Europe Direct Padova: novità del 26 ottobre 2022

L’allargamento della zona Schengen
La libertà di circolazione, cioè vivere, studiare, lavorare e andare in pensione ovunque nell’UE è uno dei vantaggi più evidenti dell’Unione europea. Stabilendo l’area Schengen, nel 1995, i paesi che partecipano hanno abolito anche i controlli alle frontiere interne dell’Unione.

Quasi tutti i paesi membri dell’UE sono anche membri della zona Schengen. L’Irlanda ha optato per restarne fuori e ha la propria area di libera circolazione con il Regno Unito. Bulgaria, Croazia, Cipro e Romania devono entrare a far parte di Schengen in quanto membri dell’UE. La zona comprende anche quattro stati non membri dell’Unione: Islanda, Norvegia, Svizzera e Liechtenstein.

Romania e Bulgaria hanno i requisiti per la piena adesione, ma per adesso l’area Schengen non è stata ancora estesa a questi due paesi in quanto, per poterlo fare, i governi nazionali dell’UE devono decidere all’unanimità di consentire a nuovi Stati di entrare a far parte della zona senza frontiere. In una votazione tenutasi il 18 ottobre 2022, i deputati del Parlamento europeo hanno reiterato il loro appello per l’ammissione di entrambi i paesi nell’area Schengen, sottolineando la centralità della libera circolazione nel progetto UE.
Per approfondimenti


Rivedere gli obiettivi sui cambiamenti climatici prima della COP 27
Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione in cui delinea le sue richieste per la COP 27, conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, in programma in Egitto dal 6 al 18 novembre.

Secondo i parlamentari, la guerra della Russia contro l’Ucraina, e le sue conseguenze, rendono ancora più pressante la necessità di trasformare il sistema energetico globale.
I deputati sottolineano che l’UE ridurrà le emissioni di gas serra di oltre il 55% se adotterà le posizioni del pacchetto “Fit for 55 in 2030” e del piano RePowerEU. Invitano inoltre l’Unione e tutte le nazioni del G20 a dar prova di leadership e a fissare obiettivi di riduzione dei gas serra più ambiziosi prima dell’inizio della conferenza.

La risoluzione sottolinea inoltre che l’UE è il principale contributore di finanziamenti per il clima ed esorta i paesi sviluppati a mantenere la promessa fatta ai paesi in via di sviluppo e raggiungere l’obiettivo annuale di finanziamento per il clima di 100 miliardi di dollari.
Per approfondimenti


Rispetto del diritto dell’UE: vantaggi per i cittadini
La Commissione europea ha adottato una comunicazione sull’applicazione del diritto dell’UE, in cui espone le proprie attività volte a garantire che il diritto dell’UE sia rispettato e che i cittadini e le imprese possano beneficiare degli stessi diritti in tutta l’Unione.

Per assicurare che i cittadini e le imprese godano quanto prima dei benefici riconosciuti da norme stabilite di comune accordo è fondamentale che gli Stati membri attuino e applichino il diritto dell’UE in modo completo, rapido e coerente. In caso contrario, egli ultimi anni la Commissione ha avviato procedure di infrazione innovative per proteggere i valori fondamentali: uguaglianza, giustizia e cittadinanza.

Particolare attenzione è rivolta a un miglior monitoraggio e prevenzione della corretta applicazione dei regolamenti e all’ulteriore aumento della trasparenza delle attività istituzionali volte a far rispettare il diritto.
Per approfondimenti


Il Consiglio europeo ha adottato conclusioni su energia ed economia
Il 20 ottobre il Consiglio europeo ha adottato conclusioni su energia ed economia. La riunione fa seguito al Consiglio europeo informale tenutosi a Praga il 7 ottobre, nel corso del quale i leader dell’UE hanno discusso della guerra della Russia contro l’Ucraina e del suo impatto sul mercato dell’energia e sull’economia in Europa.

I leader dell’UE hanno invitato il Consiglio e la Commissione a presentare con urgenza decisioni concrete su misure aggiuntive e sulle proposte della Commissione, per ridurre la domanda, evitare razionamenti, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e abbassare i prezzi dell’energia.

Tra le misure aggiuntive figurano:

  • l’acquisto congiunto volontario di gas;
  • un quadro temporaneo dell’UE per fissare un tetto al prezzo del gas utilizzato per la produzione di energia elettrica;
  • misure di solidarietà energetica;
  • maggiori sforzi per risparmiare energia.

Per approfondimenti


L’impatto della pandemia di Covid-19 sulla salute mentale dei giovani
La pandemia di COVID-19 ha rappresentato una grave minaccia per la salute mentale, in particolare per i giovani: oltre al tempo più lungo trascorso online e sui social media, molti hanno provato sentimenti di isolamento e solitudine, hanno sofferto di ansia e hanno riportato sintomi depressivi.

Questo rapporto fa il punto sul deterioramento della salute mentale dei giovani causato dall’isolamento e dalla sospensione delle attività personali durante la pandemia e illustra le misure politiche messe in atto dagli Stati membri per mitigare l’impatto delle chiusure.
Per approfondimenti


Programma di lavoro della Commissione europea per il 2023
La Commissione europea ha adottato il suo programma di lavoro per il 2023, che definisce un’agenda coraggiosa per rispondere all’attuale serie di crisi che colpiscono la vita quotidiana degli europei.

Il programma di lavoro contiene 43 nuove iniziative politiche che riguardano tutte e sei le priorità delle Linee guida politiche della Presidente von der Leyen, sulla base del suo discorso sullo Stato dell’Unione del 2022 e della sua lettera di intenti:

  • Un Green Deal europeo
  • Un’Europa adatta all’era digitale
  • Un’economia che funzioni per le persone
  • Un’Europa più forte nel mondo
  • Promuovere il nostro stile di vita europeo
  • Una nuova spinta per la democrazia europea

Per approfondimenti

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)