Rutelli: “Non si comanda solo con armi ed economia, serve il Soft Power”


“Il potere della persuasione non può sostituire l’Hard Power ma può integrarlo” – Conferenza internazionale del Soft Power Club dal 27 al 28 agosto a Venezia
Roma, 25 lug. “Non si ci può basare più soltanto sull’Hard Power, sulla coercizione militare o economica: serve anche e sempre di più il Soft Power, il potere della persuasione, che se non potrà realisticamente sostituirsi alla forza delle armi o alla influenza geopolitica, potrà comunque essere complementare, per affiancarsi nelle scelte globali di chi detiene il potere finale”. E’ la riflessione, “oggi più attuale che mai”, che fa Francesco Rutelli, presidente del Soft Power Club, in vista della conferenza internazionale organizzata il 28 e 29 agosto, con un’anteprima culturale il 27 agosto, a Venezia.
All’appuntamento, giunto oramai alla sua quarta edizione, parteciperanno diverse autorità istituzionali e scientifiche nazionali e internazionali, fra cui per l’Italia tra gli altri i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente della commissione cultura della Camera dei deputati Federico Mollicone, il presidente della Biennale di Venezia Roberto Cicutto, il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, nonché il commissario Ue per l’Economia Paolo Gentiloni.
“Ho lasciato la politica dieci anni fa e non ci tornerò – premette Rutelli – spero però che la mia esperienza politica possa rivelarsi utile per questa organizzazione internazionale così significativa e al tempo stesso originale, per la sua composizione variegata rispetto ai Paesi di origine di tutti e cinque i continenti, alle posizioni politiche o ideologiche, alle competenze economiche o scientifiche”.
(di Enzo Bonaiuto)

(Adnkronos)