TAGLIAMO LE ALI ALL’ECOMOSTRO

PROSEGUE LA RACCOLTA FIRME CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE VOLUTA DA ALÌ

Legambiente e comitati mobilitati questa mattina contro il progetto dei supermercati Alì che prevede la costruzione di un grande polo logistico a Granze di Camin.
“Questo progetto prevede la cementificazione di più di 10 ettari di terreni agricoli e hanno anche il coraggio di chiamarlo magazzino green” denuncia Sandro Ginestri  presidente dell’associazione.  “E una superficie abnorme, più grande dell’intero Prato della Valle, una volta e mezzo il Parco Iris. Se venisse cementificata sarebbe un colpo tremendo per una città con il più alto tasso di consumo di suolo di tutto il Veneto e che ha appena approvato un nuovo Piano degli Interventi curato dall’architetto Stefano Boeri finalizzato proprio a fermare il consumo di suolo”.

Chiediamo al Consiglio Comunale di respingere la richiesta di deroga al Piano degli Interventi” afferma Sergio Lironi, Presidente onorario dell’associazione. “Una deroga che aggraverebbe una situazione ambientale già fortemente compromessa dal diluvio di cemento dei decenni passati, che vistosamente contraddice la dichiarata volontà di avviare la nostra comunità verso un più generale processo di transizione ecologica e che, ove accolta, costituirebbe un pericoloso precedente in quanto difficilmente in un prossimo futuro potrebbero essere respinte analoghe richieste di Variante da parte di altre società, alcune delle quali, a quanto risulta, già stanno acquisendo terreni agricoli in prossimità della zona industriale.”L’area d’intervento fa inoltre parte di un più esteso ambito periurbano destinato dal Piano del Verde a “Parco Agro-paesaggistico”, nel quale il comune prevederebbe di salvaguardare e valorizzare gli elementi del paesaggio agrario ancora esistenti.

“In Veneto ci sono più di 11mila capannoni industriali vuoti – aggiunge Elisabetta Bassan del comitato cittadini di Granze di Camin – eppure continuano a sparire interi pezzi di campagna per cedere il passo a nuove cementificazioni. E’ tempo di fermare questa continua perdita di natura e bellezza. Siamo certi che come noi la pensa la maggior parte dei  cittadini e stamattina di fianco all’Alì di Forcellini abbiamo raccolto più di 100 firme.”

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(Legambiente Padova)