MERCATO DELL’AUTO IN RIPRESA: PIU’ 20,03% A MAGGIO NEL PADOVANO

GHIRALDO (CONCESSIONARI AUTO CONFCOMMERCIO ASCOM): “LA CARENZA DI INFRASTRUTTURE CONTINUA A PENALIZZARE L’ELETTRICO”

Sembra avere imboccato la strada giusta il mercato dell’auto. A maggio è cresciuto in Italia (+23,1%), un pochino meno in Veneto (+22,59%) ed è cresciuto anche a Padova, seppure un tantino sotto ai livelli nazionale e regionale (+20,03%).
“Sono dati che fanno ben sperare – commenta Massimo Ghiraldo, presidente dei concessionari auto di Confcommercio Ascom Padova – anche se non dobbiamo dimenticare che il raffronto avviene col maggio del 2022 quando i volumi erano un po’ depressi”.
Però si cresce e questo è un fatto comunque positivo.
“Non c’è dubbio. Il problema però – incalza il presidente – è che il tempo passa, il 2035 è praticamente dopodomani e le vendite di veicoli a zero e bassissime emissioni restano sempre marginali. Così non raggiugiamo non uno ma due obiettivi: non si contribuisce alla riduzione delle emissioni e non si rinnova il parco circolante”.
Il problema, che sembra essere essenzialmente economico, è che nel nostro Paese ci sogniamo i risultati conseguiti dagli altri mercati europei dove le immatricolazioni di auto a zero emissioni raggiungono già quote di rappresentatività a doppia cifra.
“La verità – aggiunge Ghiraldo – è che con una correzione all’ecobonus, in linea con il principio della neutralità tecnologica e la revisione strutturale della fiscalità sugli autoveicoli, quella che da noi è attualmente una progressione “lumaca” potrebbe diventare una progressione “lepre”.
Però sarebbe riduttivo dire che è solo un problema di prezzo, perchè c’è anche un problema di infrastruttura.
“Sul fronte delle infrastrutture per la ricarica elettrica – conclude Ghiraldo – c’è ancora molto da fare. Apprezziamo l’avvio dei bandi pubblici per la presentazione di progetti di installazione nei centri urbani e superstrade e la definizione delle modalità e funzionamento della Piattaforma unica nazionale (PUN) dei punti di ricarica, che però richiede ancora ulteriori adempimenti tecnici per essere pienamente operativa. Per cui, speriamo”.
Fin qui il commento. Poi, come di consueto, ci sono i dati relativi ai singoli marchi che immatricolano più di 100 vetture. Ed il dato in qualche modo cattura l’attenzione è rappresentato dal doppio “sorpasso” ai danni di Fiat (sempre stabilmente in testa alle classifiche mensili) ad opera sia di Toyota che di Volkswagen.
Il marchio nipponico sale infatti a quota 158 immatricolazioni contro le 133 del pari mese di un anno fa (+18,80%), mentre il marchio tedesco scende a quota 128 (un anno fa, stesso mese, era a 173 per cui sconta un -26,01%) ma seppur in discesa si pone davanti alle 123 immatricolazioni del marchio di Torino che lascia sul campo il 31,67% visto che a maggio 2022 aveva immatricolato 180 vetture.
A quota 100, tonde tonde, sono le immatricolazioni di Dacia (erano 74 un anno fa per cui l’aumento è del 35,14%), mentre a ridosso delle cento unità vi sono Kia (98 rispetto a 92 e quindi +6,52%) e Ford (95, erano 102 per cui -6,86%.).
Infine, nel segmento del lusso, da notare l’immatricolazione di ben 6 Ferrari, mentre nel maggio del 2022 ne era stata immatricolata una sola.

Padova, 8 giugno 2023

(Ascom Padova)