Nvidia triplica il prezzo delle azioni e segna ricavi da record grazie alla Ia

L’azienda produttrice di chip Nvidia ha superato le aspettative trimestrali, registrando ricavi di 13,5 miliardi di dollari, oltre 2 miliardi in più rispetto ai 11,2 miliardi previsti dagli analisti di Wall Street. Questo successo arriva in un momento di straordinario interesse intorno all’IA generativa, un trend che Nvidia è riuscita a cogliere grazie a nuovi prodotti espressamente dedicati come le GPU H100. A differenza di alcuni concorrenti come Intel, Micron Technologies e Advanced Micro Devices (AMD), Nvidia ha deciso di concentrare una parte significativa dei suoi investimenti e sforzi di sviluppo sui chip in grado di supportare sistemi di IA, piuttosto che investire esclusivamente per conquistare quote di mercato in settori con richieste già esistenti, come i data center. I sistemi di IA generativa richiedono una potenza di calcolo enorme, per la quale servono chip specializzati capaci di svolgere compiti e calcoli specifici. Questa forte domanda ha causato una carenza di tali chip, che si è rivelata vantaggiosa per Nvidia. “Una nuova era del calcolo è iniziata. Le aziende di tutto il mondo stanno passando da calcoli di uso generale a calcoli accelerati e IA generativa”, ha dichiarato Jensen Huang, fondatore e CEO di Nvidia, in un comunicato stampa riguardante i guadagni del secondo trimestre.

Le azioni dell’azienda sono aumentate del 6,3% durante le negoziazioni dopo la chiusura del mercato, dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico il giorno precedente in previsione della relazione sugli utili. Nel complesso, il prezzo delle azioni dell’azienda è triplicato quest’anno. A fine maggio, l’azienda è diventata il primo produttore di chip a essere valutato 1 trilione di dollari, sfruttando il vantaggio dell’adozione dell’Ia generativa, poiché gli investitori hanno scommesso che Nvidia ne sarebbe stata uno dei principali beneficiari. L’azienda ha anche annunciato un piano di riacquisto di azioni per un valore di 25 miliardi di dollari. Tuttavia, la forte domanda ha creato alcuni vincoli di fornitura per Nvidia. L’azienda affida la produzione dei suoi chip a Taiwan Semiconductor Manufacturing. Gli analisti stimano che la domanda per i preziosi chip di IA di Nvidia superi l’offerta di almeno il 50%, e ritengono che questo squilibrio perdurerà per i prossimi trimestri. L’azienda ha incrementato le spese per l’approvvigionamento a lungo termine, con impegni d’acquisto per 11 miliardi di dollari, come ha affermato la direttrice finanziaria Colette Kress nella conference call sugli utili aziendali.