PER FARE IMPRESA LE DONNE SCELGONO IL TERZIARIO DI MERCATO

SETTE DONNE SU DIECI CHE DECIDONO DI FARE IMPRESA SCELGONO IL TERZIARIO DI MERCATO (COMMERCIO, TURISMO, SERVIZI).
ELENA MORELLO (PRESIDENTE TERZIARIO DONNA CONFCOMMERCIO ASCOM PADOVA): “PER LE DONNE SERVE UN’OCCUPAZIONE DI QUALITA’”

Il terziario di mercato è il settore scelto da sette donne su dieci che decidono di fare impresa, ma è anche il settore dove vi sono le maggiori opportunità di occupazione femminile.   
Nel dibattito che in questi giorni tiene banco sul lavoro e l’occupazione, sul quale si innesta il più ampio tema della crisi demografica in Italia, un aspetto che va posto al centro dell’attenzione riguarda il tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro.
“Nei giorni scorsi – spiega Elena Morello, presidente di Terziario Donna Confcommercio Ascom Padova – grazie da un lato ad un report dell’Ufficio Studi confederale e dall’altro all’incontro in sede Ascom con Tiziano Barone di Veneto Lavoro, abbiamo potuto constatare come la partecipazione femminile al mercato del lavoro evidenzi profonde differenze nel nostro Paese, con la nostra regione che si colloca addirittura in una posizione di vantaggio rispetto alla media europea”.

Infatti, se il tasso di occupazione delle donne in Italia è pari al 43,6% contro una media europea del 54,1%, in Veneto – il dato è quello del 2022 ed è il più alto dal 2018 – il tasso di occupazione è pari al 59,8%, poco più di 15 punti sotto quella maschile che in Italia è pari al 60,3% contro il 64,7% dell’Europa ma ben il 75,7% del Veneto.

“Se il tasso di disoccupazione femminile in Italia (che è pari all’11,1%) venisse portato al valore europeo (7,2%) – continua Morello – si avrebbero 433mila donne occupate in più. Se poi teniamo presente che nel terziario di mercato l’occupazione femminile supera quella maschile (nel nostro settore lavorano il 75% delle donne mentre la quota maschile è al 52%), si può ben comprendere come le opportunità per le donne, nel commercio, nel turismo e nei servizi vadano opportunamente sostenute”.
Alcuni dati, tra quelli riferiti da Barone in sede Ascom e relativi al territorio padovano, ben danno il senso delle affermazioni della presidente di Terziario Donna Confcommercio – Ascom Padova.

Ipotizzando un valore pari a zero delle posizioni di lavoro dipendente nel padovano nel 2008, a fine 2022 i servizi alla persona (ambito che vede le donne presenti in maniera massiccia) registravano un aumento di 20.320 unità; l’ingrosso e la logistica 7.635; il terziario avanzato 6.960; il commercio e il tempo libero 6.335. Solo i servizi finanziari presentavano un deficit di 1880 unità.

“Se osserviamo i dati nazionali – continua Morello – il nostro Paese risulta sostanzialmente allineato per i valori che riguardano la partecipazione della componente maschile al mondo del lavoro, mentre la distanza è ancora ampia se guardiamo a quella femminile. La situazione cambia e di molto, come abbiamo visto, per Padova e il Veneto, anche se miglioramenti possono e debbono essere realizzati attraverso politiche attive con una riorganizzazione ad ampio spettro dei servizi a supporto della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”.

“Quello di cui abbiamo bisogno è un’occupazione di qualità – conclude la presidente di Terziario Donna Confcommercio Ascom Padova – che va  perseguita promuovendo progetti concreti, come la certificazione di parità di genere sulla quale l’Ascom ha attivato uno specifico servizio a disposizione delle imprese, un sistema premiante per le aziende che contrasti il divario di genere in termini di inclusione professionale, di retribuzioni, di opportunità di carriera, di formazione, di conciliazione fra tempi di vita e lavoro”.

PADOVA 4 MAGGIO 2023

(Ascom Padova)