Cablate le scuole venete: bando ancora aperto

Harald_Landsrath - pixabay

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Mentre non accenna a placarsi le polemiche e i pareri contrastanti sulla decisione del ministero di non concedere gratis i tamponi anticovid al personale no vax, arrivano buone nuove sul fronte della digitalizzazione degli istituti scolastici. Da parte di R-Store è stato lanciato un bando per richiedere che la scuola venga dotata delle opportune infrastrutture per la connettività a banda larga, senza un aggravio economico per le proprie casse.

La giustificazione di questo risiede nel fatto che nel 2020 la R-Store S.p.A. ha ottenuto il rilascio dell’autorizzazione del Ministero delle Telecomunicazioni necessaria ad operare commercialmente nel settore delle telecomunicazioni, proponendo un’ampia gamma di servizi legati anche al comparto della formazione.

R-Store è una realtà accreditata come Apple Authorised Education Specialist, titolo che la legittima ad offrire le sue competenze e professionalità per la messa in opera dell’Azione 13.1.1 “Cablaggio strutturato e sicuro all’interno degli edifici scolastici”. Il riferimento è all’avviso pubblico n. 20480 diffuso dal Ministero dell’Istruzione il 20 luglio 2021, in materia di Fondi Strutturali Europei – Programma Operativo Nazionale “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 – Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) – REACT EU.

“Dal punto di vista tecnico, le opere richieste si vuole creare un sistema di connettività, sia mediante cavi o con il segnale Wi-Fi – afferma per il sito cercotech, Andrea Fasson – per consentire l’accesso ad Internet  in tutti gli spazi didattici e quelli amministrativi, creando LAN e WLAN all’interno di un’istituzione scolastica, includendo anche le eventuali sedi secondarie, per essere pronti al regolare svolgimento della didattica a distanza richiesta delle misure sanitarie”.

Il bando si preoccupa anche degli aspetti inerenti alla sicurezza dei dati di tutti coloro che hanno accesso a questo tipo di reti, argomento sempre più rilevante tanto da portare alla nascita dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Motivo per cui ogni soluzione tecnologica deve assolutamente essere efficacemente monitorata e deve avere un adeguato sistema di tracciabilità di tutti gli utenti che ne facciano uso.

Il plafond complessivo dei fondi messo a disposizione dal dicastero dell’istruzione verrà ripartito fra gli istituti scolastici che ne faranno richiesta, a seconda del numero degli studenti regolarmente iscritti secondo quanto risulta dalle registrazioni dell’anagrafe ministeriale e secondo le strutture immobiliari che appartengono all’istituzione secondo quanto risulta dal registro nazionale degli edifici scolastici.

I soggetti ammessi sono: le Istituzioni scolastiche statali e i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti, appartenenti alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Le richieste devono pervenire entro le ore 12:00 del 14 settembre 2021 e le opere devono essere determinate entro l’anno.

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