Alimentazione, dieta veggy per 4 mln italiani, report Altroconsumo scioglie dubbi


L’associazione riporta studi sul tema che la promuovono purchè correttamente pianificata e bilanciata
Roma, 8 ago. (Adnkronos Salute) – Le diete a base vegetale, come quella vegana e vegetariana, secondo l’Oms aiutano a prevenire lo sviluppo di alcune malattie come tumori, malattie cardiovascolari e diabete e a ridurre l’impatto ambientale associato all’elevato consumo di alimenti di origine animale. Eppure, molte persone hanno ancora alcuni dubbi riguardo a queste diete. Per questo motivo Altroconsumo ne ha approfondito i principali. In Italia – si legge nel report di Altroconsumo – sono quasi due milioni e mezzo le persone che seguono una dieta vegetariana e quasi un milione e mezzo quelle che hanno scelto un’alimentazione totalmente vegetale. Il trend ha registrato un lieve calo tra gli italiani, mentre invece a livello globale è in forte crescita.
Alla domanda se le diete vegetariane e vegane siano adatte a tutti, Altroconsumo cita l’Academy of Nutrition and Dietetics, la più grande associazione di nutrizionisti al mondo, secondo cui questo tipo di diete sono salutari e adatte a tutti (adulti, anziani, adolescenti, bambini e infanti), anche durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento, e vanno bene anche per gli atleti. Tuttavia, è fondamentale che vengano correttamente pianificate, che includano tutti i gruppi alimentari vegetali (frutta, verdura, cereali, legumi, frutta secca e semi oleosi), che prevedano una indispensabile e corretta integrazione di vitamina B12 e che soddisfino i fabbisogni calorici dell’individuo. Anche la Sinu (Società italiana di nutrizione umana) – riferisce il report – ha affermato che le diete vegetariane e vegane ben pianificate forniscono un adeguato apporto di nutrienti in ogni stadio della vita. Stessa posizione dell’Organizzazione mondiale della sanità e della British Dietetic Association (Bda), la più grande organizzazione del Regno Unito di professionisti dell’alimentazione e della nutrizione.
Uno dei dubbi principali legati alle diete vegetali – emerge dal documento – riguarda l’eventuale carenza di proteine. Una dieta vegetariana o vegana bilanciata – dettaglia la nota – soddisfa il fabbisogno di proteine, anche quello degli atleti, a tutte le età. Le proteine vengono infatti fornite da un’ampia varietà di alimenti vegetali, tra cui i legumi, che garantiscono un apporto proteico adeguato. I legumi sono anche ricchi di ferro, e alcuni ne contengono anche più di carne o pesce; perciò, la loro assunzione nelle quantità adeguate andrà ad evitare questo tipo di carenze.
Non è tutto. Le diete senza latticini sono spesso considerate a rischio di una carenza di calcio. In realtà – si sottolinea nell’approfondimento – il calcio può essere assunto da diversi alimenti vegetali, come le verdure della famiglia delle crucifere (broccoli, verza, cavolo nero, cime di rapa, rucola) e le verdure verdi in foglia, le mandorle, il sesamo o anche i legumi. Se invece non si consuma pesce, il modo più semplice per assumere gli omega-3 è quello di prendere due cucchiaini di olio di semi di lino al giorno o mangiare 7-8 noci.
Infine, spesso si pensa che l’alimentazione onnivora sia più equilibrata di una vegetariana o vegana, ma in realtà – conclude la nota – è importante ricordare che ogni dieta deve tenere conto della piramide alimentare ed essere ben bilanciata per essere salutare.

(Adnkronos)