Marmolada: sopravvissuta, ‘ho aperto gli occhi e c’era solo il caschetto di Tommaso’

Canazei, 10 lug. (Adnkronos) – “L’ultimo ricordo che ho è lui che mi ha detto ‘via’ e questo braccio – non c’erano rocce per ripararci, era un punto scoperto – ho quasi l’idea che mi abbia buttato per terra e mi abbia fatto da scudo lui”. A raccontare, in voce, a TvA emittente di Vicenza, l’ultimo gesto d’amore del compagno Tommaso Carollo, una delle 11 vittime della valanga sulla Marmolada, è Alessandra De Camilli.
Parole pronunciate da un letto dell’ospedale di Trento. “Abbiamo sentito questo rumore sordo, poi abbiamo visto – è stata una cosa di un attimo-, pietre, pezzi di ghiaccio, di neve che rotolavano giù. Quando mi hanno risvegliata c’erano i soccorritori, a un metro e mezzo da me c’era il caschetto di Tommaso ma c’era solo il caschetto, lui non c’era più” dice tra le lacrime. “Eravamo a mezzo metro uno dall’altra, sinceramente non riesco neanche a capire perché io sono qua e lui no”, racconta senza darsi pace la 51enne di Schio (Vicenza).
Mancavano venti minuti al rifugio dove avrebbero mangiato, ma la valanga ha cancellato tutto. “Avevamo tanti progetti, andava tutto bene, lui era tanto felice. Non è stata colpa di una nostra disattenzione, ma di un destino brutto. Amava tantissimo la natura in generale, ma soprattutto la montagna. Un giorno mi ha detto che se pensava al Paradiso pensava di essere in cima alla Marmolada; quindi nel male penso, forse, è stato il posto dove comunque avrebbe voluto essere”.

(Adnkronos)