Il grande successo degli e-commerce nel 2020/2021

Nel corso degli ultimi 20-22 mesi in Italia si è verificato un vero e proprio boom dei negozi online. Effettivamente già a partire dal 2016 si poteva apprezzare un forte aumento nel numero dei clienti degli e-commerce e del fatturato delle vendite online. Proprio nel periodo della pandemia da coronavirus però questo aumento è stato elevatissimo; inoltre è aumentato il numero di negozi che offrono i propri prodotti anche online, soprattutto in alcune categorie merceologiche che in passato gli italiani tendevano a non acquistare online.

Il successo dei marketplace
Il successo dei negozi online passa anche attraverso quello dei vari marketplace, che per certi versi alcuni commercianti avevano snobbato in passato. Basta guardare il grafico delle azioni Amazon per capire come questo colosso delle vendite online abbia riscosso ampi successi negli ultimi mesi. Nel nostro Paese un ampio numero di negozi, considerando il periodo 2018-2019, continuava a prediligere i metodi classici di vendita: quindi uno show room tradizionale e l’incontro faccia a faccia con il cliente. Oggi molti di questi, anche il piccolo negozietto di quartiere, approfittano invece delle potenzialità delle vendite tramite e-commerce. Spesso attraverso i principali e più noti marketplace, che offrono delle peculiarità particolarmente interessanti. A partire dal fatto che nell’arco di pochi minuti è possibile avviare le proprie vendite online, senza la necessità di avere un sito proprio o di avviare una complessa gestione logistica del magazzino e delle spedizioni.

Gli e-commerce in Italia
I dati delle diverse ricerche svolte negli ultimi tempi riguardano soprattutto il 2020, anche perché l’anno è già terminato e ci sono i dati sufficienti per trarre alcune considerazioni conclusive. Solo dopo la fine del 2021 sarà possibile svolgere i medesimi ragionamenti anche per l’anno in corso. Ciò che è risultato dalle varie ricerche è un elevato aumento nel fatturato delle vendite online nel nostro Paese nel corso del 2020. Stiamo parlando di un aumento che ha riguardato soprattutto alcuni settori, mentre altri hanno visto una importante diminuzione nelle richieste. La peculiare situazione è correlata strettamente alla pandemia, che ha costretto molti italiani a casa, o all’interno del proprio Comune di residenza. Nel 2020 per gran parte dell’anno sono stati impediti i viaggi, gli spostamenti, lo sport, la cultura da fruire in prima persona. Ecco perché appare particolarmente importante l’aumento globale nel fatturato delle vendite online, che nel 2019 registrava una ampia fetta derivante proprio dal settore viaggi e turismo e da tutto ciò che riguardava l’acquisto di biglietti, servizi, prenotazioni.

I settori in crescita
Quindi se da un lato alcuni settori non hanno potuto offrire i propri prodotti alla clientela, altri si sono invece affacciati al mondo della rete. E per molti commercianti si trattava quasi di una prima volta, pensiamo ad esempio ai piccoli negozi di quartiere, alle realtà artigianali e locali. Il fatturato nel 2002 è aumentato di oltre 5 miliardi di euro per le vendite online di prodotti fisici, oggetti che l’italiano medio ha dovuto acquistare online. Perché molti negozi erano di difficile accesso, o posizionati in località che non tutti potevano raggiungere. I servizi online nel frattempo hanno perso oltre il 45% del fatturato, rispetto al 2019. Gli acquisti degli italiani sono stati soprattutto per abbigliamento, alimentari e prodotti per la casa, editoria, arredamento, informatica ed elettronica. Nel solo comparto alimentari e beni per la casa si parla di un aumento di oltre il 70% rispetto al 2019. Il tutto in un periodo in cui molti negozi sono stati costretti a chiudere e i consumi degli italiani sono diminuiti in modo importante.

Il 2021
Nel corso del 2021 per certi versi si stanno confermando i dati del 2020. Spesso chi ha scoperto il mondo degli e-commerce ha continuato ad utilizzare questo metodo di acquisto anche dopo i lock down e quando poteva comodamente spostarsi lungo la penisola. Effettivamente oggi in Italia oltre il 75% delle persone usa internet correntemente, per informazioni, lavoro, divertimento e acquisti. Va da sé che l’essere stati “costretti” a fare compere online ha aperto a molti un mondo, che prima semplicemente ignoravano. Per pigrizia, per timore, per difficoltà di utilizzo non è facile da comprendere. Fatto sta che l’italiano medio che ha cominciato a fare acquisti online nel 2020 ha continuato a farlo anche nel 2021. Oltre a questo un numero crescente di negozianti ha avviato le vendite online, non solo i piccoli negozi ma anche i grandi brand.

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