Usa-Cina, Blinken a Pechino incontra Wang Yi. Nodo Taiwan


Per il segretario di Stato Usa “serve responsabilità”. Il capo della diplomazia cinese rimarca: “Scegliere tra dialogo o scontro, cooperazione o conflitto”
Pechino, 19 giu. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato il capo della diplomazia cinese Wang Yi nel suo ultimo giorno di visita a Pechino. Il colloquio a porte chiuse, durato circa tre ore, si è concluso intorno alle 12.30 ora locale, un’ora più tardi rispetto al previsto. “Proseguendo l’importante lavoro diplomatico dal vivo, ho incontrato oggi Wang Yi per colloqui su una serie di questioni bilaterali e globali che riguardano le persone in patria e nel mondo”, scrive in un tweet Blinken, che pubblica alcune foto degli incontri odierni a Pechino, compresa la stretta di mano con Wang.
Un incontro “schietto e proficuo”, secondo il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller. A Pechino Blinken ha evidenziato l’importanza di gestire “in modo responsabile” la competizione tra Stati Uniti e Cina, tramite “canali di comunicazione aperti”, per garantire che “non sfoci in conflitto”. Blinken ha ribadito che Washignton continuerà a ricorrere alla diplomazia per “tutelare interessi e valori degli americani”. Secondo Washington, l’incontro è servito anche per parlare di una potenziale cooperazione tra le due superpotenze su sfide condivise.
La visita, secondo Wang, arriva in un “momento cruciale” nei rapporti, in cui – ha affermato stando a dichiarazioni rilanciate dai media ufficiali cinesi e anche dalla Cnn – “bisogna scegliere tra dialogo o scontro, cooperazione o conflitto”. La “percezione errata” che gli Usa hanno della Cina è la “causa principale” del peggioramento nelle relazioni tra le due superpotenze, ha ripetuto il capo della diplomazia del Partito comunista.
Centrale sempre il nodo di Taiwan, che rappresenta uno degli “interessi centrali” della Cina e “non c’è spazio per compromessi o passi indietro”, ha rimarcato il capo della diplomazia del Partito comunista. Pechino considera Taiwan, isola di fatto indipendente e sostenuta dagli Stati Uniti, come “parte inalienabile” del suo territorio e il leader cinese Xi Jinping ha più volte insistito sull’obiettivo della “riunificazione”.
Secondo i media ufficiali del gigante asiatico, Wang – a capo dell’Ufficio della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Pcc – è tornato a chiedere agli Stati Uniti di rispettare il “principio di un’unica Cina” e la “sovranità e l’integrità territoriale” della Repubblica Popolare. E di smettere di “soffocare” il gigante asiatico e di interferire in quelli che il Dragone considera affari interni. E’ necessario, ha detto, “invertire la spirale negativa nelle relazioni Cina-Usa”, promuovere “il ritorno a un percorso sano e stabile” e “trovare insieme la strada giusta per far sì che Cina e Usa coesistano nella nuova era”.
L’incontro tra Blinken e Wang, direttore dell’Ufficio della commissione Affari esteri del Comitato centrale del Pcc, arriva all’indomani di quello tra il segretario di Stato Usa e il ministro degli Esteri cinese Qin Gang.
L’inviato di Washington incontrerà il leader cinese Xi Jinping nel corso della giornata, in quello che potrebbe essere un passo cruciale per ricucire linee di comunicazione che si sono deteriorate nell’ultimo anno.

(Adnkronos)