Mercoledì 17 maggio 2023 presso il Palazzo di Giustizia di Padova si è tenuto l’evento formativo La Consigliera di Parità provinciale – Supporto nelle controversie di tutela antidiscriminatoria organizzato dal Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Padova, in collaborazione con il Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati di Rovigo e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Padova, con il Patrocinio della Provincia di Padova.
Dopo i saluti delle presidenti avv. Stefania Lucchi e avv. Roberta Cusin, rispettivamente del CPO di Padova e di Rovigo, ha aperto i lavori il Presidente del COA di Padova, avv. Francesco Rossi, richiamando l’attenzione sulla forza espansiva del diritto antidiscriminatorio: la cultura della parità si sta facendo faticosamente strada ed è molto cambiata la situazione sul piano giurisprudenziale, rivelando una diversa sensibilità verso le discriminazioni. Testimonianza ne è il fatto che oggi, in molti ricorsi, soprattutto per licenziamento, viene addotto il motivo della discriminazione.
Successivamente è intevenuta Barbara de Mozzi, professoressa di Diritto del Lavoro presso l’Università di Padova, con un puntuale inquadramento normativo sul diritto antidiscriminatorio, un corpo normativo frammentato in cui a volte i frammenti sono addirittura in attrito tra loro e citando significative sentenze che hanno cambiato la storia.
La dottoressa Silvia Rigon, magistrata del Tribunale di Padova, ha concluso gli interventi tecnici e parlando degli aspetti processuali della tutela antidiscriminatoria di genere, che, per la sua personale esperienza “sul campo” è uno strumento ancora poco utilizzato. Ciò è dovuto al fatto che l’economia del nostro territorio è costituita da piccole realtà produttive, in cui l’esigenza di tutela viene spesso rimossa come azzeramento della tutela.
L’avv. Mila Masciadri, del Foro di Padova, ha poi presentato le Consigliere di Parità Silvia Scordo e Loredana Rosato, rispettivamente della provincia di Padova e della provincia di Rovigo, dando vita ad un interessante dialogo finalizzato a raccogliere le loro esperienze e conoscere dati, prassi e risvolti della loro attività.
La Consigliera di Parità della Provincia di Padova, Silvia Scordo, racconta di come, grazie ai fondi della Provincia, abbia potuto attivare da fine 2021 un servizio di consulenza legale gratuita per lavoratrici/ori che ritengano di aver subito discriminazioni di genere, accogliendo un centinaio di segnalazioni durante questi anni di mandato. Si tratta per lo più di donne, venute a conoscenza del servizio tramite vari canali, che chiedono aiuto e chiarimenti, certe di essere in ambiente protetto e riservato. In alcuni casi, invece, si tratta di propri e veri “esposti” da parte di avvocate/i in nome delle clienti e/o richieste di incontro da parte di alcune organizzazioni sindacali per loro iscritte. Alcune lavoratrici provengono anche dall’Ispettorato del Lavoro, con cui è in atto una forte sinergia istituzionale, grazie ad un protocollo d’intesa firmato nel 2021. La Consigliera conclude sottolineando che la sua figura non è ancora abbastanza conosciuta e molto lavoro va ancora svolto in questo senso, in modo da poter essere un punto di riferimento per le lavoratrici in difficoltà. Soprattutto è fondamentale riuscire ad incidere a livello culturale, tenendo il processo come ultimo baluardo. Parte importante del suo lavoro è quello di sensibilizzare la popolazione, in particolare i giovani, alla cultura della parità e al superamento degli stereotipi di genere.
La Consigliera di Parità della Provincia di Rovigo Loredana Rosato conferma di avere ricevuto un numero di segnalazioni simile a quello di Padova. Anche il suo ruolo è spesso quello di consigliare lavoratrici/ori in difficoltà, che non sanno a chi rivolgersi e desiderano un confronto per capire se e quali tutele possono attivare rispetto alle discriminazioni subite. Le segnalazioni si concludono per la maggior parte con interventi conciliativi della Consigliera che, attraverso il dialogo con l’azienda è riuscita ad arrivare a soddisfacenti risoluzioni. Fondamentale è far conoscere il ruolo della Consigliera di Parità, attività che svolge, ad esempio, partecipando, insieme alla figura dell’avvocato, alle assemblee sindacali delle aziende del territorio.