare risposte a più persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali, per garantire la qualità di un servizio che prevede un rapporto molto elevato tra operatori e utenti e per progettare nuovi centri e sedi, in modo da arrivare in più territori, in maniera sempre più capillare.
Con la quota di Irpef devoluta dai contribuenti, la Fondazione sta recuperando, in Abruzzo, la casa dove ha vissuto, a San Benedetto dei Marsi (Aq), la sua fondatrice Sabina Santilli e dove nascerà un Centro studi e sede territoriale, mentre, nel Lazio, realizzerà un Centro socio-sanitario residenziale e diurno. Il 5×1000 permette inoltre alla Fondazione di continuare ad offrire percorsi educativi e riabilitativi personalizzati; di  rafforzare ed ampliare i servizi già esistenti, garantendo gli alti standard qualitativi di sempre e di stringere ulteriori collaborazioni nell’ambito della ricerca, per migliorare la quotidianità di chi non vede e non sente attraverso soluzioni in ambiti come la comunicazione e le tecnologie assistive. Un grandissimo investimento, sostenuto anche dal 5×1000, è il Centro Nazionale di Osimo, un polo di alta specializzazione recentemente inaugurato alla presenza del Presidente della Repubblica: il secondo lotto – che porta da 56 a 80 i posti residenziali – è stato completato e ora bisogna sostenerne l’operatività. 
Il 5×1000 – ricorda la Fondazione – non sostituisce, ma si aggiunge al meccanismo dell’8×1000 e a quello del 2×1000, che rimangono in vigore. Sono 3 possibilità diverse che lo Stato offre al contribuente per sostenere ambiti molto diversi: lo Stato stesso e le confessioni religiose (8×1000); le associazioni e gli enti di ricerca (5×1000) e, con il 2×1000 un partito politico. Possono essere espresse tutte e tre le scelte.
Anche i contribuenti esonerati dall’obbligo di presentazione della dichiarazione possono effettuare le scelte per la destinazione dell’8×1000, del 5×1000 e del 2×1000 dell’Irpef, presentando la scheda, in busta chiusa, entro il 30 novembre 2023 allo sportello di un ufficio postale, a un intermediario abilitato alla trasmissione telematica (professionista, Caf, ecc.), o direttamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. Per tante famiglie in tutta Italia una firma accanto al codice fiscale 80003150424  diventerà #unaiutoprezioso. Per ogni ulteriore informazione è possibile visitare il sito 5×1000.legadelfilodoro.it dove è disponibile e scaricabile una guida dedicata, oppure si può scrivere a [email protected].

(Adnkronos)