Come sono cambiati consumi e stile di vita in Italia a causa dell’inflazione

Come riportato da uno studio condotto da Altroconsumo, i consumi e lo stile di vita degli italiani dopo due anni di pandemia e a causa del Covid-19 sono cambiati. La ricerca ha rivelato come otto italiani su dieci hanno deciso di cambiare le loro abitudini per riuscire a risparmiare più energia, ma non solo, i cambiamenti si sono visti anche sul modo di fare la spesa.

L’inflazione dei prezzi dovuta sia alla situazione geopolitica sia al Covid-19 ha portato ad un aumento dei costi della vita, con dei rincari della spesa che riguardano i principali settori produttivi compresi: bollette, materie prime, prodotti alimentari.

La situazione delle famiglie italiane che è stata riportata attentamente dall’indagine statistica di Altroconsumo rileva gli effetti reali dell’inflazione nel 2022 sulle abitudini di spesa, detonando un cambiamento a fronte di una situazione reddituale statica che deve far fronte ai vari rincari.

Il rincaro delle bollette colpisce duro le famiglie

 Il rincaro delle bollette colpisce duramente le famiglie. Altroconsumo riporta come ben il 52% degli italiani durante il periodo invernale abbia utilizzato con parsimonia l’impianto di riscaldamento facendo lo stesso con quello destinato al condizionamento.

Per limitare il rincaro delle bollette ci sono diverse soluzioni che si possono adottare e che molte famiglie stanno già sfruttando come: limitare le temperature nell’abitazione sia d’inverno sia nel periodo estivo; scegliere di installare caldaie a condensazione per ridurre i consumi; installazione di pannelli solari; limitazione dell’uso dell’energia elettrica e del condizionatore d’aria d’estate.

A questo si aggiunge anche la ricerca dei fornitori di energia migliori per riuscire a spendere meno ricercando la migliore offerta gas casa, al fine di risparmiare sulla materia prima e sugli oneri di sistema.

Diminuisce l’uso dell’automobile

Come per i consumi di gas e luce in casa, gli italiani stanno usando sempre meno l’automobile. Il caro carburante ha spinto, secondo Altroconsumo, il 65% delle persone intervistate ad usare meno l’automobile per i propri spostamenti o a modificare le abitudini alla guida, riducendo la velocità e cercando di spegnere sempre l’auto quando ci si trova fermi al semaforo.

Per ridurre il consumo di metano, diesel e benzina inoltre sono aumentati gli spostamenti in città con i mezzi pubblici. Molta più gente preferisce andare a piedi oppure ha acquistato un mezzo ecologico come scooter elettrici, biciclette e monopattini.

Cambia il modo di fare la spesa

Infine, per riuscire a proteggersi dall’inflazione le famiglie italiane stanno cambiando le loro abitudini di spesa. Come emerge dall’analisi di Altroconsumo, per salvaguardare il proprio potere di acquisto le famiglie cercano di acquistare i prodotti che hanno un costo più basso e che permettono di risparmiare sulla spesa alimentare.

Il risparmio di denaro è possibile adottando alcune soluzioni come: fare acquisti seguendo i vari volantini dei supermercati, valutando le offerte presenti; dopo di che bisogna evitare gli sprechi acquistando con attenzione i prodotti alimentari soprattutto quelli più facilmente deperibili come frutta e verdura.

Inoltre, è meglio acquistare prodotti sfusi e non già confezionati al fine di limitare i costi che aumentano in quanto la presenza di confezioni di plastica o cartone determinano un aumento del prezzo finale. 

In conclusione, come dimostra lo studio, sempre più famiglie italiane stanno cercando di difendersi dagli aumenti, cercando di limitare i consumi al massimo e facendo scelte più consapevoli.