FERRAGOSTO NELLE CITTA’ D’ARTE. BERTIN: “L’URBS PICTA FORTE RICHIAMO”


Per l’indagine di Confcommercio il 25% dei turisti pianifica le proprie vacanze con un occhio alle attività culturali
Patrizio Bertin (Ascom Confcommercio): “Padova, l’Urbs Picta, deve programmare per soddisfare la crescente domanda di esperienze culturali”

Magari solo tre giorni, però al Ferragosto non rinuncia quasi nessuno.
“Passano gli anni, cambiano le abitudini – osserva il presidente dell’Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin – ma il 15 agosto conferma la sua “sacralità” e Padova ed il suo territorio non sfuggono a questa verità”.
Una verità che, secondo l’Osservatorio del Turismo di Confcommercio in collaborazione con SWG, riguarderà 14 milioni di italiani che spenderanno circa 7 miliardi di euro. Di questi, 8 su 10 resteranno in Italia, nel 36% dei casi vicino a casa o comunque all’interno della regione di residenza.
La ricerca evidenzia che Ferragosto significherà soprattutto mare per quasi il 50% degli italiani, o montagna, scelta da poco più del 20%. Ma – ed è quello che più ci interessa – ci sono anche le città d’arte che stanno richiamando visitatori in quantità alla luce del binomio “turismo e cultura”.
“Quante volte abbiamo messo in relazione i due termini convinti che l’uno sia “tirato” dall’altra?” si chiede Bertin che poi prosegue:
“A Padova siamo sempre stati certi che il binomio fosse decisivo e ce ne siamo convinti, una volta di più, da quando Padova è diventata, per tantissimi turisti, l’Urbs Picta”.
Basta passeggiare in questi giorni sul Liston per trovare conferma di ciò che afferma il report dell’Osservatorio longitudinale sui consumi culturali degli italiani di Impresa Cultura Italia – Confcommercio realizzato in collaborazione con SWG e che evidenzia come le attività culturali siano un elemento cruciale delle vacanze degli italiani.
Il report conferma infatti come il 25% dei viaggiatori nella pianificazione delle proprie vacanze tenga conto della presenza di musei, siti artistici e archeologici, il 14% di mostre e poco meno di concerti, eventi all’aperto e spettacoli.
“Che il turismo rappresenti una grande occasione per le imprese e le attività culturali – commenta Bertin – è fuor di dubbio, però va evitato il rischio che l’offerta si rivolga a massimizzare i consumi e non a valorizzare i consumatori. Detto diversamente: se vogliamo consolidare la nostra destinazione, creando nuovi pubblici, soprattutto tra i più giovani, dobbiamo programmare, non limitarci ad intercettare i flussi turistici, ma soddisfare quella domanda di esperienze culturali che nel nostro territorio possono agevolmente combinarsi col benessere delle terme e l’ambiente dei colli”.

PADOVA 11 AGOSTO 2023

(Ascom Padova)