Comune di Padova: “All’ombra di Canaletto. Paesaggi e capricciose invenzioni del Settecento Veneziano”

Ha inaugurato venerdì 5 maggio al Museo Eremitani “All’ombra di Canaletto. Paesaggi e Capricciose invenzioni del Settecento Veneziano”.
La mostra, a cura di Federica Spadotto, è organizzata e promossa dall’Assessorato alla cultura del Comune di Padova ed è stata realizzata con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Intento de “All’ombra di Canaletto” è quello di far rivivere lo spirito di un’epoca, espresso attraverso i dipinti, in cui i committenti ritrovavano i propri valori insieme a sensazioni e ricordi. Dagli esordi del XVIII secolo sino al crepuscolo della Repubblica, la mostra passa in rassegna  nascita e sviluppo dei generi più alla moda nella Venezia settecentesca, rappresentati da capolavori dei grandi maestri, tra cui il Canaletto, Francesco Zuccarelli, Luca Carlevarijs e Francesco Guardi. Non mancheranno però dipinti mai esposti prima d’ora, oltre a riunire un numero significativo di opere realizzate da artisti ancora poco noti al grande pubblico, come Giovan Battista Cimaroli e Giacomo Guardi, che con le loro tele hanno fissato nella memoria figurativa l’anima della città marciana, sospesa tra vita e sogno. Ne sortisce dunque un percorso emozionale alla riscoperta delle radici culturali veneziane viste non solo “all’ombra” dei propri simboli, bensì all’interno delle private stanze. 

Questa mostra è un unicum di cui siamo davvero orgogliosi perché rappresenta un punto di vista inedito sulla pittura a Venezia e sulla rappresentazione della città più famosa del mondo nel suo secolo di maggior splendore – ha commentato Andrea Colasio, assessore alla Cultura – Sarà così possibile ammirare opere mai esposte fino ad oggi e assaporare lo spirito di un’epoca che del piacere della bellezza fece un suo tratto distintivo. Mi fa piacere sottolineare che la mostra è ideata e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del nostro Comune, con il sostegno convinto delle Fondazione Cariparo che ringrazio, così come ringrazio tutte le professionalità che hanno contribuito con il loro lavoro alla buona riuscita dell’iniziativa”. 

Il percorso espositivo offre al pubblico un ampio panorama sul tema del paesaggio veneto nelle sue varie sfaccettature grazie alla presenza di opere provenienti dalle Gallerie dell’Accademia di Venezia, dal Museo Revoltella di Trieste, dal Museo Civico di Palazzo Chiericati di Vicenza, dalle collezioni del Museo d’Arte Medievale e Moderna dei Musei Civici di Padova e da collezioni private – ha spiegato Federica Spadotto, curatrice della mostra – Nel secolo d’oro della pittura veneta i turisti eccellenti acquistavano durante il Grand Tour rappresentazioni di vedute come souvenir di un’esperienza indimenticabile. Nello stesso periodo possedere dei dipinti di paesaggio lagunare costituiva per la borghesia veneziana la cristallizzazione di un ideale di bellezza e l’espressione del proprio status sociale. Il paesaggio ed il capriccio divengono, quindi, i generi protagonisti delle “private stanze”, ovvero quegli ambienti all’interno dei nobili palazzi veneziani considerati gli spazi più intimi e personali dove intrattenersi. Attraverso un viaggio ideale lungo un secolo, il visitatore della mostra è invitato a condividere lo spirito del Settecento in Laguna interpretato dagli artisti, impegnati in un dialogo con la società, la letteratura e la storia”.

Informazioni di visita 
Dal 6 maggio al 17 settembre 2023 
Museo Eremitani 
Orario: 9:00 – 19:00 tutti i giorni 
Prezzo incluso nel biglietto di ingresso al Museo Eremitani 
info padovamusei.it 

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)